Park Beyond – Recensione

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Il nuovo gioco di riferimento per gli appassionati di parchi a tema e gestionali

Park Beyond – Recensione
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Park Beyond, che potete acquistare sullo shop online di GameStop sia in versione PlayStation 5 che in versione Xbox può definirsi a tutti gli effetti il Theme Park di nuova generazione, nuova punta di diamante di un genere, e conseguente declinazione votata ai parchi giochi, destinata a catalizzare l’attenzione degli appassionati, già da un po’ alla ricerca di un nuovo titolo a cui dedicare svariate ore del proprio tempo libero.

Esattamente come il capolavoro senza tempo di Bullfrog Productions, la produzione Bandai Namco ha il grande pregio di offrire un’esperienza stratificata, ma assolutamente alla portata di chiunque, in cui l’obiettivo è quello di creare un parco giochi divertente, pirotecnico, economicamente profittevole. Il concept, il gameplay per sommi capi, difatti, non si sforza di introdurre alcunché di nuovo o di particolarmente rivoluzionario. Né sono previste chissà quali variazioni sul tema, al di là di un paio di chicche davvero interessanti, come vedremo a breve. L’aderenza alla tradizione di Park Beyond, tuttavia, non si traduce affatto in un’assenza di idee o di carattere. La scelta di design è voluta e si inserisce coscienziosamente su un sentiero già battuto al fine di offrire un’esperienza familiare e facile da padroneggiare, grazie anche ai vari livelli di difficoltà presenti che permettono di modellare la partita in base alle proprie esigenze e abilità.

Il menù principale, del resto, ben testimonia questo gusto retrò della produzione e mette anche in chiaro quanto l’interesse del team di sviluppo si sia concentrato nel proporre un prodotto essenziale, interamente focalizzato e votato al puro gameplay, senza troppi fronzoli. Partita libera, da una parte, è una modalità che si spiega da sola e rappresenta il cuore pulsante di Park Beyond sul lungo periodo. Campagna, dal canto suo, propone una stuzzicante sequela di livelli che ha il doppio pregio di introdurre progressivamente alle meccaniche ludiche e di veicolare una narrazione dai toni scanzonati, ma piacevoli.

Certo, le cut-scene non si distinguono per realizzazione in termini estetici, i personaggi coinvolti non sono altro che delle macchiette, eppure gli intermezzi tra uno scenario e l’altro sono sicuramente piacevoli e fungono da gustoso collante. Più di ogni altra cosa, durante queste fasi potrete scegliere tema, target e tipologia di attrazioni che costituiranno l’ossatura del parco a tema che poi costruirete successivamente.

Entrati nel vivo del lavoro che vi aspetta in qualità di architetti quasi onniscienti, noterete immediatamente come l’interfaccia sia assolutamente classica per il genere. La visuale, ruotabile e zoomabile a piacimento, è isometrica. Lungo i bordi dello schermo è possibile visualizzare i vari menù a tendina utili per tenere d’occhio gli obiettivi, le informazioni generali sul parco di turno e le varie strutture che potrete costruire nello spazio a disposizione.

Gli scenari, che possono raggiungere ragguardevoli dimensioni ed ampliarsi nel corso della partita acquistando nuovi terreni, propongono i più svariati biomi, dalla pianura, alla distesa desertica, senza dimenticare ambientazioni montuose dove posizionare attrazioni e negozi vari risulterà più complesso, ma anche per questo stimolerà ulteriormente la vostra creatività.

L’interfaccia è chiara e permissiva al punto giusto da consentire una perfetta gestione di ogni elemento a schermo.

Molto più che in altri titoli simili, Park Beyond incentiva un approccio sopra le righe. Non solo ogni giostra, ogni struttura può essere opportunamente potenziata e modificata affinché sfidi le leggi della termodinamica, eventualità che vi permetterà di aumentare il prezzo del biglietto a discapito della maggior manutenzione richiesta. La stessa costruzione delle montagne russe, attrazione principale di qualsiasi parco a tema che costruirete, vi permetterà, tramite un pratico editor, di dare forma a percorsi assolutamente folli che, tra le molte altre cose, possono anche prevedere tratti sotterranei e subacquei.

