Per tutti i fan e gli/le appassionati/e, Lamù – The Final Chapter rappresenta qualcosa di più di un semplice lungometraggio sulla ragazza dello spazio di Rumiko Takahashi. Il Final Chapter è a tutti gli effetti (e come dice il nome) e il vero e proprio finale di Lamù, realizzato un biennio dopo la conclusione della serie anime che in molti/e abbiamo imparato ad amare dalla fine degli anni ’80 ad oggi.
Arrivato nel 1988 e conosciuto originariamente in Italia con il nome di “Un ragazzo, una ragazza”, The Final Chapter è uno di quei capitoli considerati “definitivi” nel panorama dell’animazione di Rumiko Takahashi, ovvero che mette in chiaro una volta per tutte alcune situazioni e dinamiche presenti fra i personaggi principali. In questo caso (non che ci fosse davvero bisogno di dirlo) scopriamo ufficialmente e una volta per tutte che Ataru è innamorato di Lamù. Che novità, direte voi. Eppure, nonostante questa cosa sia più o meno accennata e data per scontata nei film precedenti (e successivi) e nella serie originale, è solo in The Final Chapter che la relazione romantica fra Lamù e Ataru viene ufficialmente mostrata in maniera diretta e inequivocabile.
Probabilmente il miglior film dedicato a Lamù, The Final Chapter riesce finalmente a dare una degna conclusione alla saga di Urusei Yatsura, mettendo in chiaro i sentimenti di Ataru per la bella principessa aliena in una delle scene più belle dell’intera animazione giapponese degli anni ’80 (avete capito a cosa mi riferisco, vero? Vi dò un indizio qui in basso).
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©Rumiko Takahashi / Shogakukan. 2021 Yamato Srl. per l’edizione italiana.
Dettagli tecnici
Prodotto: Lamù – The Final Chapter
Durata: 85 minuti (extra escluso)
Regia: Satoshi Dezaki
Versione: Home Video Blu-ray
Video: MPEG-4 1080p
Lingue e sottotitoli: Italiano e Giapponese 2.0 DTS-HD Master Audio | Sottotitoli in Italiano (fedeli all’originale)
Extra: Trailer italiano, trailer originale e maxi card da collezione
Prezzo ufficiale: 19,90 €
La Manganalisi dell’edizione home video è stata realizzata grazie al gentile supporto di Koch Media.
Analisi e impressioni
La trama di The Final Chapter non brilla certo per imprevedibilità (ma a noi va anche bene così) e parte da alcune premesse piuttosto semplici. Ben centoventi anni fa il nonno di Lamù, per salvarsi da un avvelenamento da funghi, promise al suo salvatore di dare in sposa la sua primogenita al nipote del suo salvatore. Ecco, quel nipote si chiama Rupa, è il principe dell’oscurità e cavalca una sorta di slitta trainata da due maiali scuri che sembrano tanto Ryoga di Ranma 1/2 in versione P-Chan.
Rupa rapisce Lamù e di fatto costringe Ataru e tutta la banda a partire all’inseguimento, mentre la stessa aliena finge di acconsentire al matrimonio solo per mandare in escandescenza Ataru. Inutile dirlo, si scateneranno una serie di litigi, incomprensioni, gag che coinvolgono persino Rupa, che finirà per innamorarsi della forte Karura (nota come Carla in italiano).
Quello che sorprende il fan di lunga data di Lamù è il focus del regista Dezaki sul legame romantico fra Lamù e Ataru, che questa volta non è solamente accennato o immaginato, è chiaramente visibile e palpabile, tanto da dare spesso un tono romantico ad alcuni minuti della pellicola. Il climax del finale è poi una vera e propria ciliegina sulla torta che dà a fan e appassionati finalmente quello che vogliono vedere. Un momento davvero strappalacrime (anche per il sottoscritto) che non mancherà di lasciarvi un sorriso stampato sul viso.
©Rumiko Takahashi / Shogakukan. 2021 Yamato Srl. per l’edizione italiana.
Ovviamente essendo un lungometraggio di Lamù non mancheranno le imprevedibili gag divertentissime che andranno ad alleggerire il ritmo del film. Il tutto risulta divertente in un cocktail che, per chi vi scrive, ha praticamente tutto quello che serve per far felice un fan della nostra bella e forte aliena. Davvero, mi risulta difficile trovare un difetto in questo film: è senza dubbio il mio preferito, non solo per l’importanza che riveste nella crescita dei personaggi principali, ma perché (sempre secondo chi vi scrive) racchiude l’intera formula che ha reso celebre Lamù, condensata in ottantacinque minuti. Davvero, The Final Chapter è un autentico must have.
©Rumiko Takahashi / Shogakukan. 2021 Yamato Srl. per l’edizione italiana.
Uno sguardo all’edizione
Come da tradizione per quanto riguarda i blu-ray editi da Anime Factory (Koch Media) anche Lamù – The Final Chapter si presenta in una confezione amaray con slipcase, con una maxicard da collezione (e un set di stickers). Sono piccole cose che sicuramente faranno piacere a tutti i fan.
Lamù – The Final Chapter di Anime Factory è un’edizione limitata che contiene una maxi card illustrata. Sostanzialmente raffigura quella che mi piace chiamare la key art del film, con la nostra Lamù seria in primo piano e i personaggi secondari in basso a bordo della slitta trainata dai maiali di Rupa.
Questa copia di The Final Chapter gode anche essa (come nei film precedenti) del nuovo transfer in versione 16:9 HD da negativo originale, realizzato davvero bene. Qualcuno si è lamentato per la mancanza della versione originale in formato 4:3, ma devo dire che la nuova versione non sfigura affatto. Le immagini si presentano pulite, prive di difetti ed estremamente godibili. L’audio invece è il classico DTS HD Master Audio, che non fa gridare al miracolo ma riesce a coinvolgere lo spettatore senza particolari problemi, tenendo anche conto dell’età del prodotto originale.
I contenuti extra sono particolarmente poveri: è presente solamente un trailer ufficiale in lingua italiana e giapponese. Non c’è altro: nessuna curiosità, nessuno speciale, nessuna intervista. Peccato.
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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?
Caratterizzato da uno stile grafico più maturo e ben realizzato, Lamù: The Final Chapter è un film d’animazione stupendo, una commedia romantica che va a chiudere il cerchio e a dare ai/alle fan di Lamù il degno finale di cui avevano bisogno (e che non sapevano di aver bisogno). C’è poco altro che io possa aggiungere a questa mia analisi, se non il consiglio spassionato di recuperarlo e vederlo, magari in una serata speciale dedicata alla nostalgia o all’animazione nipponica.
Rappresenta sicuramente il miglior film di Lamù, e nonostante non sia quello che ha riscosso più successo al botteghino, è senza ombra di dubbio il più memorabile.
Vi consiglio di guardarlo dopo i 200 e più episodi della serie classica, senza passare dagli altri film. Quelli li potete recuperare in seguito (tutto è distribuito da Anime Factory/Koch Media). A proposito di questi ultimi, qui trovate l’analisi di Lamù – Forever, qui invece quella di Remember My Love e qui quella di Always My Darling.
Con questo film salutiamo la nostra principessa degli Oni, che ha saputo regalarci tante risate e qualche lacrimuccia da praticamente quarant’anni a questa parte.
Per maggiori informazioni sull’edizione potete consultare il sito ufficiale.
©Rumiko Takahashi / Shogakukan. 2021 Yamato Srl. per l’edizione italiana.
