Valentino Rossi: The Game – Recensione

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Il Dottore sfreccia sulle vostre console

Valentino Rossi The Game
Valentino Rossi: The Game – Recensione

L'appuntamento annuale con la MotoGP quest'anno porta il nome del nostro beniamino numero uno: Valentino Rossi. Non ci sarà però solo il campionato MotoGP 2016 ufficiale, anche diverse altre modalità e categorie di corsa!

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:Versione Testata:

Ogni sport ha la sua leggenda: il calcio ha Pelé, la boxe Muhammad Ali, il basket ha Michael Jordan e la MotoGP ha Valentino Rossi. Il campione italiano è tra i piloti più titolati del motociclismo in virtù dei nove titoli conquistati ed è inoltre l’unico sportivo nella storia del Motomondiale ad aver vinto il campionato in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGP.

Il team di Milestone non ha certo saputo resistere all’indiscutibile fascino del Dottore, sviluppando un gioco a lui dedicato. Valentino Rossi The Game è infatti un’ode all’incredibile carriera di Rossi, che ripercorre la storia del numero 46 dai suoi esordi ad oggi.

Fulcro dell’opera sviluppata dallo studio milanese è sicuramente la sezione Rossi Experience, interamente dedicata alle gesta del pilota italiano. Questa consente infatti di rivivere gli eventi più emozionanti della carriera di Rossi e di affrontare le gare che hanno letteralmente scritto la storia di un mito, dall’esordio in 125 fino agli ultimi successi nella classe regina. Dalla prima vittoria di un Rossi ancora diciassettenne sul circuito di Brno all’adrenalinico GP d’Australia del 2003, dove il pilota della Honda riuscì a portare a casa la vittoria nonostante una penalizzazione di ben dieci secondi sul tempo finale, gli Eventi Storici dedicati al numero 46 offrono un evocativo tuffo nel passato, emozionando tutti gli appassionati delle due ruote. L’attenzione ai dettagli è quasi maniacale, con Rossi impegnato a descrivere la gara e ad offrire suggerimenti riguardo al tracciato, il tutto accompagnato da filmati di repertorio.

La Rossi Experience ci permette poi di sfidare il Dottore, che sceglierà per noi una moto, un circuito e un tempo da battere o, ancora, ci metterà alla prova con delle speciali competizioni che ci vedranno impegnati a battere il miglior tempo del numero 46 sulle diverse piste della MotoGP, utilizzando ovviamente lo stesso bolide con il quale Rossi ha totalizzato il proprio record personale. Infine, la Rossi Experience propone una Rossipedia, ossia una vera e propria enciclopedia dedicata alle gesta del pilota italiano, consentendoci di scoprire la storia e gli aneddoti celati dietro le livree e i caschi che hanno reso Valentino famoso, nonché le numerose informazioni che accompagnano i momenti salienti della sua carriera.

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Il resto del gioco offre invece le classiche modalità già viste con MotoGP 15, consentendoci quindi di prendere parte ad un campionato completo o di disputare un singolo evento nei panni di uno dei piloti della stagione corrente. Diversamente, Valentino Rossi The Game ci permette di creare il nostro alter-ego e dare il via ad una carriera nel mondo delle due ruote, entrando a far parte della VR46 Riders Academy, la scuderia di Rossi. Qui avremo l’opportunità di allenarci assieme al pilota italiano sulla pista da Flat Track situata nel famoso ranch vicino Tavullia, migliorando le nostre prestazioni e statistiche. Dopo aver preso confidenza con controlli e comandi, potremo finalmente entrare nel vivo della carriera, debuttando nella Moto 3. Da qui comincerà un duro e aspro percorso che ci porterà, dopo tanti sacrifici, a conquistare il titolo di campioni del mondo nella classe regina, la MotoGP.

Valentino Rossi The Game è un’ode all’incredibile carriera del Dottore

In base ai risultati registrati su pista, il nostro pilota potrà migliorare alcuni parametri personali, che vanno dall’abilità in curva al controllo dell’accelerazione, senza dimenticare le capacità di frenata. Ciò sarà utile non solo ai fini della modalità carriera, ma anche nel multiplayer, dove il nostro alter-ego ci accompagnerà nelle competizioni disputate contro giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Statistiche aggiornate ci permetteranno quindi di ottenere dei tempi positivi e di esercitare un migliore controllo sulle moto, piuttosto difficili da domare se si decide di giocare con gli aiuti disabilitati.

