Ghostrunner 2 – Recensione

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Ghostrunner 2 – Recensione
Ghostrunner 2 – Recensione
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Dopo tre anni dall’uscita del primo Ghostrunner, i/le fan del genere cyberpunk e, più in generale, del genere trial-and-error in prima persona possono mettere le mani sul nuovo lavoro di One More Level: Ghostrunner 2. Questo titolo è uno slasher hardcore che, forse ancor più del suo predecessore, vorrebbe spingere i giocatori e le giocatrici al limite con un’esperienza incentrata principalmente su un’ambientazione evocativa e un gameplay ricco di adrenalina.

Unendo gli elementi tipici di un gioco platformer, il sequel mantiene la sua natura da brutale trial-and-error, costringendo i giocatori e le giocatrici a sfidare la morte più e più volte mentre si cerca di perfezionare ogni aspetto delle run per ottenere la sequenza di movimenti perfetti. La serie si è fatta (meritatamente) una reputazione per la sua implacabile difficoltà e il ritmo così frenetico da essere quasi esagitato, e Ghostrunner 2 promette di continuare ad arricchire questa tradizione, portando i giocatori in un mondo futuristico in cui solo i più abili sopravvivranno.

In questa recensione cercheremo di esplorare i dettagli di questa nuova avventura cibernetica, mettendo in luce gli aspetti positivi e negativi di Ghostrunner 2. Basterà la destrezza di GR-74, alias Jack, il nostro cibernetico protagonista, per fare di Ghostrunner 2 un sequel degno di nota?

Ghostrunner 2

Uccidere o essere uccisi. Non c’è scampo.

Dopo gli eventi frenetici del primo Ghostrunner, ci eravamo separati in maniera poco chiara dal nostro protagonista Jack, all’epoca determinato a riportare la giustizia a Dharma Tower. Con la sconfitta della temibile Keymaster Mara, conosciuta per il suo enigmatico titolo, avevamo assistito a quella che doveva essere un’apparente liberazione dell’umanità, dato che Jack si era praticamente sacrificato per dare loro la possibilità di scegliere il proprio destino. Tuttavia, come spesso accade in questi mondi distopici, il vuoto di potere lasciato dalla Keymaster e dai suoi fedeli seguaci non è rimasto vacante per molto tempo. L’ambiente metropolitano illuminato dai neon di Dharma Tower ha subito un’invasione di nuovi e temibili avversari, determinati a cambiare ancora una volta le sorti di questo mondo avvolto nel fumo e nella luce al neon.

Ed è qui che arriva la sorpresa: Ghostrunner 2, ovviamente disponibile all’acquisto sullo shop online di GameStop, è ambientato un anno dopo gli eventi che hanno portato alla caduta della Keymaster, e vede il nostro Jack, aka Ghostrunner GR-74, essere ancora operativo. Non solo, fin dai primi minuti il nostro protagonista scivola abilmente attraverso i labirinti urbani per cercare di ristabilire l’ordine in questo mondo cyberpunk decadente (ma indubbiamente pieno di fascino). È durante una delle sue incursioni che assiste a qualcosa di assolutamente fuori dal normale: un altro Ghostrunner, dal mistico e minaccioso nome di Ahriman, completa un misterioso rituale atto a riportare letteralmente in vita un altro Ghostrunner, l’inquietante Mitra, che si pensava fosse morto oramai da molto tempo. Questo evento sconcertante segna l’inizio di un nuovo e misterioso capitolo nell’odissea di Jack, mettendolo di fronte a nuove sfide, terribili pericoli e scoperte sorprendenti. E per i giocatori e le giocatrici un nuovo modo di scoprire tutti i nomi dei santi sul calendario.

Ghostrunner 2

I momenti in moto concedono qualche attimo di respiro fra uno scontro e l’altro.

Come ho già detto, l’universo cyberpunk è noto per riflettere una realtà distopica in cui la tecnologia e la società si intrecciano in maniera complessa ma distruttiva sia per l’una che per l’altra, e Ghostrunner 2 non fa eccezione. La storia che ci accompagna attraverso questo action-slasher in prima persona potrebbe sembrare all’apparenza uno “scheletro narrativo,” ma in realtà offre una motivazione più che accettabile per le avventure del nostro (anti)eroe Jack, che affronta una serie di sfide, pericoli e misteri che definiranno il suo viaggio. Sebbene la trama sia essenzialmente lineare, è evidente l’amore del team di sviluppo per il genere cyberpunk. Questa mia affermazione è corroborata dai numerosi omaggi che emergono durante il gioco, richiamando i pilastri della letteratura e del cinema di genere.

