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Manganalisi di Lamù: Always My Darling – Anime Factory

Un omaggio a tutto ciò che Lamù ha rappresentato negli anni.

Lamù

Lamù – Always My Darling è conosciuto in Italia anche con il nome ben più nostrano di “Sei sempre il mio tesoruccio”, mentre il titolo originale (Urusei Yatsura Itsudatte Mai Dārin) è molto più simile a quello di questa nuova edizione rimasterizzata in alta definizione. Il film è nato come una sorta di celebrazione per i dieci anni della serie animata di Urusei Yatsura, dopo che il ciclo di Lamù era giù ufficialmente chiuso. Tutto in questo film richiama la conclusione, compreso il regista stesso, che farà di Always My Darling il suo ultimo lavoro.

Persino lo stile e la caratterizzazione visiva dei personaggi è decisamente diversa da quanto siamo stati abituati a vedere con la serie animata classica e persino con gli altri film stand alone. Sarà che in quell’epoca (stiamo parlando del 1991) l’autrice di Lamù, Rumiko Takahashi, stava già lavorando al suo prossimo blockbuster, lo spettacolare e divertente Ranma 1/2.

Always My Darling è forse il più differente fra tutti i film su Lamù, dato che è anche il più “disconnesso” dal ciclo principale dell’anime originale. Insomma, si tratta davvero di un lavoro molto particolare che non esito a definire sui generis! 

©Rumiko Takahashi / Shogakukan. 2021 Yamato Srl. per l’edizione italiana.


Dettagli tecnici

Prodotto: Lamù – Always My Darling
Durata:
80 minuti (extra escluso)
Regia:
Katsuhisa Yamada
Versione:
Home Video Blu-ray
Video: 
MPEG-4 1080p
Lingue e sottotitoli:
Italiano e Giapponese 2.0 (Dual Mono) DTS-HD Master Audio | Sottotitoli in Italiano (fedeli all’originale)
Extra:
Trailer italiano
Prezzo ufficiale:
19,90 €

La Manganalisi dell’edizione home video è stata realizzata grazie al gentile supporto di Koch Media.


Analisi e impressioni

La trama di Always My Darling ricalca dei cliché onnipresenti nell’animazione giapponese, che in questa versione però risultano comunque divertenti e piacevoli. Lamù non è l’unica avvenente aliena presente, perché la principessa Lupika è la nuova entry che sconvolgerà gli equilibri del mondo di Urusei Yatsura. Lupika è innamoratissima di Ryo, un ragazzo umile che vende Tofu, e decide di farlo “cadere ai suoi piedi” grazie a un magico elisir che guarda caso solo l’uomo più pervertito al mondo può recuperare. Inutile dirvi che quell’uomo è Ataru Moroboshi

Quello che succede dopo è un turbinio di gag più o meno rodate che porterà Lupika a rapire Ataru, scatenando le ire di Lamù, e persino Ataru a bere il famigerato elisir con effetti decisamente imprevisti.

Always My Darling dà una strana sensazione allo spettatore, quella di star guardando un prodotto estremamente slegato dal suo filone narrativo principale, lo stesso che i fan hanno imparato ad amare negli anni. Non dico che sia un male, ma la sensazione che si stesse per voltare pagina (specie da parte dell’autrice stessa) è molto forte.

Lamù Always my darling

©Rumiko Takahashi / Shogakukan. 2021 Yamato Srl. per l’edizione italiana.

Il senso di distacco dall’anime originale aumenta (chiaramente) con la “nuova” estetica presa dagli anni ’90, abbandonati i tratti più semplici della decade precedente. Ad ogni modo, nonostante Always My Darling sia un film che saluta in tutto e per tutto l’universo di Lamù, non è da considerarsi come finale della serie. A me ha lasciato l’impressione di essere più un lungo omaggio a tutto quello che la ragazza dello spazio ha rappresentato, una sorta di episodio speciale. 

Il tutto rimane comunque molto divertente, abbandonando la profondità di qualche film precedente per una comicità più diretta ed efficace. Interessante anche la storia di Lupika e Ryo, finalmente un po’ di “drama” che non coinvolge (almeno non sempre) Lamù e Ataru.

Concludendo, Always My Darling è una parentesi divertente, un omaggio alla decade di presenza mediatica di Lamù e un agrodolce saluto a tutto quel divertentissimo universo. Un’opera che va ad arricchire di contenuti quanto visto nella serie principale, e lo fa in maniera tutto sommato indipendente. Insomma, avvicinatevi a Always My Darling senza pregiudizi e senza aspettarvi un finale di serie. Non rimarrete delusi.

©Rumiko Takahashi / Shogakukan. 2021 Yamato Srl. per l’edizione italiana.


Uno sguardo all’edizione

Come da tradizione per quanto riguarda i blu-ray editi da Anime Factory (Koch Media) anche Lamù – Always My Darling si presenta in una confezione amaray con slipcase, con le maxicard da collezione. Una piccola chicca che farà piacere a tutti i fan.

Lamù always my darling

Questa edizione di Lamù – Always My Darling vi darà due carte: la prima raffigura quella che mi piace chiamare la key art del film, con la nostra Lamù seria in primo piano e i personaggi secondari tutti intorno a lei. La seconda mostra la nostra Principessa degli Oni in una posa più allegra e spensierata, con tutto il carrozzone di simpatici personaggi intorno a lei.

Questa copia di Always My Darling gode anche essa (come nei film precedenti) del nuovo transfer in versione 16:9 HD da negativo originale, realizzato davvero bene. Le immagini si presentano pulite, prive di difetti ed estremamente godibili, complice anche il carattere più recente del film in questione. L’audio invece è il classico dual-mono DTS HD Master Audio, che non fa gridare al miracolo ma riesce a coinvolgere lo spettatore senza particolari problemi.

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I contenuti extra sono particolarmente poveri: è presente solamente un trailer ufficiale, nessuna curiosità, nessun making of, nessun’intervista. Peccato.

Lamù always my darling

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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?

Quello che avrete prendendo in mano la nuova edizione di Lamù – Always My Darling, è un film che sa di episodio speciale, un prodotto che farà sorridere i fan di lunga data ma che risulterà comunque divisivo per i puristi di Lamù, che potrebbero non gradire il “nuovo” stile artistico che arriva direttamente dagli anni ’90.

Katsuhisa Yamada, il regista, rende omaggio a uno dei personaggi giapponesi più impattanti nella cultura pop della decade degli anni ’80, e lo fa con un film allegro, spensierato e a tratti intrigante. Quello che Lamù – Always My Darling non è, però, è un finale: l’ho già detto e ridetto, lo so, ma ribadirlo è importante. Nonostante rappresenti artisticamente la chiusura di un cerchio, non è da considerarsi il finale della serie.

Insomma, per chi vi scrive questo film rappresenta una bella distrazione dalla serie principale, da guardare prima del capitolo finale e magari insieme agli altri film (tutto è distribuito da Anime Factory/Koch Media). A proposito di questi ultimi, qui trovate l’analisi di Lamù – Foreverqui invece quella di Remember My Love.

La nostra principessa degli Oni è un personaggio indimenticabile, e tutti gli appassionati di Lamù dovrebbero avere anche questo film per rendere la collezione impreziosita e completa.

Per maggiori informazioni sull’edizione potete consultare il sito ufficiale.

©Rumiko Takahashi / Shogakukan. 2021 Yamato Srl. per l’edizione italiana.


Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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