Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections – Recensione

Definire Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections come l’ultima nota di una sinfonia ben orchestrata non ci sembra una definizione del tutto sbagliata. Dopotutto, la serie di picchiaduro ispirata al futuro Hokage del Villaggio della Foglia, Ultimate Ninja Storm, negli anni ha riscosso parecchio successo da parte della critica e dei videogiocatori che ne hanno spesso “osannato” le particolari caratteristiche.

Il team di sviluppo CyberConnect2 sa il fatto suo quando si tratta di trasporre opere tratte da anime giapponesi in veri e propri videogiochi che ne ripercorrono le vicende. La fedeltà narrativa, unita a elementi di gameplay adatti a tutte le esperienze, permette ai giocatori di immedesimarsi come mai prima d’ora.

Forse le nostre parole potrebbero sembrare un po’ “eccessive”, ma fidatevi quando vi diciamo che la serie di Ultimate Ninja Storm è probabilmente una delle esperienze più riuscite tratte da manga di successo.

E a distanza di svariati anni dal lancio di Ultimate Ninja Storm 4, si è sentita la necessità di proporre un “nuovo” capitolo più moderno e aggiornato con due modalità storia (di cui una completamente inedita) e con oltre 130 personaggi tratti da ogni arco narrativo, compreso il chiacchieratissimo Boruto che ci ha lasciato delle piacevoli sensazioni in questa iterazione videoludica. D’altro canto era uno degli obiettivi dei producer “rilanciare” il figlio del settimo Hokage.

Prima di partire con la nostra analisi, vogliamo porci una domanda essenziale: si sentiva la necessità di un nuovo capitolo della serie? Probabilmente sì, e ora vi spieghiamo il perché.

Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections, che potete acquistare da GameStop a questo link, chiama all’adunata tutti i Ninja dei vari villaggi, i cattivoni più iconici e quelli dalla serie di Boruto. E non solo, faremo la conoscenza anche di alcuni personaggi inediti pensati appositamente per la modalità storia dedicata al figlio di Naruto, scritta di pugno dai ragazzi di CyberConnect 2 e concordata con Shūeisha.

E non è un caso che abbiamo deciso di partire proprio da qui: la storia speciale di Boruto risulta abbastanza affascinante e, anche se non è stata revisionata da Masashi Kishimoto-sensei, ha dalla sua dei richiami fortissimi ad alcuni eventi “drammatici” simili a quelli vissuti in Naruto Shippuden.

Ci troviamo a Konoha, nel Paese del fuoco, e tutto sembra procedere come di consueto: Naruto Uzumaki è ormai adulto ed è diventato ufficialmente il settimo Hokage. Boruto, suo figlio, vive nella sua ombra cercando sempre di attirare l’attenzione della figura paterna con l’obiettivo di superarlo (uno dei veri punti fermi di qualsiasi shōnen di successo). Ma come spesso accade, i periodi di pace non sono sempre duraturi: un uomo misterioso di nome Merz, convinto di essere “l’erede” di Pain e la rappresentazione vivente dei suoi “ideali”, sta tentando di dare il via a una nuova guerra nel mondo dei ninja. La modalità storia speciale seguirà dunque Boruto e i suoi compagni nell’obiettivo di scoprire la verità e fermare quella che, a tutti gli effetti, sembra essere l’inizio della Quinta Guerra Mondiale dei Ninja.

Potremo etichettare Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections come “un’edizione definitiva”.

La modalità storia speciale in Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections di per sé è molto lineare e, in ogni caso, non muoveremo mai Boruto nelle varie aree di gioco. Tra un dialogo e l’altro, affronteremo degli scontri con delle condizioni da rispettare per ottenere svariate ricompense, ad esempio concludere il match con il 60% dell’energia ci darà accesso a nuove varianti di colore di un personaggio.

Come ogni buon titolo di CyberConnect2, ogni scontro sul campo ci farà totalizzare un punteggio e di conseguenza ottenere anche un grado: non sarà sempre semplice puntare al grado S, poiché il gioco tiene in considerazione un numero imprecisato di variabili. Queste possono essere quantificate come un numero di combo, tecniche speciali eseguite, concatenazioni con i partner o semplicemente dal valore di energia residua che siamo riusciti a conservare.

Tuttavia, in questa storia originale realizzata specificatamente proprio per Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections, all’atto pratico non si combatterà poi molto. Per farvi un esempio: in produzioni come Mortal Kombat o Tekken, le fasi da fighting game sono ben integrate con il corso degli eventi. In Ultimate Ninja Storm Connections invece sono state inserite sfruttando un piccolo cavillo narrativo, un aspetto che non ci ha proprio entusiasmato. Gli scontri decisivi però e quelli più iconici sono ben rappresentati, proprio come CyberConnect2 ci ha abituato in questi anni.

Poco male, in questa “edizione definitiva” (a noi piace definirla così!) di certo non mancano le svariate modalità in cui poter letteralmente dimostrare la nostra sublime arte di shinobi o kunoichi: la sopravvivenza, il torneo, le sfide con gli amici (anche online, ma ci arriveremo), e le battaglie di lega, vere e propri scontri a gironi in cui dimostrare la nostra stoffa.

