Samba de Amigo: Party Central – Recensione

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SEGA sforna il miglior Rhythm Game dell'anno.

Samba de Amigo: Party Central – Recensione
Samba de amigo party central
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Entriamo a gamba tesa dichiarando che Samba de Amigo: Party Central (acquistabile da GameStop a questo link) è il perfetto candidato ad essere il titolo family game dell’anno. Rinato dalle ceneri (del Deamcast) come una fenice, l’ultima opera di casa SEGA lascia poco spazio ai dubbi.

Bisogna ammettere che, inteso come genere, tutti i rhythm game rischiano sempre di palesare le stesse problematiche, ovvero quelle di risultare a lungo ripetitivi e di non riuscire a distinguersi dalle varie IP presenti sul mercato. Proprio sotto questo punto di vista, Samba de Amigo: Party Central riconferma le sensazioni che abbiamo provato durante l’anteprima di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa. Il titolo difficilmente annoia e, soprattutto, riesce ad avere un’anima tutta sua, una propria identità e soprattutto a sfruttare al meglio le potenzialità della console di cui è esclusiva, ovvero Nintendo Switch.

È un gioco che riesce a travolgere chiunque impugni le Maracas/Joy-Con, grazie ad un gameplay divertente che sì, stanca, ma inteso unicamente nel senso fisico del termine. Oltretutto, a riconferma della cosa, il gioco permette sempre di bilanciare la difficoltà, che presenta ben 4 livelli di intensità, permettendo un’accessibilità totale e alla portata di tutti.

È un gioco che riesce a travolgere chiunque impugni le Maracas/Joy-Con

Ma quindi, per giocare, basta agitare a casaccio i Joy-Con, giusto? Assolutamente no. Durante il gioco i movimenti richiesti sono precisi, e per quanto non serva fare grandi movimenti, rimane comunque un certo livello di impegno anche nella modalità più semplice. Il cuore del gameplay consiste nel colpire, tenendo il ritmo, sei piccoli cerchi “obbiettivo” che formano un esagono al centro dello schermo. Questi colpi vanno impartiti nel momento in cui delle palline ritmiche sprigionate dal centro dell’esagono vanno ad impattare sui cerchi creando l’input visivo specifico. Per esempio: nel momento in cui una pallina partita dal centro colpisce il cerchio in centro a destra, il giocatore dovrà colpire (virtualmente) nella stessa direzione. Il giroscopio di casa Nintendo fortunatamente non fa i capricci traducendo correttamente ogni movimento compiuto, permettendo un gameplay fluido, senza confondere il giocatore.

Samba de Amigo Party Central

Cosa particolare ma non scontata, la Maracas/Joy-Con destra può anche colpire i cerchi a sinistra, e viceversa. Durante la prova di qualche mese addietro avevamo il timore che gli input audio (che assecondano quelli visivi nel momento del “colpo” di maracas) fossero eccessivi, ma ora questo timore è stato smentito.

Da questa base di gameplay si vanno poi ad aggiungere tutta una lunga serie di componenti aggiuntive. Durante la canzone infatti compariranno occasionalmente anche mini-sfide e/o penalità come, per esempio, accelerazioni della musica (con conseguente aumento del livello di intensità e difficoltà) che metteranno ancora più alla prova i riflessi dei giocatori. Per esempio sarà presente una sorta di mini-gioco del baseball, in cui bisogna colpire la palla a ritmo di musica, o anche banalmente il mettersi in posa, fare danze particolari, eccetera.

In questo si riconferma ottimo il comparto grafico. Difficile da sbagliare, certo, ma non scontato. Vien da sé pensare che il reparto grafico renda meglio se giocato sul Dock, a schermo grande, ma sorprendentemente si riesce ad avere nitidezza e chiarezza anche giocando in modalità portatile tenendo la Switch a distanza. Il fatto che con così tante cose che succedono a schermo, si riesca a seguire in maniera fluida il gioco è sintomo di una grande cura dietro il comparto grafico e per la visione artistica del progetto, rimasta comunque fedele allo spirito del titolo originale su Dreamcast. Ogni componente è ben leggibile e intuibile, sia in game che banalmente nel menù di gioco.

Molto gradita la cura nelle impostazioni di accessibilità

Sia graficamente che a livello audio ogni cosa è ben bilanciata. Soprattutto gradite le impostazioni di accessibilità, che riescono a venire incontro alle necessità base dei giocatori, con un occhio di riguardo per i giocatori più giovani, obbiettivo di mercato a cui è rivolto il titolo. È possibile regolare individualmente il volume sia della canzone di sottofondo (BKM, background music) sia i sound effect (SE), bilanciandoli come più si aggrada. O ancora, e questo aspetto è molto gradito vista la quantità di colori presente a schermo, un’altra impostazione permette di regolare l’intensità della luminosità unicamente dello sfondo, e quindi non dei cerchi e palline ritmiche. Ultima, ma non per importanza, si può anche regolare la velocità delle palline ritmiche. Insomma, si denota la volontà di voler andare incontro alle necessità basilari di ogni giocatore.

