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Spiazzando un po’ tutti, Nintendo ha annunciato oggi ben due nuove versioni del 3DS, andando decisamente oltre il solito restyling che le console portatili della casa di Kyoto affrontano nel loro ciclo vitale.

I nuovi Nintendo 3DS infatti, oltre a vari accorgimenti tipici di questi restyling, introducono anche delle importanti modifiche all’hardware stesso come il supporto all’NFC, un nuovo Circle Pad, due dorsali in più e il supporto alle schede di memoria MicroSD. Il primo 3DS è uscito in Europa il 25 marzo del 2011 e c’è da dire che in poco più di tre anni la console portatile di Nintendo è stata più e più volte rivista: vediamo quindi tutte le differenze tra le varie versioni.

Partiamo dagli schermi dove ci sono novità sia in termini di dimensioni che di qualità. Il New Nintendo 3DS infatti ha due schermi leggermente più grandi della prima versione della console Nintendo: 3.88″ (contro 3.53″) per lo schermo superiore e 3.33″ (contro 3.02″) per lo schermo inferiore. Le risoluzioni restano ovviamente invariate: 800×240 pixel per il superiore e 320×240 pixel per lo schermo inferiore. Immutate le dimensioni degli schermi del New Nintendo 3DS XL rispetto al precedente modello.

Quel che cambia però (ed è una delle differenze più importanti del New Nintendo 3DS) è la qualità dell’effetto 3D. Molti di voi (anzi, diciamocelo, tutti voi) avranno avuto non poche difficoltà nel visualizzare correttamente l’immagine sullo schermo con l’effetto 3D al massimo, ma Nintendo ha migliorato questa tecnologia, rendendo l’effetto visibile anche da un’angolazione non perfettamente perpendicolare alla console.

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Nintendo ha leggermente rivisto il design delle due console, come è lecito aspettarsi da un restyling. Iniziamo snocciolando un po’ di dati sulle dimensioni, che in questi casi contano: il nuovo 3DS misura 21.6mm x 80.6mm × 142mm e pesa 253 grammi contro i 21 mm x 74 mm x 134 mm e 235 grammi del vecchio. La versione XL invece passa dai 165 mm x 22 mm x 93 mm (ed un peso di 336 grammi) della vecchia versione ai 160mm x 21.5mm x 93.5mm (ed un peso di 329 grami) della nuova. 

Se il nuovo XL non è poi così diverso (esteticamente) dal suo precedente, lo stesso non si può dire del 3DS “normale” che rispetto alla sua controparte uscita nel 2011 è notevolmente migliorato. Inizialmente ognuno dei  due 3DS verrà venduto (in Giappone, qui da noi chissà) in due colorazioni: bianco e nero per il New 3DS e blu e nero per il New 3SD XL.

Una piccola curiosità è che la versione bianca del New 3DS ha i tasti colorati che richiamano il pad del Super Nintendo, mentre la versione blu del New 3DS XL riprende il colore del GameCube: due scelte con un forte impatto nostalgico per i fan di vecchia data di Nintendo. Sempre sul fronte del design segnaliamo una serie di spostamenti: il vano per le cartucce, il jack audio e il tasto di accensione finiscono sul bordo inferiore della console per lasciare spazio ad altri tasti e funzioni dove erano originalmente collocati.

La parola chiave di questi due nuovi 3DS è però ‘personalizzazione’: Nintendo ha infatti annunciato che queste nuove console avranno le cover intercambiabili, sia per la parte inferiore che per la superiore. Si inizia con ben 38 cover tra cui scegliere: non male!

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Forse potevamo aspettarcelo, forse no: sta di fatto che il supporto per gli amiibo su 3DS era un nodo che Nintendo doveva sciogliere in qualche modo per supportare la versione portatile di Super Smash Bros. e la soluzione scelta è la più drastica. Non ci sarà nessuna periferica, il nuovo 3DS supporterà gli amiibo direttamente appoggiandoli sulla console grazie al chip NFC. Per chi non conoscesse l’NFC (la cui sigla sta per Near Field Communication), si tratta di una tecnologia che permette di far comunicare gli oggetti semplicemente col loro contatto. Ovviamente il supporto a questa tecnologia può essere sfruttato in altri modi, ma per il momento è chiaro che l’obiettivo siano gli amiibo.

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E qui si apre un divario abnorme tra i nuovi 3DS e i precedenti. Questo nuovo restyling infatti introduce un nuovo Circle Pad (chiamato C-Stick sempre in onore del GameCube) e ben due dorsali (ZL e ZR) integrando quindi nella console tutti i tasti aggiunti da quell’orribile accessorio che è disponibile sia per 3DS che per 3DS XL. Diventando ora “di serie” questi tasti saranno sempre più sfruttati, specialmente per sparatutto (qualora ce ne fossero) e per gli action.

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Vuoi per l’NFC, vuoi per i tasti di serie o per promuovere la console, ma sta di fatto che i nuovi Nintendo 3DS avranno dei giochi in esclusiva: si inizia con un peso da 90, ovvero con un porting di Xenoblade Chronicles uscito nel 2010 su Wii. Il prossimo anno quindi ci saranno ben due Xenoblade a cui giocare, uno su New 3DS e uno su Wii U, e di sicuro molti possessori di un 3DS non saranno proprio felici ora.

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Non mancheranno le modifiche al software: è in arrivo infatti un nuovo aggiornamento che permetterà di personalizzare la home della console con temi ispirati ai giochi Nintendo, come The Legend of Zelda: A Link Between Worlds, Animal Crossing: A New Leaf e l’immancabile Mario.

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Non è la prima volta che Nintendo migliora le prestazioni di una sua console: anche il DSi aveva dei significativi miglioramenti, come una maggiore velocità e pare che anche questi nuovi 3DS beneficeranno di un simile trattamento, che in effetti (osservando i tempi di caricamento nei menu della console) si rende più che necessario. Nintendo è sempre restia nel rilasciare i dati ufficiali sulle caratteristiche tecniche, ma voci non confermate parlando di addirittura un raddoppiamento della FCRAM che passa da 128MB a 256MB.
Altra modifica a livello hardware consiste nella sostituzione dello slot per le schede di memoria, che oltre a cambiare collocazione (dal bordo laterale alla zona posteriore)  cambia anche formato, passando dalle schede SD alle MicroSD.

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Come ciliegina sulla torta, Nintendo ha annunciato che i servizi online del nuovo Nintendo 3DS saranno a pagamento: sarà infatti necessario registrare una carta di credito e pagare una tantum 30 centesimi per rimuovere il parental control. Questa misura è stata presa per cercare di contrastare i problemi dei contenuti vietati ai minori: vedremo che cosa ne penserà la comunità videoludica.

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Riassumiamo qui di seguito tutte le caratteristiche tecniche delle versioni prese in considerazione della console portatile Nintendo.

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