Manganalisi di Lupin III: la terza serie completa – Anime Factory

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Manganalisi di Lupin III: la terza serie completa – Anime Factory

Un tesoro al sicuro non è se c'è lì attorno Lupin!

Manganalisi di Lupin III: la terza serie completa – Anime Factory

Non è la prima volta che vi parlo di Lupin, opera che definire “monumentaria” non sembra mai un’esagerazione. E mentre Lupin III continua il suo percorso con la parte 6 in Simulcast col Giappone su Prime Video, Anime Factory e Yamato Video ci deliziano con la terza serie in edizione Home Video e senza censure.

Dopotutto chi potrebbe mai dimenticare la sigla italiana delle avventure del ladro gentiluomo nel nostro Bel Paese: “Di Lupin al mondo uno ce n’è, sempre pronto all’avventura lui è”. Sicuramente è una delle stagioni più conosciute da tutti gli amanti dell’animazione giapponese: e non a caso è stata trasmessa in TV ripetutamente negli anni.

Purtroppo però la terza serie presentava molte sequenze censurate e con adattamenti non sempre coerenti, atti ad addolcire l’opera e renderla più fruibile alle giovani leve. Questo aspetto però rendeva alcuni degli episodi poco convincenti e si perdeva la vera essenza del manga creato dal maestro Monkey Punch.

Per fortuna adesso possiamo godere di tutti e 50 episodi nella loro interezza, in barba (concedetemelo) a tutte le incoerenti censure del passato.

©Monkey Punch & TMS all rights reserved


Dettagli tecnici

Prodotto: Lupin III: la terza serie completa vol.1 e 2
Durata:
650 minuti e 625 minuti (extra esclusi)
Regia:
Yuzo Aoki, Osamu Nabeshima, Hajime Kamegaki, Rokou Ogiwara
Versione:
Home Video Blu-ray
Video:
1080p 
Lingue e sottotitoli:
Italiano e Giapponese 2.0 DTS-HD MA | Sottotitoli in Italiano fedeli all’originale
Extra:
Booklet di 36 e 40 pagine con schede episodi e art gallery
Prezzo ufficiale:
59,99 € a volume

La Manganalisi dell’edizione home video è stata realizzata grazie al gentile supporto di Koch Media.


Analisi e impressioni

La terza serie di Lupin the 3rd, dalle nostre parti meglio nota come “Lupin, l’incorreggibile Lupin”, ci propone nuove incredibili avventure sempre dai tratti irriverenti e scanzonati. Dalla seconda alla terza serie c’è stato un cambio per quel che concerne il tratto distintivo dei personaggi, in altre parole nel character design: tra di essi è presente il celeberrimo Shingō Araki, noto per il suo ruolo in produzioni del calibro di Devilman, Goldrake e Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco).

Tuttavia mi è sempre sembrato bizzarro il debutto di Lupin con questi capelli incredibilmente afro, poi smussati nel tempo e più in linea con le chine di Monkey Punch. Se devo essere completamente onesto ritengo migliore il character design della seconda stagione: ma qui ovviamente entra in gioco il gusto puramente soggettivo.

Dopo aver cambiato la giacca con una di color rosa, poi eliminata nelle serie successive dopo il flop del film La leggenda dell’oro di Babilonia, il ladro più famoso di tutti i tempi sembra non aver perso minimamente il suo smalto mantenendo attivo il ritmo spensierato della stagione 2.

©Monkey Punch & TMS all rights reserved

In ogni episodio autoconclusivo (a parte Nome in Codice: Gemma Dell’Alaska diviso in 2 parti) non mancheranno inseguimenti, il doppiogioco di Fujiko, l’abilità di Goemon con la sua katana, l’inimitabile precisione di Jigen e le immancabili trappole di paparino Zenigata per catturare la sua amata nemesi.

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C’è tanta varietà dal punto di visto narrativo e ci si commuoverà parecchio in uno dei miei episodi preferiti, La Torre degli Angeli, che porta la firma di Yuzo Aoki e finalmente non censurato. L’aspetto meno riuscito è probabilmente la quasi totale assenza di risvolti fantastici e horror, uno dei punti forti di tutte le avventure di Lupin.

La terza serie di Lupin, se ricordate, presentava delle mirate censure e a volte poco in linea con il doppiaggio giapponese. Grazie a un lavoro di ridoppiaggio, con Stefano Onofri (nuova voce di Lupin) in sostituzione dell’intramontabile Roberto Del Giudice, i 50 episodi sono molto più godibili e coerenti.

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Uno sguardo all’edizione

La terza serie completa di Lupin III è composta da due cofanetti (venduti separatamente) che contengono tutti gli episodi. Le edizioni in blu-ray presentano un box in amaray con slipcase in cui sono contenuti i 6 dischi ciascuno.

A corredare il tutto ci pensano i Booklet esclusivi da 36 e 40 pagine con le sinossi degli episodi, gallery di illustrazioni, fondali e disegni preparatori. A dirla tutta, nella sua semplicità, questa serie completa è davvero bella da esporre. La riedizione presenta anche un video rimasterizzato in alta definizione a 4:3 e un audio sia italiano che giapponese 2.0 DTS-HD Master Audio.

Come vi avevo già accennato la serie è stata ridoppiata e da quel che ho notato: Jigen e Lupin sono stati sostituiti rispettivamente da Stefano Onofri e Alessandro Maria D’Errico mentre Alessandra Korompay ha ridoppiato alcune sequenze censurate originariamente. Per Zenigata è stata mantenuta la traccia registrata dal doppiatore storico Enzo Consoli, mentre le integrazioni sono state incise da Paolo Siervo. Su Goemon invece troviamo sempre Vittorio Guerrieri.

Devo dire che questo particolare ridoppiaggio è stato integrato abbastanza bene, a parte dei piccoli fruscii presenti nell’audio originale di alcuni personaggi. Per questa edizione tuttavia è stato inserito anche il doppiaggio storico di ogni episodio (presente negli extra), ovviamente con tutte le censure degli anni che furono.

Non mi è molto piaciuta la scelta di sostituire la sigla iniziale Sexy Adventure di Nakamura Yusuke e finale Fairy Night di Sonia Rosa con l’italianissima Lupin, incorreggibile Lupin sulle sequenze originali. Ovviamente selezionando l’audio giapponese si possono ascoltare tranquillamente.

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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?

La terza serie di Lupin III ci proietta in nuove bizzarre situazioni ambientate ancora in giro per il mondo e focalizzate maggiormente sul Nord America. Si tratta di una delle serie che meglio conosciamo in Italia, non solo per il grande successo della canzone interpretata da Enzo Draghi (a proposito, è presente nei contenuti speciali) ma anche perché è quella che è stata trasmessa più volte.

Rispetto al passato c’è stato un cambio di character design, non amato particolarmente da alcuni fan storici, e gli episodi difficilmente hanno rivolti horror o fantascientifici, ma questo non è necessariamente un punto a sfavore.

Penso invece che la serie sia parecchio in linea con il manga originale, sia dal punto di vista grafico che quello relativo alle scene “più sexy”. Questi due cofanetti di Anime Factory e Yamato Video ci danno la possibilità di avere in collezione, finalmente, la versione priva di censure del ladro che ormai è già una leggenda.

Per maggiori informazioni sulla serie Lupin III: la terza serie potete consultare il sito ufficiale.

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Da quando ha viaggiato nel tempo a bordo della Time Machine DeLorean DMC-12 la sua vita è cambiata radicalmente. Amante dei viaggi del tempo, predilige le console dai tempi del NES.

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