OlliOlli World – Anteprima

Alla ricerca dello Gnarvana

OlliOlli World – Anteprima
OlliOlli World – Anteprima
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Il talentuoso team Roll7 ne ha fatta di strada: dai primi, brillanti OlliOlli, passando per Not a Hero e l’intrigante ma sfortunato Laser League, lo studio inglese è infine approdato sotto Private Division e tenta di nuovo il successo con il qui preso in esame OlliOlli World. L’ingresso di una realtà indie sotto l’egida della divisione di un colosso come Take Two è sia elettrizzante che preoccupante: budget extra significa produzioni anche più grandi e curate, ma a quale costo, quali compromessi?

Con OlliOlli World, la prima opera della “nuova era”, è il team stesso a ribadire da subito che no, non ci saranno microtransazioni o modalità inserite forzatamente nel design. E dopo averlo provato per un po’, le prime impressioni sono assolutamente positive.

La prima, evidente novità rispetto al passato della serie è indubbiamente la componente visiva: molto più curata e originale, densa di dettagli e di elementi che sembrano raccontare storie a loro volta, più che un semplice corollario a una sequela di livelli in cui inanellare trick e poco altro.

Ma non solo, anche l’intero contorno narrativo è decisamente più corposo e intrigante: indosseremo i panni stracciati e consunti di una giovane promessa dello skate in visita a Radlandia, terra forgiata dalle divinità della tavola, e in compagnia di Chiffon e della sua crew, dovremo superare un livello dopo l’altro alla ricerca di ognuna delle divinità, così da impararne i segreti e diventare a nostra volta una leggenda. Semplice, no?

Non proprio. O meglio, non del tutto: il tasso di sfida di OlliOlli World è mediamente alto, come in passato, con un margine di errore molto basso, complici controlli via via più precisi ed esigenti. Lo sviluppo dell’azione è orizzontale, in 2,5D, che da una parte facilita il compito rispetto a un Tony Hawk Pro Skater a caso, ma dall’altra dona pepe all’intera esperienza proprio con l’elevata richiesta di attenzione e precisione al giocatore in fase di avanzamento.

L’esecuzione dei trick avviene via levette analogiche e grilletti (lo abbiamo provato su PS5, ma niente supporto al DualSense, purtroppo), con ogni tasto pensato per realizzare tipologie varie di mosse: dal semplice ollie a più complessi kick, fino al grab e agli spin di vari gradi, passando chiaramente per i grind, da eseguire semplicemente eseguendo un trick in prossimità di bordi e ringhiere dedicati.

Sembra semplice sulla carta, e in realtà il gioco è molto intuitivo, ma basterà avanzare nel World del titolo, suddiviso in 5 biomi e una miriade di livelli, per notare un innalzamento della curva di difficoltà, sempre più alta. Se i primi biomi fungono sostanzialmente da tutorial esteso, ma diluito per non annoiare troppo, è dal terzo, quello del deserto di BurntRock, con le sue atmosfere polverose, le ossa di bestie gigantesche da usare come appoggio per grindare e qualche chiara traccia di presenza aliena, a spingere i limiti del giocatore.

I livelli si fanno via via più complessi e arzigogolati, verticali, in continua metamorfosi con piattaforme che si distruggono e che ritornano in forma differente, alterando il percorso. O i percorsi, dato che in OlliOlli World sono stati anche introdotti i percorsi alternativi, con biforcazioni anche multiple in un singolo livello, che offrono spunti di rigiocabilità niente male: in certi casi infatti, con una una singola run diventa impossibile completare il livello, in quanto ogni bivio può portare a un NPC che ci mostrerà uno spot segreto, una missione extra, un’attività secondaria, oppure a una porzione di percorso in cui è possibile completare una delle varie mini-sfide che ogni livello presenta.

In OlliOlli World sono stati introdotti i percorsi alternativi, con biforcazioni che offrono spunti di rigiocabilità niente male

Di base, per avanzare sarà sufficiente arrivare al traguardo, poco importa se al primo o quindicesimo tentativo. Il gioco include anche vari checkpoint da cui ripartire più agilmente e ripetere un punto particolarmente ostico (solo raramente mal bilanciato, almeno dalla prima prova), così da rendere più semplice la vita ai giocatori meno esperti. Per i più hardcore, comunque, ci sono obiettivi secondari, come quello, fisso, di concludere il livello senza cadere né ripartire da checkpoint (gesto peraltro velocissimo grazie all’SSD di PS5), che ci garantirà punti extra.

Ci saranno poi le sfide di Mike, uno dei membri della crew di Chiffon, che ci proporrà le challenge più assurde, dal dare il cinque a un certo personaggio a effettuare un wallride in un punto specifico del tracciato, fino al colpire (o non colpire) api, balene gonfiabili e chi più ne ha più ne metta. Completandole, così come il raggiungimento di un certo punteggio, si otterranno tavole e vestiti con cui personalizzare il proprio avatar, grazie a un editor davvero ricco e in costante espansione.

Interessante, ma nulla di così innovativo o incredibile, è anche la componente multiplayer, molto leggera ma comunque apprezzata. Totalmente asincrona, prevede un sistema di classifiche, con i punteggi ottenuti da amici e/o giocatori random che ci sproneranno a riprovare un livello e a migliorare il nostro punteggio. Saranno poi presenti delle “Leghe” in cui prova a sfidare altri giocatori per vedere chi è in grado di realizzare la migliore combo possibile, confrontando i punteggi ottenuti in una singola sessione. Infine, per gli utenti più social, sarà anche possibile realizzare dei livelli generati casualmente, impostando qualche variabile (ambientazione, difficoltà, lunghezza) e lasciando che sia il gioco a creare un livello unico, da condividere poi con amici o follower tramite codice univoco e sfidarli a realizzare il punteggio più alto. Un po’ come Super Mario Maker, insomma.


Questa prima prova con OlliOlli World ci ha davvero lasciato un’ottima impressione: tolto qualche passaggio un pizzico più frustrante, ma nulla che un po’ di pratica non riesca a risolvere, e un lieve tearing riscontrato sul nostro TV, il gioco sembra davvero un ulteriore passo avanti rispetto a quanto di buono è già stato fatto in passato. Niente vere rivoluzioni, ma è innegabile la grande cura riposta da Roll7 nella sua nuova opera, più ambiziosa che mai.

Vi ricordiamo che OlliOlli World è in uscita l’8 febbraio 2022, su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series S|X e Nintendo Switch, sia in formato digitale che fisico, e costerà 29,98 €.


 

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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