CM Storm Havoc – La Recensione

CM Storm Havoc – La Recensione

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Lo scorso Giugno, Cooler Master ha presentato lo Storm Havoc, un mouse per il gaming dal prezzo decisamente abbordabile (stiamo parlando di soli €49), ma che si è fortunatamente rivelato essere un fedele compagno di gioco per gli FPS , i MOBA e gli action-RPG. Il neonato gaming-mouse del noto produttore taiwanese è destinato a tutte le tipologie di giocatore, dal professionista al novellino, e raccoglie la pesante eredità del Sentinel Advanced II, molto criticato dai giocatori per alcuni problemi relativi alla precisione. Fortunatamente CM ha fatto tesoro dei feedback, arrivando a porsi con autorità sul mercato dei mouse per il gaming grazie all’Havoc, che si presenta al pubblico con un prezzo di lancio inferiore al suo predecessore, forte anche di un grandissimo lavoro volto a migliorare la precisione del sensore Avago 9800, il quale risulta essere ben implementato all’interno della periferica, oltre al netto miglioramento dello scrolling.

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Scheda Tecnica

  • Sensore: Avago 9800
  • DPI: 100-8200
  • Tasti Programmabili: 8
  • Onboard Memory: 128KB
  • Polling Time: 1000 Hz /1 ms
  • Velocity: Up to 150 ips
  • Maximum Acceleration: 30 g
  • Dimensioni (W / H / D): 85 x 120 x 45 mm
  • Peso: 140 g

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Havoc_Box

Eccovi l’elegante box in cui è contenuto l’Havoc!

Il CM Storm Havoc si è dimostrato da subito come una periferica molto comoda da utilizzare, anche grazie  alle sue dimensioni (ovvero 85x120x45mm), contraddistinta da un design solido e da un grip decisamente soddisfacente, grazie alla sua superficie gommata rifinita in nero opaco. Inoltre, il peso del mouse è di soli 140 g, che sono ben sostenuti dalla sua piedinatura in teflon che assicura la massima scorrevolezza sul mousepad, senza imprecisioni di sorta. Il telaio risulta essere decisamente ben strutturato e robusto e vista la presenza dei tre tasti sul lato sinistro, è destinato alla sola utenza destroide.  Il design della periferica è abbastanza semplice, ma risulta essere comunque accattivante, grazie alle sue finiture e ai 7 colori selezionabili per i Led, tramite software, oppure selezionabili al volo tramite il tasto numero 8, che permette anche di selezionare uno dei 5 profili assegnabili tramite la memoria interna da 128 KB, la quale permette anche di salvare 4 diverse macro. Per utilizzare al meglio la periferica, è necessario scaricare dal sito ufficiale di Cooler Master la suite di Havoc, che risulta essere di facile utilizzo e presenta tutti gli strumenti necessari alla personalizzazione della periferica, per quanto riguarda la sensibilità dei DPI, la pooling rate, la modalità led, le macro (settabili tramite input in tempo reale, oppure tramite parametri predefiniti) e i profili di gioco.

Quindi, potremo facilmente salvare, esportare e gestire i nostri profili in assoluta tranquillità e per quanto riguarda l’utilizzo delle macro, non ho riscontrato nessun problema nell’utilizzo pratico in-game, mentre dal punto di vista dell’immediatezza, sarebbe stato utile, da parte di CM, fornire all’interno della confezione delle istruzioni riguardanti l’utilizzo delle sue funzioni, per cui sarà necessario perdere un po’ di tempo per il fine tuning.

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La suite, scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale di CM, ci permetterà di usare al meglio lo Storm Havoc.

Il design di Havoc ruota intorno alla tradizionale struttura ad 8 tasti. Nella parte superiore, troviamo la rotella e i due tasti per il cambio veloce dei DPI, che fortunatamente non premeremo mai in maniera accidentale visto il loro ottimo posizionamento. La superficie occupata dai tasti principali permette una presa salda e confortevole e la risposta dei due tasti è decisamente ottima. Inoltre il click non risulta essere fastidiosamente rumoroso. Lo stesso concetto vale per la rotella (molto reattiva per i cambi delle armi negli FPS), mentre il vero punto di forza della periferica risiede nella qualità del puntatore che raggiunge una frequenza di pooling pari a 1GHz, che è comunque personalizzabile e riadattabile tramite software a tutte le nostre esigenze. Inoltre, il peso e l’ergonomia di Havoc permettono di non affaticare troppo la mano destra, anche durante delle sessioni prolungate di gioco a titoli come Battlefield 3, Quake Live, Torchlight 2 e ultimo ma non ultimo, il celeberrimo LoL, con cui ho avuto il piacere di poterlo testare.

Probabilmente, chi ha delle dita troppo lunghe avrà qualche problema nell’utilizzare il tasto di assegnazione rapida delle macro, ma l’ostacolo è facilmente aggirabile, rimappando i tasti secondo le nostre esigenze. Il range dei DPI del CM Havoc va da 100 a 8200 (impostate di default a 800, 2400, 5600  e 8200), dato che al suo interno presenta il sensore Avago 9800, già utilizzato per il Sentinel Advanced II: difficilmente salirete oltre i 4000 DPI per ottenere il meglio dalla vostra esperienza in-game, e starà a voi trovare il giusto rapporto tra risoluzione, FOV e sens in base alle vostre esigenze. Diversamente, l’utilizzo di un alto valore dei DPI, risulterà davvero utile con Photoshop, soprattutto per chi utilizza più monitor e necessita perciò della maggior precisione possibile in termini di angle snapping, piuttosto che per il gaming.

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Mouse Gaming CM Storm Havoc

ARVE Error: id and provider shortcodes attributes are mandatory for old shortcodes. It is recommended to switch to new shortcodes that need only url

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IN CONCLUSIONE…

Se foste alla ricerca di un mouse estremamente comodo da utilizzare, reattivo e preciso, l’Havoc fa decisamente per voi, dato anche il prezzo di soli €49, pesantemente al di sotto dei prezzi dei vendor concorrenti. A discapito del prezzo decisamente basso, questa periferica risulta essere  ben bilanciata: l’Avago 9800 fa il suo dovere in tutte le situazioni, sia in ambito gaming che in quello professionale e i materiali utilizzati da Cooler Master sono decisamente ottimi (oltre ai già citati materiali all’interno della recensione, vi segnalo anche i microinterruttori Omron e l’ingresso USB placcato in oro), anche se un piccolo appunto va fatto per quanto riguarda il materiale soft touch che riveste la parte superiore: purtroppo, dopo svariate ore di gioco avremo alcuni problemi legati alla sudorazione, ma questo piccolo dettaglio non inficia in maniera considerevole l’utilizzo della periferica. Ho testato Havoc su diverse tipologie di superficie e di mousepad, senza riscontrare delle variazioni nel suo utilizzo, dato che la precisione è rimasta decisamente invariata, indipendentemente dalla tipologia della superficie su cui l’ho utilizzato.

Il design della periferica è davvero ottimo, seppur sia molto elementare a livello visivo. Gli otto tasti sono raggiungibili senza troppi problemi e garantiscono il confort assoluto, sin dal suo primo utilizzo, e le plastiche utilizzate sono di ottima qualità, permettendoci di avere tra le mani un prodotto davvero molto solido, a discapito della sua natura soft touch. L’acquisto dell’Havoc è dunque consigliato ai giocatori di tutti i livelli, oltre a chi volesse utilizzarlo in un ambito diverso da quello del gaming.

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