Il potenziamento di ogni struttura del parco e l’editor con cui creare il rollercoaster dei vostri sogni rappresentano le due principali feature con cui Park Beyond si distingue dalla concorrenza, dal momento che per il resto propone tutto ciò che ci si aspetterebbe da un gestionale profondo e sfaccettato dello stesso tipo. Il numero di strutture e attrazioni costruibili, tanto per cominciare, è davvero notevole. Soprattutto considerando le decorazioni e gli oggetti scenografici con cui potrete personalizzare in ogni minimo dettaglio ogni area del parco, l’elenco è davvero ampissimo e vi darà modo di dare libero sfogo alla vostra fantasia.

L’interfaccia, da questo punto di vista, è chiara e permissiva al punto giusto da consentire una perfetta gestione di ogni elemento a schermo. Ogni tanto si litiga con qualche attrazione che proprio non ne vuole sapere di inserirsi nel vuoto che gli avevamo riservato, ma basta qualche tentativo extra per realizzare effettivamente i piani mentali che ci si era imposti. Ruotando, zoomando e giocando con le dimensioni degli oggetti personalizzabili, si può davvero creare un parco a tema da sogno.

Come è ovvio che sia, non si può non considerare l’aspetto gestionale ed economico di tutto il carrozzone. Anche in questo senso Park Beyond è tanto classico, quanto accorto nel consegnare nelle mani del giocatore smaliziato tutti gli strumenti di controllo, ma anche gli ostacoli e le difficoltà del caso. Le attrazioni vanno riparate. Si devono assumere spazzini, animatori e addetti alla sicurezza. Il biglietto d’ingresso e il prezzo di ogni singola attrazione vanno settati in base alla notorietà del parco e ai feedback del pubblico. Menù, schermate e grafici di vario tipo vi aiuteranno costantemente a tenere i conti, con alcune animazioni a schermo molto esplicative, e piacevoli alla vista, che vi indicheranno immediatamente le zone in cui è difficile reperire cibo, per esempio, o dove mancano i servizi.

Park Beyond, più di ogni altra cosa, riesce nel difficile compito di essere complesso e al contempo chiarissimo. I parametri da tenere in considerazione sono invero moltissimi, ma per ognuno di essi è presente un chiaro menù o un riferimento visivo che vi permetterà in qualsiasi momento di fronteggiare nel modo migliore il problema di turno. Anche l’estrema malleabilità dell’esperienza offerta concorre a dare spessore alla produzione. La modalità libera, in combinazione con i livelli di difficoltà presenti, permettono di imbastire ora uno scenario estremamente rilassato, dove l’unico obiettivo è costruire senza preoccuparsi del budget, ora un livello in cui ogni spesa va attentamente valutata.

Sul fronte grafico, se le cut-scene non convincono particolarmente, durante le fasi in game si apprezza lo stile e la realizzazione globale di un gioco che, in ogni caso, non vuole puntare più di tanto sull’estetica. Colori accesi e un gran numero di effetti speciali, tuttavia, regalano all’occhio sufficiente vivacità e movimento per tenersi occupato. Ottima invece la leggibilità di ogni menù, fattore ben più importante visto il genere di riferimento.

Conclusioni

Park Beyond è un gestionale imprescindibile per i fan di lungo corso dei giochi di questo genere. Manca un pizzico di originalità in più per l’eccellenza, né avremmo disprezzato la presenza di un paio di modalità in più, ma gameplay, interfaccia e stile grafico adottato faranno la gioia di chi è cresciuto giocando a Theme Park.

L’alto grado di personalizzazione dei parchi a tema, l’editor dei rollercoaster, i numerosi livelli di difficoltà selezionabili, sono tutte caratteristiche che fanno spiccare la produzione Bandai Namco, unitamente ad un’interfaccia chiara, che consente una facile gestione dei numerosi parametri da tenere in considerazione.

Divertente, longevo, profondo, Park Beyond è un gestionale ideale sia per i fan della prima ora del genere, sia per chi ci si approccia per la prima volta.

Acquista il gioco sullo shop online di GameStop in formato Playstation 5 o in edizione Xbox!

 

Good

  • Tanti livelli di difficoltà selezionabili
  • Campagna longeva
  • Gameplay profondo e facilmente padroneggiabile

Bad

  • Qualche feature inedita in più non avrebbe guastato
  • Cut-scene non proprio riuscite
  • Ogni tanto bisogna litigare con il mouse o con il controller per posizionare le attrazioni
8

Imperdibile

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