Tuffarsi nel mondo di Hi-Fi RUSH (disponibile su Xbox Game Pass) ci ha ricordato ancora una volta come la perfetta sinergia tra le immagini che vediamo a schermo e l’audio possa elevare anche i concept più semplici ad esperienze ludiche indimenticabili. Dopotutto se l’essere umano è in grado di divertirsi semplicemente picchiettando su un tavolo, figuriamoci quale esaltazione può generare una perfetta fusione tra il mondo digitale e il ritmo analogico.
Che si tratti di muovere piccoli ammassi di pixel in stretti corridoi, accompagnati ripetitivi e assordanti suoni sintetizzati, o condurre splendidi eroi tridimensionali in lussureggianti ambientazioni al suono di composizioni di grandi autori, il sostegno di un sound design di livello è imprescindibile per raggiungere la reale visione dell’autore.
Nel 2001 il leggendario Tetsuya Mizuguchi di SEGA introdusse nel mondo del videogioco il concetto di “sinestesia” con il suo REZ, un’esperienza che profumava di realtà virtuale capace di fare evolvere la propria musica attraverso le azioni del giocatore. I giochi ritmici esistevano da anni, ma quella venne vissuta come una sorta di epifania collettiva per il genere.
Da allora il videogioco ritmico è maturato, legando sempre di più azione e suono per andare oltre la semplice esecuzione dei comandi a schermo, come testimonia in maniera esemplare Hi-Fi RUSH. Di seguito vi proponiamo 5 tra i più interessanti (e facilmente reperibili) titoli che ci hanno fatto andare a tempo di musica sulle nostre console, fondendo le dinamiche di gameplay con la musica in modo originale e divertente.
1 No Straight Roads
Cominciamo con un titolo che nasce dallo stesso canovaccio di Hi-Fi RUSH, senza però esprimersi con la stessa metodicità del titolo Bethesda: No Straight Roads di Metronomik affronta la formula dell’action ritmico con meno rigidità, non vincolando il giocatore al rispetto delle battute, ma scatenando attorno a lui mondi colorati e vivaci, con micidiali boss che attaccano a tempo di musica.
Nei panni di May e Zuke ci troveremo ad affrontare il regime che opprime la nostra Vinil City, governata dalla No Straight Roads, azienda che ha il totale controllo sull’energia e sui gusti musicali degli abitanti della città. A seguito di un misterioso blackout che spegne le luci della città, i due eroi partiranno alla conquista della torre sede della malvagia azienda per restituire a tutti gli abitanti energia e musica.
Strutturato come un titolo action classico, lineare nella sua progressione a livelli, No Straight Roads mette al centro della scena gli scontri con i suoi boss, decisamente spettacolari e caratterizzati da attacchi subordinati al ritmo – che il giocatore dovrà imparare a padroneggiare per avere la meglio.
Disponibile per tutte le console, No Straight Roads è un titolo consigliatissimo per chi vuole godersi un’avventura da 5-10 ore, che si può affrontare anche in multigiocatore sulla stessa piattaforma. Lo potete acquistare dal sito GameStop a questo link, oppure attraverso gli store digitali di PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e PC.
2 Sayonara Wild Hearts
Il titolo sviluppato dalla debuttante Sinogo sotto etichetta Annapurna è probabilmente una delle esperienze videoludiche che possono vantare il miglior tasso qualità/durata delle ultime generazioni, riuscendo a condensare in un sogno lucido di circa un’ora un gameplay divertente che lavora al servizio di un messaggio di crescita e scoperta di sé.
Nei panni della protagonista, alle prese con la rottura di una relazione molto importante, ci incammineremo in un viaggio introspettivo attraverso 23 livelli scanditi dalle note di una colonna sonora originale, creata appositamente per il gioco e disponibile nell’album omonimo.
Un po’ racing, un po’ endless runner, un po’ action e un po’ sparatutto: in Sayonara Wild Hearts c’è tutto quello che serve per offrire al giocatore un gameplay semplice ma coinvolgente, che lo metterà alla prova con sfide di difficoltà crescente e un sistema di valutazione (permissivo) da padroneggiare per sbloccare i contenuti del gioco.
Potrebbe non essere un gioco per tutti, ma tutti dovrebbero provare a giocarlo. Sayonara Wild Hearts è disponibile su tutte le piattaforme attualmente in commercio, e potete acquistarlo in versione fisica per PlayStation 4 con questo link o affidarvi agli store digitali di PlayStation, Xbox e PC.
3 Cadence of Hyrule
Che le contaminazioni nel mondo Nintendo fossero all’ordine del giorno non è certo una novità, quello che potrebbe stupire piuttosto è vedere al centro di un gioco musicale il buon Link e non Mario, l’ormai collaudato tuttofare baffuto che ha alle spalle anche un passato da ballerino.
In questa occasione Link si fa accompagnare (finalmente!) dalla Principessa Zelda per vivere un’avventura costruita sul gameplay di Crypt of the Necrodancer, il dungeon crawler di Brace Yourselves Games in cui è possibile muoversi e attaccare in nemici solo seguendo il ritmo della musica.
