Monkey avventure Goku

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Manganalisi di The Monkey: Le grandi avventure di Goku – Anime Factory

Se tutti i classici della letteratura fossero così...

Monkey avventure Goku

Prima che Dragon Ball rendesse il nome Goku popolare in tutto il mondo, pochi al di fuori dell’Asia conoscevano il grande classico cinese Il Viaggio in Occidente. Questo romanzo del sedicesimo secolo racconta la storia di un monaco buddista in viaggio verso l’India, accompagnato da una scimmia, un maiale e un demone fluviale (un kappa).

I primi capitoli sono completamente dedicati alla nascita e alle imprese di Son Wukong ─ tradotto in Son Goku nella trasposizione giapponese ─ uno scimmiotto arrogante, ma allo stesso tempo coraggioso e giusto… che inevitabilmente è diventato l’idolo di tutti i bambini.

The Monkey: Le Grandi Avventure di Goku è la trasposizione anime di questo viaggio, scritta e prodotta nel lontano 1967 da Osamu Tezuka, che mette ovviamente l’accento sull’idolo delle folle: il grande Goku! La serie arrivò miracolosamente in Italia nel 1980, nonostante le controversie legate ad alcuni temi piuttosto forti trattati, ed ora Anime Factory la ripropone nella sua interezza in un nuovo cofanetto per la prima volta in formato Blu-ray.


Dettagli tecnici

Prodotto: The Monkey – Le Grandi Avventure di Goku
Durata:
975 minuti circa (extra esclusi)
Regia: 
Gisaburo Sugii
Versione:
Home Video Blu-ray
Video: 
1.33:1 1920*1080p @23.98fps
Lingue e sottotitoli:
Italiano 2.0 DTS-HD Master Audio / Giapponese 2.0 DTS-HD Master Audio | Sottotitoli in italiano
Extra:
Promo televisivi originali (sottotitolati), sigle senza crediti, booklet di 28 pagine
Prezzo ufficiale:
59,99 €

La Manganalisi dell’edizione home video è stata realizzata grazie al gentile supporto di Koch Media.


Analisi e impressioni

The Monkey – Le Grandi Avventure di Goku si apre con la nascita sovrannaturale di una scimmia dalla roccia di una montagna. L’avvenimento scuote cieli e terra, allarmando persino le divinità, ma non traducendosi in un pericolo immediato viene presto dimenticato.

Il piccolo Goku cresce però alla svelta, e diventa ben presto il capo di una banda di scimmie con la quale comincia a terrorizzare gli abitanti della zona. Niente sembra poterlo fermare: nel giro di tre puntate conquista il regno vicino, impara innumerevoli trucchi magici sottraendo ad un potente mago la fatidica bacchetta d’oro in grado di allungarsi a suo piacimento, e si ribella all’Imperatore di Giada conquistando la velocissima nuvola d’oro.

La sua scia vittoriosa si arresta però di colpo quando un Buddha decide infine di dargli una lezione, intrappolandolo in una montagna: l’unico modo di liberarsi è quello di farsi aiutare da un vero “Santo”. Dopo innumerevoli tentativi, i suoi scagnozzi trovano finalmente un giovane monaco buddista in grado di liberarlo: come ricompensa dovrà però accompagnarlo nel suo viaggio verso l’India.

Inizia così un tumultuoso viaggio durante il quale il monaco Sanso, la scimmia Goku e la fatina rosa Tansuko (figlia del potente mago di cui sopra) incontrano infiniti pericoli, ma anche nuovi compagni: il golosissimo maiale Hakkai e un burbero vecchietto con la fissa per le mappe del tesoro, Sagoyo (che sostituisce il kappa del romanzo originale).

Insieme visiteranno luoghi incredibili: foreste stregate, castelli infestati e città dai costumi più assurdi mai visti. Ce n’è una in cui tutte le cose tonde vengono letteralmente incenerite a vista ─ dalle pagnotte di pane alle teste dei bonzi ─ ed un’altra in cui i bambini non possono possedere giocattoli, pena il sequestro immediato.

Una volta iniziato il viaggio, la formula si fa abbastanza semplice: Sanso viene rapito o finisce guai, Goku corre a soccorso e Tansuko salva la situazione… perché alla fine dei conti è lei quella responsabile del gruppo. Hakkai e Sagoyo fungono invece da spalle comiche.

