Harry Potter per Kinect – La Recensione

Harry Potter per Kinect – La Recensione

 

Lo ameranno: Chi cerca un simpatico passatempo basato sul mondo di Harry Potter.

Lo odieranno: Chi cerca un’avventura completa basta sul mondo di Harry Potter.

E’ simile a: Kinect Adventures!

 

ARVE Error: id and provider shortcodes attributes are mandatory for old shortcodes. It is recommended to switch to new shortcodes that need only url

 

Titolo: Harry Potter per Kinect
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Eurocom Entertainment
Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment
Giocatori: 1 – 2 (Co-op Offline)
Online: Assente
Lingua: Italiano

Si ritorna ad Hogwarts!

[hr]

Sulla fantastica storia di Harry Potter sono stati fatti parecchi tie-in negli ultimi dieci anni con risultati più o meno buoni. Ma come dobbiamo classificare l’ultimo videogioco basato sul capolavoro di J.K Rowling?

Harry Potter per Kinect si presenta essenzialmente come una raccolta di mini-giochi ispirati alla versione cinematografica dell’opera, dove ci ritroveremo ad affrontare scene madri tratte dai vari film con l’ausilio del nostro fidato Kinect.

Meglio non far arrabbiare il Prof. Piton

All’inizio della nostra avventura, ci verrà chiesto se vogliamo interpretare i personaggi del film o creare un personaggio che porti il nostro volto. Se scegliamo la seconda opzione dovremo farci scattare una foto tramite il Kinect ed il gioco applicherà un complicatissimo algoritmo che si limiterà ad  incollare l’immagine su un volto standard al quale potremo cambiare sesso e pettinatura. Il risultato di questo procedimento porterà comunemente alla creazione di un vero e proprio mostro: un volto con dei lineamenti irriconoscibili e con nessuna animazione facciale. Potete usare questa opzione per farvi quattro risate con qualcuno, ma poi tornate indietro e scegliete i personaggi standard i cui volti sono fatti in modo abbastanza convincente (Professor Piton escluso).

Una volta fatti i vari passaggi di rito presenti in quasi ogni gioco basato su Harry Potter, ovvero scelta della bacchetta e sorteggio delle Case, ci ritroveremo nell’ufficio di Silente, Preside di Hogwarts. Qui possiamo interagire con vari oggetti; alcuni sono di dubbia utilità come il cappello parlante che ci reciterà 3 delle canzoni di inizio anno (farle tutte sembrava brutto?) e Fanny, la fenice di Silente, con la quale potremo interagire come già visto in Kinectimals: potremo accarezzarla muovendo le mani davanti al Kinect fino alla sua inevitabile fine per autocombustione. Di nessuna utilità ma che ci frutterà un bell’obiettivo.

Trapiantare Mandragole non è per tutti

Arriviamo infine al Pensatoio, vero punto chiave del gioco. Qui potremo selezionare le “memorie” ed affrontare determinati momenti di vita di Harry e compagni ad Hogwarts. Le missioni sono suddivise in anni, ovviamente 7, e sono molto varie l’una dall’altra dandoci modo di usare il Kinect in svariati modi. Alla fine di ognuna ci verrà dato un punteggio in stelle, da una a cinque, in base alla nostra bravura; ciò ci permetterà di sbloccare nuovi personaggi, sfide o incantesimi. Dopo le prime missioni, all’interno dell’ufficio di Silente, troveremo 2 nuove opzioni: per prima la Lavagna, che ci permetterà di cimentarci nella preparazione di sempre più complicate pozioni sotto la supervisione del sempre simpaticissimo Professor Piton, diventare pratici a lanciare nuovi incantesimi, affrontare in duello vari personaggi della saga, o tuffarci in partite multigiocatore, le quali si limitano a due giocatori che si sfidano alla cattura del Boccino d’oro in una partita di Quidditch, a scagliarsi incantesimi l’un l’altro in un duello, oppure affrontare due Mangiamorte in modalità cooperativa. Sono totalmente assenti l’online e la co-op per 2 giocatori durante la storia. La seconda opzione da sbloccare è la pozione Polisucco, tramite la quale potremo scegliere di interpretare uno dei 23 personaggi sbloccabili durante il gioco. Una volta superate tutte le missioni principali, potremo accedere, alla modalità sfida che ci riproporrà livelli già affrontati nella modalità storia ma con delle varianti o con un tempo limite da non superare.

A livello grafico, Harry Potter per Kinect presenta delle ottime texture ambientali, magari non troppo dettagliate, ma comunque di alta risoluzione. Buona anche la ricostruzione dei volti, ovviamente ispirati agli attori dei film, anche se sono stati dotati di animazioni facciali limitate che li portano a essere un po’ innaturali. Nel complesso il gioco ha una buona resa grafica per gli standard dei giochi Kinect. Il comparto audio, seppur di ottima qualità, è spesso ripetitivo e le tipiche musiche dei film Harry Potter sono ormai inflazionate nei conseguenti giochi. Il doppiaggio in italiano, invece, è da dimenticare. Le voci non sono quelle originali dei film e l’interpretazione, spesso, è totalmente insufficiente.

La coppa Tremaghi ci aspetta!

Il vero punto dolente di Harry Potter per Kinect è però la storia. In termini narrativi, infatti, il gioco è comprensibile solo ed esclusivamente per coloro che hanno visto i film o che hanno almeno letto i libri; in poche parole per chi la storia di Harry Potter già la conosce. Seppur il gioco cerca di seguire gli eventi narrati nei film, spesso passa da scene di apertura, direttamente allo scontro finale, lasciando un vuoto narrativo che fa perdere completamente il filo a chi magari si avvicina per la prima volta al mondo di Harry Potter.

A livello di longevità, Harry Potter per Kinect si trova negli standard dei giochi per Kinect della stessa tipologia. In tutto dovremo affrontare ventisei missioni che durano in media cinque minuti, portando la storia principale ad essere finita in poco più di due ore, alle quali si aggiungono però le sfide ed i vari extra che richiederanno altre 2 o 3 ore per essere completati. Ovviamente Harry Potter per Kinect punta essenzialmente sulla rigiocabilità del titolo, con la possibilità di affrontare di nuovo tutte le missioni cercando di ottenere il punteggio massimo, o sfidare se stessi aumentando la difficoltà di quest’ultime (avremo meno possibilità di commettere errori e saranno necessari riflessi più veloci). Inoltre le missioni extra sono fatte apposta per essere rigiocate più volte per aumentare il proprio record, portando il gioco ad avere una rigiocabilità pressoché infinita.

Riuscirete a battere in duello Lord Voldemort?

[hr]

Concludendo Harry Potter per Kinect è un ottimo gioco per Kinect del quale ne fa un ottimo utilizzo, preciso, semplice e vario. È molto divertente per chiunque, ma appare essenzialmente come un tributo ai fan e in ogni caso è indirizzato a una fascia di età che va dai bambini agli adolescenti, anche se qualche vecchio fan, grazie all’ottima fedeltà delle location e alla capacità di immergerci nell’ambiente tipico di Hogwarts,  potrebbe trovare divertente vestire i panni dei personaggi di Harry Potter ed affrontarne le sfide in prima persona.

Lost Password