E a proposito di stoffa, parliamo del combat system che, anche in questo capitolo, si dimostra all’altezza della situazione, anche se non innova poi molto. Al primo avvio, ovvero al primo combattimento che disputeremo, ci verrà richiesta la preferenza di comandi tra semplici e normali. La prima opzione è stata pensata per coloro che vogliono vivere tutta la spettacolarità degli scontri, ma che non sono molto pratici con il genere picchiaduro: un’opzione che riteniamo assai coerente e che permetterà anche a coloro che non masticano videogiochi di godersi l’esperienza (sperando che alla lunga non diventi un continuo “button mashing”).

Per il resto, i comandi normali non ci hanno mai mandato in confusione e, anzi, sono molto semplici da gestire con il controller tra le mani. Non mancano le concatenazione degli attacchi, la barra del chakra per poter eseguire dei fulminei attacchi speciali, la tacche della sostituzione (per scambiarsi con un tronco ed eludere gli attacchi avversari) e la barra di supporto, una richiesta di aiuto ai partner per poter anche realizzare combo più sostanziose.

È importante tenere sotto stretta osservazione la barra tempesta che aumenterà man mano che eseguiremo delle arti magiche di supporto o cambio di leader. Una volta riempita potremo scatenare una tecnica segreta legame, un risveglio collegato o un’azione di supporto: inutile dire che queste strategia potrebbe fare davvero la differenza negli scontri più complessi, o semplicemente per far vedere “i sorci verdi” ai nostri amici.

Il sistema di combattimento ricorda molto da vicino quello di Naruto Ultimate Ninja Storm 4, rivisto in ogni sua forma e con i tanto agognati 60 FPS, che ormai dovrebbero essere una costante nei picchiaduro sulle attuali generazioni di console. I match possono dunque essere disputati nelle varianti 3v3 e 1v1: inutile sottolineare quanto cambi la strategia in base alla scelta.

Nel 3v3 dovremo tenere conto di una moltitudine di variabili, esaminare la controffensiva dell’avversario e scegliere il momento giusto per sostituire il partner per ottenere un vantaggio. Nei match singoli, che noi preferiamo ma non ditelo a nessuno, ci siamo divertiti di più perché ci si riesce a concentrare maggiormente sul personaggio scelto e si evitano alcune situazioni di confusione a schermo. In ogni caso, Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections ci permette di scegliere di volta in volta l’approccio alla lotta che preferiamo… e questo aspetto lo abbiamo apprezzato molto.

Oltre 130 personaggi tratti da tutti gli archi narrativi

E per non farci mancare nulla, il titolo ci permette di creare le nostre squadre preferite (fino a 24) in base ai nostri gusti o, meglio ancora, al nostro modo di vedere le lotte. Ogni personaggio ha dei punti di forza e di debolezza: ad esempio Shino con la sua guardia è abilissimo dalla distanza (dopotutto combatte con gli insetti) ma poco adatto al combattimento ravvicinato, mentre Hinata si dimostra una partner utilissima grazie ai suoi support. Starà a noi capire la giusta manovra e bilanciare il tutto in modo assolutamente adeguato.

La presenza di così tanti personaggi potrebbe aver rappresentato una sfida alquanto ardua per gli sviluppatori. Integrare oltre 130 ninja, tratti da qualsiasi arco narrativo della saga, non deve essere stato facile, soprattutto in termini di bilanciamento generale. Per forza di cose, Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections non potrà mai godere di un perfetto livellamento dei combattenti (cosa che si avverte di più giocando online). Poco importa dato che il titolo non punta alla mera e semplice competitività, ma a consegnare un prodotto divertente e appagante da giocare.

In ogni caso, non abbiamo detto che l’online non giochi un ruolo fondamentale nell’esperienza. I giocatori più “competitivi” potranno cimentarsi in interessanti battaglie classificate, scegliendo il dream team a loro più affine e scalando le vette del mondo ninja. La modalità online mette a disposizione anche una serie di sfide settimanali per ottenere delle ricompense, ovvero dei ryo (le monete di gioco).

Le monete si possono guadagnare completando qualsiasi modalità di gioco, offline od online, per poi essere spese nella modalità collezione. Potremo acquistare dei nuovi titoli per la modalità online, colori dei costumi (sbloccabili anche giocando), o degli accessori per modificare l’aspetto dei nostri ninja (asce, pupazzi, fasce e molto altro).

Insomma, come avrete capito, c’è parecchia carne a fuoco e quindi non è così strano aver definito Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections come l’esperienza definitiva (o conclusiva?) che racchiude quanto di buono è stato fatto in questi anni per la serie.

Non ci siamo però dimenticati dell’altra modalità storia, lasciata un po’ per ultima perché a nostro modo di vedere non rappresenta il cuore di questa produzione. Questo non vuol dire però che non sia interessante, anzi, ci fa riaffrontare gli episodi iconici basati sul complicatissimo rapporto tra Naruto e Sasuke. Anche qui andremo a rivivere in modo lineare gli episodi principali composti da scene video (fermi immagine, più che altro) e battaglie dell’episodio, tra cui scontri liberi e con i boss.

Dal punto di vista grafico nulla da eccepire: immagini limpide su PlayStation 5, nessun calo di prestazione e hitbox pressoché perfette. Il fiore all’occhiello di questa produzione, soprattutto per la felicità dei fan, è dato da un roster di personaggi davvero impressionante inclusi nel gioco fin dal lancio (senza DLC, per intenderci). Questo è un aspetto molto importante che non può non essere tenuto in considerazione.