Con un totale di 40 canzoni al lancio, escludendo il contenuto della Digital Deluxe e dei DLC post lancio, c’è solo che l’imbarazzo della scelta. Ricordiamo che il titolo contiene la parola “Party“, che si traduce in genere Pop, Rock e Rap, ma nonostante questi generi dall’alto livello bpm siano ovviamente la maggior parte, spuntano anche brani come Fuga in G Minore del maestro J.S.Bach. Peccato che siano comunque versioni moderne e remixate, quindi comunque in linea con il contenuto di gioco. Sarebbe stato interessante vedere una maggiore varietà dei generi, osando magari qualcosina di più. Ad ogni modo c’è comunque molta varietà negli anni di uscita. Sono presenti titoli sia del passato, per esempio You Give Love A Bad Name di Bon Jovi (1986), sia hit recenti come “Plastic Hearts” di Miley Cyrus (2020).

Samba de Amigo Party Central

Il menù principale presenta varie modalità in gioco disponibili. Ovviamente si inizia con la base di gioco, la classica partita rapida, nominata Gioco del Ritmo, che permette di allenarsi scegliendo fin da subito il grado di difficoltà, cosa molto gradita per testare immediatamente la propria abilità. Poi c’è la modalità Fiesta nel Mondo dove fino a otto giocatori da tutto il mondo competono in una gara ad eliminazioni. Una divertente modalità online per competere in maniera non convenzionale, divertente ed efficace. Parallelamente al multigiocatore, si trova la modalità Online classica, che permette di collegare quattro giocatori per giocare in modalità Gioco del Ritmo assieme.

La sezione Party for Two è dedicata alla parte coop locale del gioco, che possiamo considerare come il cuore del titolo SEGA. Questa sezione si suddivide in ulteriori quattro modalità: Gioco del Ritmo (partita classica), Prova d’Amore che misura la sincronia con il partner per scoprire se c’è affinità o meno, Duello per sfidare gli avversari con penitenza in caso di sconfitta e Mini-Giochi del Ritmo che raccoglie i vari minigiochi per giocare unicamente a quelli. Tutte queste modalità rendono il titolo frizzante e sempre fresco, e oltretutto riescono ad allungare la vita del titolo senza farlo risultare noioso.

Possiamo considerare Party for Two come il cuore del titolo SEGA

Infine c’è la tipica modalità carriera, che si presenta con il nome di StreamiGo! ovvero un social network fittizio in-game. In questa particolare modalità di gioco, il livello del giocatore corrisponde al numero di follower che, in base ai risultati delle varie missioni, sale di conseguenza. Migliori i risultati, maggiori saranno i fan ottenuti in questa modalità social ricca di personaggi stravaganti (un po’ come nella vita reale insomma). Tirando le somme del contenuto offerto, abbiamo quindi appurato che gli sviluppatori siano riusciti nell’impresa di garantire originalità e varietà di gioco, inserendo numerose modalità a vari livelli di difficoltà.

Apprezzato il negozio in-game che, assente di microtransazioni, permette una grande personalizzazione, tra skin, giacche, cappelli e ovviamente le immancabili Maracas. Non una sezione necessaria ai fini di gioco, ma comunque componente molto apprezzata per aggiungere colore e personalità.

Conclusioni

L’ultima fatica a ritmo di musica di casa SEGA è un titolo per tutta la famiglia e non solo. Anche il più scoordinato dei giocatori riesce a divertirsi, cosa non facile da ottenere. Proprio per questo la vera forza del gioco risiede nell’accessibilità, e nel riuscire a garantire il divertimento bilanciato al livello della sfida.

Per non parlare delle canzoni iconiche presenti in gioco. Sia hit moderne che del passato, bilanciando egregiamente le richieste delle varie generazioni con molti artisti più o meno conosciuti.

È proprio per questo motivo che consigliamo l’acquisto alle famiglie, ma anche ai gruppi di amici che hanno voglia di scatenarsi e di divertirsi sulle note di Mr. Worldwide

Samba de Amigo: Party Central è acquistabile da GameStop a questo link.

Good

  • Musiche divertenti e evergreen
  • Comandi intuitivi
  • Divertente anche online

Bad

  • Mancanza di varietà di genere nelle canzoni
8.5

Imperdibile

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