Se la narrazione episodica può sembrare ripetitiva, gli antagonisti ed i temi sono però sempre nuovi. Ciò che i protagonisti affrontano con nel loro pellegrinaggio sacro sono in realtà le peggiori qualità dell’uomo: l’avarizia, l’invidia, la corruzione, ed anche temi come la paura di invecchiare o la mancanza di amor proprio. Si tratta di una satira alle volte anche bella pesante, che non esita a sterminare un’intera città di guerrafondai o far divorare un demone dai suoi stessi figli.

Non so quanto i bambini potrebbero apprezzare la brutale ironia disseminata qua e là in The Monkey – Le Grandi Avventure di Goku, ma per loro ci sono sempre il lato comico più immediato e il caratterino di Goku a mantenere le cose interessanti.


Uno sguardo all’edizione

The Monkey – Le Grandi Avventure di Goku arriva per la prima volta in Italia in edizione Blu-ray (disponibile anche in DVD) grazie ad Anime Factory. Questa si presenta in una slipcase di cartone in cui prevalgono un blu ed un giallo molto intensi. L’intera compagnia di viaggiatori è protagonista sia della cover frontale che del retro, dove i personaggi sembrano osservare con varie espressioni una striscia di scene tratte dalle serie.

All’interno della slipcase troviamo l’amaray, con cover double face grazie alle quale è possibile scegliere quali personaggi tenere in vista: Sanso, Goku e Tansuko (questi due condividono una sola “pagina”), o Hakkai e Sagoyo. Il design è un po’ minimale, ma il meglio deve ancora arrivare.

Nell’amaray si trovano i 6 dischi contenenti i 39 episodi di The Monkey – Le Grandi Avventure di Goku più gli extra (trailer originali e sigle senza crediti), e un Booklet da 28 pagine con sfondi, illustrazioni dei personaggi e la sinossi di ogni episodio.

I dischi in sé sono veramente fantastici: ognuno riporta infatti in maniera stilizzata uno dei luoghi più iconici che i protagonisti visitano nelle puntate in esso contenute. L’idea aggiunge un tocco colorato all’edizione e sottolinea l’importanza del viaggio all’interno dell’opera.

La qualità video e audio non è esattamente il top. C’è da sottolineare che si tratta di un prodotto degli anni ’60, con un doppiaggio italiano del 1980. Alla fine dei conti la rimasterizzazione del video in qualità 1080p, pur con i suoi contorni non troppo definiti e la vecchia risoluzione in 4:3, è un nettissimo miglioramento rispetto all’originale. Lo stesso vale per l’audio in 2.0, che vi farà saltare le sigle in preda alla disperazione per colpa dei piatti, ma che va il suo dovere durante le puntate, senza ferire le orecchie moderne anche grazie ad un cast di doppiatori eccezionali.

Apprezzatissimi i nuovi sottotitoli italiani, più fedeli all’originale giapponese, che i più puristi potranno godersi con il doppiaggio in madrelingua.

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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?

The Monkey: Le Grandi Avventure di Goku è un vero classico di altri tempi, che traspone uno dei più famosi classici della letteratura cinese in modo ironico e divertente. Il Viaggio in Occidente racconta di un pellegrinaggio periglioso, e così fa anche la serie di Osamu Tezuka, costellando il viaggio di luoghi magici a affascinanti e cattivoni da prendere a bastonate d’oro.

Le nuove generazioni, cresciute con gli anime moderni, potrebbero trovare la formula episodica un po’ ripetitiva. Questa edizione è pensata per i vecchi fan, quello zoccolo duro di appassionati cresciuti con i “cartoni animati” degli anni ’80, che sanno apprezzare le terribili (io le adoro, ma sono terribili) gag comiche di quel periodo e le battaglie fatte di nuvolette da cui sbucano arti casuali.

Potete trovare tutte le informazioni su The Monkey: Le Grandi Avventure di Goku sul sito ufficiale. Ricordo inoltre a tutti gli amanti dell’animazione giapponese, che è ora possibile acquistare le ricariche Crunchyroll da GameStop.


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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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