Valentino Rossi The Game permette infatti di regolare il livello di simulazione alla guida, spaziando dalla modalità Standard che propone una fisica arcade, adatta a chi si avvicina per la prima volta all’universo dei racing game, fino ad arrivare alla più ostica modalità Pro, che darà del filo da torcere persino ai veterani del genere, ricompensandoli però con un alto livello di sfida. Completa il quadro la difficoltà Semi-Pro, che offre il giusto compromesso tra le due modalità menzionate in precedenza. Ovviamente, ogni moto ha uno stile di guida diverso, perciò non pensate di lanciarvi in MotoGP in sella alla Yamaha di Rossi e di guidarla come se nulla fosse. Dovrete prima di tutto domarla ed adattarvi alla potenza di questo bolide, ben diverso rispetto alle moto utilizzate nelle classi 125 e 250.

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È altresì fondamentale conoscere alla perfezione i vari circuiti, altrimenti risulterà difficile, se non impossibile, competere sia con i rivali gestiti dall’intelligenza artificiale che con i giocatori presenti nella modalità online. Ai livelli di difficoltà più elevati, gli avversari comandati dall’IA sapranno infatti darci del filo da torcere, effettuando sorpassi e staccate ai limiti dell’immaginabile, noncuranti della nostra presenza in pista. D’altro canto, i contatti tra piloti sono piuttosto irreali, tant’è che persino a velocità elevate questi resteranno in sella alla loro moto in seguito ad una collisione. Questo aspetto è così marcato che, durante le curve, gli avversari potranno servirci da sponda per non finire fuori traiettoria.

Nonostante ciò, Valentino Rossi The Game offre un’esperienza di guida appagante e realistica tanto che, disabilitando ogni sorta di aiuto, il giocatore si troverà a dover gestire da solo tutta la potenza sprigionata dalla moto. Prima di scendere in pista, il bolide può inoltre essere regolato a proprio piacimento, effettuando le opportune modifiche e rendendolo adatto al circuito in cui andremo a disputare la gara di lì a poco.

Nonostante alcune sbavature, Valentino Rossi The Game offre un’esperienza di guida appagante e realistica

Proprio come già visto sui precedenti titoli sviluppati da Milestone, anche Valentino Rossi The Game dispone di una modalità di Rewind che ci farà tornare indietro nel tempo di pochi secondi, in modo da rimediare ai nostri errori durante la guida. Questa funzionalità non sarà però disponibile alle difficoltà più elevate, costringendoci così a prestare la massima attenzione alle manovre compiute in gara, in modo da non compromettere l’ottima prestazione a causa di una curva troppo stretta che ci ha fatto finire sulla ghiaia, facendoci perdere preziosi secondi nonché il comando del gruppo.

Purtroppo, la qualità delle texture e delle ombre non riesce a reggere il confronto con altri titoli appartenenti al genere dei racing game, mettendo a nudo i limiti del motore grafico di Milestone. Inoltre, i vari elementi di contorno ai tracciati sono piuttosto dozzinali, restituendo un’impressione tutt’altro che positiva e andando così a smorzare in parte l’entusiasmo del giocatore. Anche il comparto audio è piuttosto deludente, con i rombi dei motori complessivamente poco curati.

Conclusioni

Valentino Rossi The Game è una vera e propria ode al campione di Tavullia e alla sua straordinaria carriera sportiva, colma di successi e soddisfazioni. Ma, ancor di più, l’opera sviluppata dai ragazzi di Milestone è un tributo al mondo delle due ruote, con una mole spropositata di contenuti ed uno stile di guida in grado di regalare emozioni. Purtroppo, il titolo pecca sul lato tecnico, proponendo una grafica datata ed un comparto audio deludente. Nonostante ciò, Valentino Rossi The Game rappresenta un acquisto obbligato per tutti gli appassionati delle due ruote e, in particolare, del Dottore.

Good

  • Una vera e propria ode a Valentino Rossi
  • Ottimo modello di guida
  • Modalità carriera convincente

Bad

  • Collisioni da rivedere
  • Comparto tecnico anonimo
7

Niente male

Ha combattuto assieme a Marcus Fenix e la sua squadra nella guerra contro l'Orda di Locuste, ha aiutato Dante nel dare la caccia ai demoni, è scesa in campo al Signal Iduna Park a fianco di Marco Reus... Sì, le piacciono i videogiochi.

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