ShadowPlay Highlights: il ninja-regista silenzioso

La guerra di NVIDIA si sposta sul software

ShadowPlay Highlights

Essere un videogiocatore nel 2017 non è più semplice come un tempo: ai tempi dei cabinati c’erano le classifiche a fine partita a parlare e a far parlare gli amici del proprio record, anche quelle volte in cui era stata solo fortuna sfacciata. Con l’avvento dello streaming, di YouTube, dei social network e degli esport, gli strumenti per dimostrare le proprie mad skillz ora esistono, e diventano necessari a tutti coloro intenzionati a dimostrare il proprio talento in questo o quel gioco, catturando una strabiliante rabona realizzata in FIFA o un parry calcolato al millesimo in un Dark Souls a caso. “Pics or it didn’t happen”.

E allora diventa cruciale armarsi di software con cui incidere su pietra il proprio giocato, in particolare su PC, dove manca un sistema integrato simile a quello di PS4 e Xbox One. Per non parlare poi degli altri fattori che subentrano a complicare le cose: dal costo della licenza del software stesso al rischio di appesantire più del dovuto il PC, costretto ad un doppio “sforzo”, fino alla necessità di possedere vere e proprie doti da sensitivo. Perché le opzioni sono due: o si prevede, letteralmente, di realizzare un gol o una kill da manuale, avviando così la registrazione un attimo prima del colpo da maestro, oppure si catturano indistintamente ore e ore di giocato, massacrando l’hard disk e perdendo altrettante ore per cercare quel momento spettacolare in un mare di noia completa.

Esiste però una terza strada, una soluzione escogitata da NVIDIA e integrata nel suo GeForce Experience, software/piattaforma disponibile gratuitamente per tutti gli utenti in possesso di una scheda video GTX: ShadowPlay Highlights. Un po’ come con Ansel, il “Photo Mode universale” di cui vi abbiamo parlato recentemente, il colosso delle GPU sembra quasi voler spostare la guerra con il suo più illustre concorrente (AMD) non tanto e non solo sul piano hardware (dove continuerà – e ce lo auguriamo per il bene degli utenti – per anni), quanto su quello software, proponendo soluzioni utili, gratuite, ma esclusive, in grado certamente di spostare l’ago della bilancia tra gli indecisi che, a parità di performance, non disdegneranno minimamente le molteplici funzionalità dei software riservati agli utenti GTX.

Avete realizzato una multi-kill da sogno, ma avete dimenticato di far partire il capture? Ci pensa ShadowPlay

ShadowPlay Highlights è una sorta di intelligente via di mezzo tra le due opzioni di cui sopra: si preoccupa, al posto del giocatore, di catturare con un tempismo svizzero i momenti salienti della partita, senza minimamente appesantire l’esperienza di gioco, e soprattutto, senza intasare l’hard disk (è inoltre possibile limitare la memoria che il software può occupare, fino ad un massimo di 10 GB). Avete realizzato una multi-kill da sogno, ma non siete in diretta e avete dimenticato di far partire il capture? Ci pensa ShadowPlay ad immortalare quel momento, catturando i 40 secondi entro cui è avvenuta l’azione, in totale autonomia, senza alcun input da parte del giocatore, che può così concentrarsi sul resto. Siete morti come dei polli, cadendo da un dirupo, o lanciandovi una granata sui piedi? Potrete chiedere a ShadowPlay di registrare anche le “papere”, le morti, le auto-kill, semplicemente selezionandole dall’apposito menu, sempre all’interno di GeForce Experience (anche perché è bello passare per i draghi del gaming, ma le risate fanno fare ancor più click, poco ma sicuro).

Una notifica ci segnalerà l’avvenuta registrazione, e basterà recarsi nella Gallery per dare un’occhiata al file, tagliare via con semplicità estrema spezzoni all’inizio e alla fine del video (peccato sia necessario affidarsi a software esterni per un montaggio un pelo meno basilare, ndr) e condividerlo direttamente su Facebook o su YouTube. Senza il bisogno di stare a spulciare 3 ore di caricamenti e noiose traversate alla ricerca di un momento degno di essere rivisto e condiviso. Una comodità senza eguali, che, alla luce della nostra prova con l’elettrizzante PlayerUnknown’s Battlegrounds, si è dimostrata sempre sul pezzo. Il gioco in questione è il perfetto banco di prova, e non a caso, è stato il primo titolo, insieme al frenetico LawBreakers, ad essere scelto da NVIDIA per lanciare questa feature nuova di zecca (ma a breve saranno compatibili anche Transformers Online, Dark and Light, Raiders of a Broken Planet, Absolver, e Final Fantasy XV): l’esito imprevedibile dei match (ma anche la durata degli stessi), il ritmo forsennato, la totale casualità degli eventi, tutti fattori che rendono estremamente difficile comprendere o prevedere quando accadrà esattamente qualcosa di interessante, e che richiederebbero lunghe sessioni di registrazione e massicci file da scremare. L’alto tasso di competitività del gioco, inoltre, richiede molta concentrazione: basta infatti la minima distrazione per beccarsi un proiettile e concludere la partita sul fondo della classifica, figurarsi giocare per 20, 25 minuti, con il tasto della cattura sotto mano e la perenne ansia di non riuscire a salvare quel “momento magico” tanto atteso.

Una comodità senza eguali

In GeForce Experience è presente anche la funzione Instant Replay, che permette di salvare gli ultimi minuti di gioco (da 5 a 20) con la semplice pressione di Alt+F10, per avere maggior materiale utile (e non rilevato come “Highlight”) con cui realizzare compilation e video, ma il bello di ShadowPlay Highlights sta proprio nella possibilità di giocare senza pensieri, senza la preoccupazione di aver attivato o meno la registrazione (nel caso specifico di PUBG, va comunque data una prima volta l’approvazione tramite apposita voce nelle impostazioni). È un ninja silenzioso che tiene d’occhio il giocatore e si assicura che fili tutto liscio, muovendosi delicatamente e senza farsi notare, ma quando serve è sempre pronto ad entrare in azione. Inutile specificarlo: ormai è lo streaming a farla da padrone, e resta il modo più comodo per condividere le proprie partite (funzionalità peraltro inclusa sempre nella suite di NVIDIA, che permette di trasmettere in diretta su Facebook, Twitch e YouTube), ma per piccoli momenti da condividere al volo sui social o per realizzare compilation di imprese epiche, ShadowPlay Highlights è semplicemente perfetto.

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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