GameSoul Top 5 – I Game of the Year di Stefano

GameSoul Top 5 – I Game of the Year di Stefano

Posizione n°1: Bloodborne

Bloodborne TheOld Hunters (3)

La prima volta non si scorda mai e Bloodborne è stato il titolo con cui Hidetaka Miyazaki mi ha sverginato. Per timore (non sono amante dei giochi troppo difficili) non mi sono mai avvicinato a Demon’s Souls o a Dark Souls, ma per lavoro sono stato obbligato ad affrontare Bloodborne, sbattendo la faccia contro un muro, cadendo più e più volte, rialzandomi soltanto per prendere altri schiaffi digitali. Poi, ad un certo punto ho capito che non dovevo battere il gioco, ma che semplicemente dovevo accettare di essere battuto, riconoscere che non ero alle prese con qualcosa di convenzionale e logico, ma che mi stavo addentrando nell’antro oscuro di una mente geniale, che propone la sua visione senza sconti e senza remore nell’escludere i giocatori al di fuori di essa.

[adinserter block=”1″]

Una volta accettate diverse condizioni, improvvisamente il gioco si è sbloccato, si procede spediti (più o meno) e si viaggia in questa città malatissima, Yharnam, che sembra essere uscita fuori dalla penna di H.P. Lovecraft, con tanto di folle bestiario di corredo. Infine sono rimasto completamente affascinato dalla narrazione così frammentata, che mi dicono essere un pelo sotto quella di Dark Souls, ma (come detto in apertura) la prima volta non si scorda mai, quindi ringrazio Hidetaka Miyazaki per l’orrendo incubo che mi ha fatto vivere (e che continua col DLC che non riuscirò mai a finire) e incrocio le dita per Dark Souls 3. Ce la posso fare. Forse.


 

Da quando ho scoperto che i piaceri che i miei pollici opponibili potevano darmi con un joypad erano pressoché infiniti non ho mai smesso di videogiocare. Appassionato di cinema e musica, sempre e solo a livello maniacale.

Lost Password