MG-X Pro Nacon – Recensione

Quando associamo il gaming al mondo mobile è molto probabile pensare a questi due universi come inconciliabili. MG-X Pro vuole invertire la tendenza. Da che mondo e mondo questo è verissimo per i giocatori più appassionati, che considerano il giocare su smartphone di “Serie B” rispetto ai metodi di fruizione classici. A meno che non siate asiatici, videogiocare con lo smartphone vi farà associare inevitabilmente ad un mercato “casual”. Nonostante i tantissimi esponenti di spessore, sia su Apple (grazie al modello Arcade) e Google Play, questo modo di fruire i videogiochi viene spesso guardato con pregiudizio, e spesso fruito da tipi di pubblico più eterogenei rispetto al gaming su console e PC.

Uno dei limiti più grandi di questo tipo di fruizione, rispetto anche alle console portatili, è l’assenza di tasti fisici. Tantissimi titoli non si adattano alla perfezione a questo tipo di design, e le esperienze più complesse e stratificate richiedono un numero maggiore di interazioni e combinazioni. I controlli touch sono una via percorribile, anche con successo, ma è chiaro che richiedono tempo per essere assimilati o l’uso di un terminale di livello, con uno schermo grande e di qualità.

Quando Microsoft ha presentato la sua idea di futuro, unendo il Game Pass alla tecnologia Cloud, alcuni di questi pregiudizi hanno iniziato a scricchiolare. L’idea di poter giocare grandi esperienze sul piccolo schermo, che tutti abbiamo sempre con noi, grazie al potere del Cloud è entusiasmante. Grandi giochi, che superano alcuni limiti tecnologici della piattaforma e possono andare oltre il mercato, lontano da quei sistemi di monetizzazione e design che conosciamo ora.

L’idea di poter giocare Forza Horizon 5, il nuovo FIFA o Starfield (e Skyrim!) sul proprio smartphone è entusiasmante, così come i tantissimi giochi (oltre 100!) presenti sull’abbonamento e compatibili con il cloud. Ma il problema è sempre lo stesso, dove sono i tasti?

In questo ci viene in aiuto l’MG-X Pro della Nacon, un accessorio espressamente pensato per XCloud, basato com’è sul controller proprio di Xbox Series X/S. Un accessorio fondamentale se si vuole godere appieno di questo nuovo modo di fruire il videogioco mobile. Il design del MG-X Pro è piuttosto esplicativo, con una cerniera estendibile si inserisce lo smartphone all’interno per bloccarlo saldamente durante la sessione di gioco. Le caratteristiche utili sono poche e semplici: una connessione Bluetooth 4.2 (dal basso consumo), un’indicatore LED per segnalare alcuni elementi, la compatibilità con gli smartphone fino a 6.7 pollici (nel nostro test lo abbiamo usato con un Realme GT Master Edition).

All’interno della confezione troviamo poco infatti, oltre al cavo usb-c da 80cm, c’è un piccolo opuscolo con le istruzioni di utilizzo. Il primo pregio di questo MG-X Pro è l’immediatezza di utilizzo. Collegarlo allo smartphone è velocissimo, e non abbiamo mai riscontrato disconnessioni o problemi di latenza durante le sessioni di gioco. Una volta collegato allo smartphone, inserirlo all’interno della cerniera è assolutamente semplice. La resistenza è buona, scongiurando casi di aperture accidentali, ma senza la durezza di un prodotto costruttivamente scadente.

La sensazione al tatto è ottima, lo smartphone si percepisce saldo e il tappeto gommato permette di evitare graffi sulla parte posteriore dello stesso. Pad alla mano, la sensazione è del tutto simile a quella di un controller Xbox. I tasti sono gli stessi, con tanto di pulsante Xbox. Il risultato è quindi familiare, anche lato ergonomia. Gli stick sono asimmetrici, dando la stessa esperienza d’uso della piattaforma Microsoft.

MG-X è molto comodo, anche per lunghe sessioni di gioco (la batteria dura circa 20 ore), grazie soprattutto alla texture ruvida che avvolge tutta la plastica. Il feeling dei tasti è leggermente più morbido, si percepisce meno resistenza dai tasti e dagli analogici, che funzionali ma danno una sensazione più plastica e rumorosa rispetto ai controller tradizionali. La compatibilità con l’app Xbox Game Pass è però assoluta e immediata. Abbiamo provato Forza Horizon 5, Guardiani della Galassia, Dead Space e Gears 5, trovandoci perfettamente a nostro agio durante l’utilizzo.

I difetti maggiori del MG-X Pro sono senza dubbio la mancanza di un jack per le cuffie, che avrebbe giovato all’esperienza d’uso. Questo perché una volta incastrato il vostro smartphone, è molto probabile che gli speaker saranno coperti dal controller, così come l’ingresso del jack (o usb-c). Per utilizzare le cuffie, l’unica soluzione è ricorrere al wireless. Un’eventualità sempre più comune ormai, ma è importante segnalarlo. Siamo ancora tanti con il buon vecchio filo, lasciateci vivere come una volta. L’altro è il prezzo, fissato a 99.98€, un po’ alto rispetto a ciò che offre in termini di esperienza d’uso. Una decina di euro in meno avrebbero già fatto la differenza.