Inizialmente il giocatore può sentire una certa costrizione nel gameplay, in particolare se si pensa di avere tra le mani uno dei titoli 2D della serie The Legend of Zelda, che offrono totale libertà, e invece ci si trova a compiere ogni azione in modo ritmato, seguendo i pattern nemici senza perdere le battute, per evitare di essere sopraffatti. Una volta capita la formula, però, diventa una digressione irrinunciabile per i fan del franchise.
Cadence of Hyrule – Crypt of the NecroDancer Featuring The Legend of Zelda (sì, sarebbe questo il titolo completo) è disponibile per Nintendo Switch e potete acquistarlo con questo link. È possibile anche acquistare un Pass Stagionale aggiuntivo (questo il link), ricco di nuovi contenuti per il gioco.
4 Metal: Hellsinger
È tempo del titolo più cupo e violento di questa nostra lista, quasi un’anomalia per quel che concerne un genere che vede l’utilizzo della musica come propulsore di sensazioni e sentimenti positivi. Metal: Hellsinger è infatti la risposta alla domanda: “Che musica metterei in sottofondo se dovessi sterminare i demoni dell’inferno?”
Il titolo sviluppato da The Outsiders è a conti fatti un Doom musicale, che anziché farci visitare l’inferno su Marte, ci spinge attraverso i cerchi di una classica rappresentazione del regno di Lucifero, impegnati in un viaggio per recuperare la voce della protagonista. Siamo ben distanti dai gatti e robottini di Hi-Fi RUSH, questo è poco ma sicuro.
Il gameplay è piuttosto semplice: muovendoci esattamente come faremmo in ogni FPS, dobbiamo attaccare i nemici cercando di mantenere il tempo della musica, per infliggere più danni e tenere alto il moltiplicatore, il quale viene alimentato dalle nostre esecuzioni più brutali (anche queste da eseguire a tempo). Dopo un po’ di pratica, la soddisfazione è grande, in particolare appena si ha accesso alle potenti armi da fuoco.
Metal: Hellsinger è attualmente disponibile per tutte le console PlayStation e Xbox di vecchia e nuova generazione, oltre che su PC, e fa parte anche dei titoli presenti nella libreria di Xbox Game Pass, che potete acquistare con questo link.
5 Rez Infinite
Con l’ultimo slot di questa selezione non potevamo che andare a chiudere il cerchio, dedicando il giusto spazio al titolo che per tanti giocatori ha cambiato il modo di intendere il rapporto tra musica e gameplay. Rez Infinite costruisce un filosofico viaggio nel virtuale su una struttura classica da sparatutto sui binari – a la Panzer Dragoon o Starfox – ottenendo un risultato davvero unico.
La sua estetica minimalista praticamente perfetta gioca tra il wireframe e il render di superfici piatte, offrendo una interpretazione innovativa del concetto di “hacking“, capace di far esplodere gli schermi a cui erano collegati Dreamcast e PlayStation 2 nel 2001 e riproponendosi oggi sulle nuove console senza perdere un colpo.
Ogni attacco è un colpo di rullante, una bacchetta sul tamburo, una nota del sintetizzatore. Concatenare una sequenza di colpi dietro l’altra, sconfiggendo tutti i nemici, dona forma alla colonna sonora, che evolve e si espande a seconda delle nostre prestazioni – il cui miglioramento è evidenziato dall’evoluzione del nostro avatar. Livello dopo livello si dipana una storia complessa che pesa libertà e responsabilità, il cui obiettivo è raggiugere l’entità al centro del sistema.
Rez Infinite è attualmente disponibile per PlayStation 4 e PC, e contiene anche un contenuto del tutto nuovo, chiamato Area X. È stato anche annunciato tra i titoli che saranno disponibili durante la finestra di lancio di PlayStation VR2, ed è quindi consigliatissimo a tutti coloro che vorranno acquistare il nuovo visore di Sony (potete farlo da GameStop, con questo link).
Extra Dove la musica non è tutto: due menzioni d’ore
Nel tratteggiare un mondo che ha dato vita ad Hi-Fi RUSH è impossibile non citare due produzioni che hanno molto in comune con l’opera di Tango Gameworks, condividendone alcuni aspetti ma estremizzando al tempo stesso le proprie unicità per dare forma a produzioni di cui, a conti fatti, non esistono imitazioni.
Prima di tutto chiamiamo in causa un’altra perla della generazione Dreamcast, Jet Set Radio. Il titolo realizzato da Smilebit non si muoveva necessariamente a tempo di musica, ma ci bombardava di ritmo e colori, fornendo tanti feedback che – a conti fatti – puntellavano con sapienza il frizzante accompagnamento audio.
Il secondo gioco è invece Sunset Overdrive, una delle più sottovalutate esclusive di Xbox One. Il titolo si presentò come “il gioco che Insomniac Games avrebbe sempre voluto realizzare” – e a ben vedere! Tra grind su ogni superficie e armi devastanti, Sunset Overdrive pompava musica punk rock a tutto volume, che risuonava in un immaginario non troppo distante dalla “distopia controllata” di Hi-Fi RUSH.
Attualmente potete acquistare Jet Set Radio su Steam, mentre per Sunset Overdrive avete la possibilità di usufruire di Xbox Game Pass (acquistabile qui) per giocarlo sia su console che su PC. Recuperarli entrambi dovrebbe essere un obbligo per tutti i giocatori amanti dei titoli spensierati, vivaci e ricchi di personalità, esattamente come lo è Hi-Fi RUSH.
