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Marvel’s Iron Man VR – Recensione

Dopo l’altalenante e mediamente mediocre stagione sulle console a 128-bit, i supereroi in salsa videoludica hanno conosciuto un periodo di ascesa e progressiva affermazione. Complice l’emancipazione cinematografica del genere ad opera della splendida trilogia dei Batman di Christopher Nolan, nonché della progressiva affermazione dell’universo Marvel, publisher affermati hanno iniziato a guardare con occhio diverso certe IP presenti nei loro portafolio.

Rocksteady ci ha regalato la miglior versione possibile del Cavaliere Oscuro e, in tempi non troppo remoti, Insomniac ci ha permesso di dondolare tra i tetti di Manhattan in una più che discreta avventura vissuta nei panni di Spider-Man.

In attesa di Marvel’s Avengers, su cui a dirla tutta aleggia un certo scetticismo, dopo fin troppi tie-in poco ispirati, per usare un eufemismo, anche per Iron Man sembra finalmente arrivato il momento di figurare tra i supereroi che ci hanno dato un taglio con un passato di titoli scadenti, realizzati con poca ispirazione.

Nel caso qui preso in esame il salto è stato doppio, se vogliamo, dal momento che parliamo di un ottimo titolo per PlayStation VR, il cui catalogo, senza troppi squilli di trombe, è ormai ampio, generoso di piccole e grandi perle che dimostrano empiricamente le indiscutibili potenzialità di una tecnologia che deve comunque crescere ancora ed eliminare qualche limite di troppo.

Iron Man VR, in questo senso, rappresenta alla perfezione gli uni e gli altri, i pregi, ma anche i difetti della realtà virtuale.

Chi non avesse già imparato a volare ai tempi di Ace Combat 7: Skies Unknown, può farlo adesso, all’interno della Mark 3, l’armatura che Tony Stark costruisce durante la prigionia che lo tramuta a tutti gli effetti in un supereroe, pronto, innanzitutto, a rimediare agli errori compiuti da cinico produttore di armi.

La conversione e trasformazione, che rivivrete nel gioco tramite intriganti flashback, non è tuttavia indolore. Una vecchia conoscenza del nostro, volto noto ai fan di lunga data dei fumetti Marvel, qui presente in un’inedita versione femminile, non ha certo dimenticato gli orrori causati dalle Stark Industries e tenterà in ogni modo di vendicarsi.

L’epopea che vi richiederà tra le sette e le otto ore per essere completata, attraverso diversi livelli dalla durata relativamente contenuta, vi contrapporrà al Fantasma e alla sua orda di robot automatizzati, programmati per eliminarvi e ordire attentati terroristici in giro per il mondo.

Nonostante una certa ripetitività dei compiti assegnati in ogni missione, ci pensa un sorprendente level design a dare brio alla progressione

Equipaggiati di una coppia di Move, ci metterete più di qualche minuto per abituarvi al buon sistema di controllo architettato per l’occasione. In base alla posizione dei due controller rispetto al busto, preoccupandovi eventualmente di premere i pulsanti deputati ai compiti preposti, potrete volare in ogni direzione, aprire il fuoco sui bersagli dopo averli agganciati, cambiare arma in uso, togliervi dai guai utilizzando il potente e devastante Uniraggio, marchio di fabbrica di Iron Man.

Tra opzioni che tentano di arginare l’insorgere di motion sickness e l’eventuale possibilità di girarsi completamente per sparare, o spostarsi, nella direzione opposta, il gioco fa di tutto per venire incontro alle esigenze di qualsiasi tipo di utente.

Il cavo che collega il PlayStation VR al dock ovviamente tenderà ad attorcigliarsi, PlayStation Camera e Move tradiscono arretratezza e scarsa precisione in più di una situazione, eppure l’esperienza funziona e regala diversi momenti adrenalinici. Il peggio, ma anche il meglio che questa tecnologia abbia da offrire, insomma, come anticipato in apertura di recensione.

Nonostante ogni tanto si debba mettere in pausa il gioco per ricalibrare le periferiche e divincolarsi dalla stretta dei cavi, volare a tutta velocità, schivare missili nemici, cambiare velocemente modalità di fuoco, individuare i droidi da abbattere semplicemente guardandosi attorno, sono tutte azioni che vi regaleranno un piccolo brivido di piacere.

Sentirsi a tutti gli effetti un supereroe è questione di qualche tentativo, giusto il tempo di capire come si può atterrare nel migliore dei modi e colpire più bersagli con pochi e velocissimi gesti delle braccia.

Nonostante una certa ripetitività dei compiti assegnati in ogni missione, ci pensa un sorprendente level design a dare brio alla progressione. Livelli privi di ostacoli vi permetteranno di sperimentare evoluzioni in cielo a tutta velocità. In altri casi dovrete districarvi con maggior precisione tra palazzi o in strutture chiuse. La presenza di collezionabili e potenziamenti extra, inoltre, vi stimolerà a migliorarvi, oltre che ad esplorare ogni anfratto delle ambientazioni.

Anche sul fronte grafico, tuttavia, Iron Man VR vive di alti e bassi. Il colpo d’occhio è sicuramente soddisfacente, merito soprattutto di un frame rate stabile e di un aliasing contenuto. Allo stesso tempo, purtroppo, texture poco definite ed animazioni non proprio curatissime denotano una scarsa attenzione per i dettagli.

Conclusioni

Iron Man VR è l’ennesimo titolo per PlayStation VR da provare a tutti i costi. Nonostante tutte le periferiche coinvolte palesino ormai un’arretratezza tecnologica non più ignorabile, soprattutto in termini di precisione e reattività nell’interpretare gli input, la produzione Sony non potrà che fare la gioia di tutti i fan dell’eroe Marvel o di chi non vede l’ora di librarsi in aria e sparare potenti raggi laser dalle mani.

Relativamente longevo e tecnicamente discreto, il gioco propone un’avventura narrativamente priva di chissà quali colpi di scena, eppure intrigante e caratterizzata da una tenue ed efficace ironia di fondo.

Consigliato a tutti i possessori di un PlayStation VR e ai fan dei supereroi.

Iron Man VR è disponibile in esclusiva PS4/PlayStation VR da GameStopZing.

 

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