Tra i personaggi che fanno il loro ritorno in Ghostrunner 2, possiamo trovare non solo volti noti dal gioco principale, ma anche figure familiari provenienti dal DLC del primo Ghostrunner, noto come Project HEL. Uno dei personaggi in questione è il Comandante Bakunin, noto per la sua integrità e fermezza il suo coinvolgimento sin dalle prime fasi del gioco è un elemento interessante, è darà a Jack una mano preziosa nel suo percorso attraverso le terrificanti sfide che lo attendono (e che promettono tante morti ai giocatori e alle giocatrici). Comunque sia, gli/le amanti del primo Ghostrunner apprezzeranno sicuramente il ritorno di qualche faccia amica, mentre i nuovi giocatori potranno scoprire un’ambientazione e un cast ricco e sfaccettato.

È evidente l’amore del team di sviluppo per il genere cyberpunk

Parliamo ora del combattimento, indubbiamente uno dei pilastri portanti di Ghostrunner 2. Il gioco eredita il sistema di combattimento dell’acclamato primo capitolo, ma ne amplia le possibilità introducendo una delle feature più richieste dalla community di fan e appassionati: il parry, ovvero la parata. Questa nuova meccanica consente finalmente ai giocatori di bloccare gli attacchi, sia a distanza che in mischia, premendo un tasto specifico. Tuttavia, è importante sottolineare che la parata non è illimitata, poiché è regolata da una barra circolare di stamina. Questa barra si esaurirà dopo un certo numero di attacchi parati, rendendo fondamentale dosare attentamente il momento in cui attivare questa abilità.

Come nel capitolo precedente, Ghostrunner 2 mette in bella mostra il suo sistema di combattimento, sposando il dinamismo e la fluidità per creare una sorta di puzzle ambientale intrecciato con gli scontri. Un singolo colpo o due sono spesso sufficienti per eliminare la maggior parte degli avversari, ma lo stesso principio si applica anche al protagonista, Jack. Un errore nell’evitare un colpo avversario può costare la sua vita, rendendo ogni scontro un equilibrio precario tra attacco e difesa. Questo approccio alla lotta è coinvolgente e richiede abilità, offrendo un’esperienza intensa che costringerà i giocatori a ragionare in fretta, anticipare i movimenti nemici e sfruttare al meglio le abilità di Jack per emergere vittoriosi.

Ghostrunner 2

Alcuni ambienti sono davvero evocativi.

In Ghostrunner 2, il mantra (per rimanere nel pantheon indiano) principale è “continua a muoverti”, un concetto fondamentale che non può essere mai sottolineato abbastanza. Fermarsi o rallentare il ritmo significa andare incontro a una morte rapida e inevitabile, che costringerà i giocatori e le giocatrici a ripetere il livello dall’ultimo checkpoint. Questo costante senso di urgenza aggiunge però una bella dose di adrenalina alle sfide, mentre il ritmo incalzante dei combattimenti e delle sezioni platform garantisce che il giocatore o la giocatrice non abbia mai il tempo di annoiarsi.

La progressione della difficoltà nel gioco rende gli scontri estremamente imprevedibili. Le possibilità di scatto, schivata, parata e colpi letali trasformano ogni confronto in una sorta di danza mortale che richiede un equilibrio perfetto tra abilità e riflessi. I nemici della Hammer Gang diventano progressivamente più astuti e sfidanti, costringendo i giocatori a perfezionare le proprie tattiche per avanzare attraverso ogni sezione del gioco. Ogni sfida è un’opportunità di apprendimento, dove ogni fallimento, se ben compreso, è un passo verso la perfezione.

Il sistema di combattimento è indubbiamente uno dei pilastri portanti di Ghostrunner 2

Tuttavia, Ghostrunner 2 non si limita al combattimento frenetico. Il dinamismo del gioco si estende anche alle sezioni platform, che fungono da respiro tra i livelli densamente popolati dai nemici. Qui, i giocatori devono dimostrare il loro tempismo e le loro abilità, affrontando treni in corsa, attraversando pericolosi baratri e vivendo adrenalinici viaggi in moto. Queste sezioni offrono una piacevole variazione al gameplay, aggiungendo ulteriori strati di sfida e portando una profondità ancora maggiore all’esperienza di gioco di Ghostrunner 2.

