Hi-Fi Rush – Recensione

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Pompa nelle casse anche su PlayStation 5

Hi-Fi Rush – Recensione
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Ci è bastato combattere i primi droidi malintenzionati di Hi-Fi Rush per accorgerci quanto il nuovo corso inaugurato da Microsoft, che apre alla pubblicazione di alcune sue proprietà intellettuali anche su altri sistemi, sia una strategia che non può che fare bene agli appassionati di tutto il mondo.

Sebbene sia corretto interrogarsi sul valore delle esclusive, che per anni hanno trainato l’industria al costante perfezionamento delle tecniche espressive e delle meccaniche ludiche, all’inseguimento del fine ultimo di sbaragliare la concorrenza, è innegabile che il settore sia profondamente diverso rispetto a come era venti, dieci, anche solo cinque anni fa.

Tornare a vestire gli stilosi panni di Chai, questa volta su PlayStation 5, ci ha insomma regalato piacevoli sensazioni, del tutto paragonabili, ovviamente, a quelle esperite più di anno fa su Xbox Series X e S.

La creatura di Tango Gameworks è in soldoni un action che si basa interamente sul ritmo. Non esclusivamente sul tempismo, beninteso, quanto proprio sulla necessità di attaccare rispettando i bpm del brano in sottofondo, nonché di utilizzare gli stessi per anticipare le offensive nemiche e schivarle senza troppe difficoltà. Nulla a che vedere con pattern da memorizzare, ripetere o contrattaccare rispettandone la cadenza, nulla a che vedere con un Sekiro, un Nioh, un Rise of the Ronin, per citare qualcosa di più recente. Qui è la soundtrack a determinare ogni movimento, ogni azione, ogni animazione dello scenario, creando una sorta di ipnosi visiva e uditiva, utile al videogiocatore per interiorizzare il ritmo con cui muovere le dita e, di rimando, l’avatar su schermo.

hi-fi rush

Chai, suo malgrado braccato dalle guardie robotiche di un’azienda di un futuro prossimo che gli ha impiantato un braccio meccanico e, per sbaglio, un lettore MP3 vicino al cuore, dovrà utilizzare una sorta di chitarra elettrica per farsi strada, arena dopo arena, verso la salvezza, la fuga, la libertà. Tacciato di essere un errore di progettazione, dovrà lottare per la sopravvivenza, in un’avventura dai toni quanto mai scanzonati e leggeri. I personaggi che si alternano sullo schermo sono macchiette, lo stesso protagonista è funzionale solo nella misura in cui strappa qualche sorriso con battute ad effetto ed espressioni demenziali.

Anche su PlayStation 5, insomma, si sorride spesso e ci si immerge sin dall’inizio in un mondo coloratissimo e vibrante di vita. Anche artisticamente, del resto, il gioco di Tango Gameworks è un autentico spettacolo per gli occhi. Scenari densi di dettagli, effetti speciali e animazioni fluide, ma solo nelle fasi in game, perché durante le cut-scene si assiste ad una sorta di stop-motion simile a quello visto al cinema in Spider-Man: Un nuovo universo, concorrono a far brillare i vostri pannelli  4K, in un turbinio di colori sgargianti quasi abbagliante.

La colonna sonora non è invecchiata di un giorno, spingendo tutt’ora l’utente prima a battere il tempo con il piede e il collo, poi a correre su Spotify a caccia della playlist dedicata al gioco, giusto per goderne anche a console spenta.

Non bisogna solo battere i nemici, bisogna farlo con stile, senza mai andare fuori tempo

La magia di Hi-Fi Rush scaturisce da qui, da un comparto artistico brillante. Se avete amato Sunset Overdrive in primis per il suo stile, spregiudicato e solare, allora vi innamorerete follemente anche della creatura di Tango Gameworks. Forte dei suoi 60fps fissi, questa versione migliora, pur di poco, quella originale grazie ad ombre più definite e tempi di caricamento lievemente più contenuti. Differenze piccolissime, ce ne rendiamo conto, ma che comprovano la bontà della trasposizione.

Fortunatamente non ci troviamo di fronte ad un gioco solo bello da vedere. Tutt’altro. Come un anno fa, premere i tasti a ritmo non è solo divertente, ma rende ogni colpo inferto da Chai ancora più efficace. Ogni combo ha un proprio ritmo, ogni attacco speciale arricchisce l’arrangiamento della canzone in sottofondo, ogni schivata verrà eseguita con successo se coordinata i bpm del tema musicale.

Hi-Fi Rush Xbox

Basta davvero poco per trovarsi invischiati in un meccanismo di per sé semplice, ma dannatamente assuefacente. Non appena i colpi entrano con successo e tempismo, diventa quasi naturale, per non dire necessario, raggiungere la perfezione, creando una sfida nella sfida: non bisogna solo battere i nemici, bisogna farlo con stile, senza mai andare fuori tempo.

Se buona parte degli avversari non oppongono chissà quale resistenza, alcuni boss non solo vi metteranno in seria difficoltà, ma propongono sfide piuttosto varie, alcune delle quali in grado di mescolare le carte in tavola in modo davvero inaspettato. Questo, ovviamente, vale per il livello di difficoltà standard. Hi-Fi Rush, difatti, è anche un gioco piuttosto malleabile. Chi cerca la sfida la troverà, anche nell’end game e nelle modalità extra che garantiranno diverse ore di divertimento in più rispetto alla quindicina che è in grado di elargire la sola avventura principale.

Allo stesso tempo, i giocatori alle prime armi non devono scoraggiarsi. Non solo c’è un livello di difficoltà più basso pensato appositamente per garantire a chiunque di giungere ai titoli di coda senza eccessivi sforzi, ma anche se il vostro senso del ritmo è pessimo, pur rinunciando a punteggi alti e Trofei, vi farete comunque strada trai le orde nemiche.

Hi-Fi RUSH gameplay

Più di ogni altra cosa, Hi-Fi Rush convince e sorprende proprio per la sua inaspettata profondità. Tra nuove mosse, abilità speciali, parry e tecniche di varia natura, scoprirete presto che le strategie che Chai può sfoderare sono moltissime.

Se proprio vogliamo trovare un limite al gioco, questo consiste nell’eccessiva prevedibilità del level design. Dopo uno scontro ci sarà sempre una breve fase platform, in cui incappare negli immancabili collezionabili che si nascondono qui e lì. Non sempre saltare è così divertente, vista la banalità di molte di queste fasi che hanno comunque il merito di intermezzare alla perfezione l’azione.

Conclusioni

Hi-Fi Rush si riconferma uno strepitoso action in terza persona anche su PlayStation 5. Le migliorie rispetto all’edizione originale sono praticamente invisibili, non fosse per tempi di caricamento lievemente più contenuti e una gestione delle ombre più convincente.

Malleabile, vario, profondissimo, il combat system del gioco vi ammalierà, soprattutto se avete un buon senso del ritmo e la smania di sbloccare tutto lo sbloccabile in un gioco. Anche i meno esperti, grazie ai vari livelli di difficoltà proposto, potranno comunque godersi la scanzonata avventura di Chai, ambientata in un mondo quanto mai coloratissimo e avvolto da una colonna sonora semplicemente strepitosa.

Consigliatissimo agli amanti del genere e a chi vuole immergersi in un comparto artistico di prim’ordine.

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Good

  • Artisticamente meraviglioso
  • Combat System profondissimo
  • Tre livelli di difficoltà

Bad

  • Se non siete completisti non vi durerà moltissimo
  • Se non siete completisti non vi durerà moltissimo Level design non eccelso
8

Imperdibile

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