Ghostrunner 2

Parare è essenziale.

Queste sezioni sono ricche di dinamismo e coinvolgimento, offrendo un’ampia varietà di abilità da sfruttare, tra salti arditi, azioni da cardiopalma utilizzando il rampino, sprint lungo monorotaie luminose e spettacolari corse sui muri. La cura che One More Level ha dedicato a questo aspetto del gioco è evidente, poiché ogni sezione di esplorazione è progettata con attenzione per offrire divertimento e sfide al giocatore e alle giocatrici. Questo approccio ha significativamente ampliato le dimensioni del gioco, aggiungendo un maggiore senso di grandezza e avventura all’esperienza di gioco complessiva. Le sezioni di esplorazione rappresentano un’opportunità per i giocatori e per le giocatrici di mettere alla prova le proprie abilità, sfruttando ogni aspetto dell’ambiente circostante per avanzare e superare gli ostacoli.

Tuttavia, nonostante i punti di forza di Ghostrunner 2, il gioco non è esente da difetti. In particolare, ho notato che le espressioni dei modelli dei personaggi meno “cyber” come il Comandante Bakunin appaiono particolarmente robotiche e poco realistiche. Questo contrasto tra un livello di dettaglio eccellente nel design ambientale e le espressioni facciali sottotono potrebbe risultare un po’ deludente. Nonostante questo, One More Level è riuscita a creare un degno seguito di Ghostrunner, con un’esperienza di gioco che spicca per la sua varietà e complessità.

Ghostrunner 2 è un titolo che non trascura il suo comparto audio, il quale sicuramente contribuisce a creare una sensazione più immersiva fra i vicoli futuristici di Dharma Tower. La colonna sonora, con i suoi ritmi incessanti che mescolano il genere techno e cyberpunk, accompagna in modo incalzante ogni passo del nostro protagonista Jack attraverso le strade al neon della città. Questa scelta musicale riesce a catturare perfettamente l’atmosfera distopica e frenetica del mondo di gioco, contribuendo notevolmente all’esperienza complessiva.

Altrettanto ben realizzato è il doppiaggio, esclusivamente in lingua inglese. I personaggi vengono interpretati con convinzione, regalando una notevole profondità e caratterizzazione alle figure chiave della trama. Per i giocatori italiani, è importante notare che il gioco è localizzato tramite sottotitoli, offrendo la possibilità di seguire la storia nella propria lingua senza compromettere l’ottima interpretazione dei personaggi.

Conclusioni

Ghostrunner 2 rappresenta un degno sequel del suo predecessore, offrendo un’esperienza intensa, frenetica e appagante per gli/le amanti dei giochi d’azione hardcore in prima persona. Il sistema di combattimento è il vero punto di forza del titolo, con l’aggiunta del tanto atteso parry, che arricchisce ulteriormente le dinamiche di gioco. La necessità di muoversi costantemente e mai rallentare il ritmo aggiunge un’ulteriore sfida, e il progressivo aumento della difficoltà rende gli scontri sempre imprevedibili e coinvolgenti.

Il titolo di One More Level è soddisfacente anche nella parte dedicata all’esplorazione, con sezioni platform che richiedono precisione, tempismo e abilità per superare ostacoli e sfide. Questo approccio dinamico si estende all’intero mondo di gioco, fornendo una vasta gamma di attività per mantenere i giocatori impegnati.

Tuttavia, il gioco non è privo di difetti, con alcune espressioni dei modelli dei personaggi che appaiono leggermente robotiche e meno umane. Nonostante questo, l’attenzione ai dettagli e il design del livello sono notevoli. Se amate i giochi d’azione ad alta intensità e siete disposti a mettervi alla prova, Ghostrunner 2 merita sicuramente un posto nella vostra libreria.

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Good

  • Trial and error nella sua interezza
  • Combattimento frenetico, veloce, al cardiopalma
  • Esplorazione e platforming di buona fattura

Bad

  • Espressioni e modelli umani da migliorare
  • Spesso può risultare frustrante
8

Imperdibile

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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