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Game Happens 2016: i titoli indie presentati

Qualche giorno fa vi abbiamo accennato della Game Happens, importante evento indie tenutosi a Genova venerdì 24 e sabato 25 luglio. Tra una conferenza e l’altra, con Mata Haggis, Eric Zimmerman e We Are Muesli, abbiamo avuto l’occasione di provare diversi videogiochi sviluppati da piccoli team e studenti.

Abbiamo avuto a che fare con stupidi goblin, un arcade game vecchia scuola, un blob subacqueo, teste luminose e molto altro. Ah, tanto pollo al curry, ma questo non è un blog culinario, quindi sotto con i videogiochi!


GRIDD: RETROENHANCED

Piattaforme: PC, PS4, Xbox One

Stato del progetto: Work in Progress, data di lancio non comunicata

Info: Antab Studio, Facebook

I ragazzi di Antab Studio devono avere a cuore gli anni ‘80: il loro GRIDD: Retroenhanced è un Arcade Shooter pieno di laser, colori emissivi, nemici da abbattere e tantissimi ostacoli da evitare, semplice e funzionale come lo erano i primi cabinati.

L’obiettivo è pilotare la propria astronave attraverso un percorso sci-fi procedurale, sparando a qualsiasi cosa si muova in modo da ottenere quanti più punti possibili. Ogni volta che si raccoglierà un elemento in pista o si distruggerà un ostacolo, il moltiplicatore per l’accumulo punti aumenterà, mentre, subendo danni, diminuirà.

Non appena messa mano al pad siamo stati gettati indietro nel tempo, tornando ad essere bambini che stavano davanti ad uno schermo grazie alle 500 Lire fornite da mamma e papà in sala giochi. Il gioco è immediato e frenetico, in caso di Game Over il main menu compare istantaneamente e permette di iniziare una nuova partita in meno di 10 secondi, gli elementi su schermo (ostacoli e power-up) e i nemici spronano il giocatore a mantenersi in movimento, sparando come un dannato e tramutandolo in una bestia avida di punteggio.

GRIDD: Retroenhanced si propone come un gioco per tutti: coloro che sono abituati a videogame dalla grafica fotorealistica troveranno qualcosa di frenetico e diverso, i veterani del gaming potranno fare un viaggio nel tempo e nello spazio, grazie anche alla squisita soundtrack old-school.


PLANETOID PIONEERS

Piattaforme: Steam

Stato del progetto: disponibile su Steam

Info: Data Realms, Facebook

Cosa succede quando gli strumenti per la produzione di un videogame che hai non ti bastano? Ti arrendi e produci con quello che hai, adattando la tua idea originale, oppure crei un editor personalizzato. Quest’ultima strada è quella intrapresa da Data Realms, piccolo studio di sviluppo che ha partecipato a eventi maggiori quali PAX e GamesCom, per la creazione di Planetoid Pioneers.

Questo titolo, che trae ispirazione da Blaster Master ed Exile (entrambi datati 1988), è un esplorativo in 2D che fa della fisica il suo perno. Oltre a poter vivere la campagna creata dagli sviluppatori, il giocatore potrà modellare i propri livelli grazie a un editor avanzato, modificare la grandezza degli elementi disponibili, posizionare nemici e oggetti, e condividere la creazione con la community. Questo aspetto social, nemmeno a precisarlo, permetterà a tutti i giocatori di testare e giocare le creazioni altrui, cimentandosi in imprese talvolta impossibili.

Non abbiamo fatto altro che sorridere mentre guardavamo la presentazione del gioco, tanto strampalato quanto le menti che lo hanno partorito e che hanno deciso di dare al giocatore quel qualcosa in più che a molti prodotti manca.


GANGPAD

Piattaforme: Steam, Xbox One

Stato del progetto: release prevista per ottobre

Info: Big Bang Pixel, Facebook

Tempo di Party Games!

Big Bang Pixel ha portato in quel di Genova un progetto molto carino incentrato sul multiplayer locale. GangPad è un videogioco coloratissimo che si autodefinisce MegaMassive Multiplayer Local Rapid PartyGame, perché permette a un giocatore di sfidarne altri, fino ad un numero di (rullo di tamburi) 88 giocatori sulla stessa console!

La filosofia è molto semplice: ogni giocatore sceglie un tasto sul pad e dovrà pensare solo a quello, mantenendo il dito su di esso ed eseguendo le azioni richieste sullo schermo. Ogni 5 secondi appariranno su schermo diverse indicazioni per ottenere punti e starà al giocatore premere (o non premere) il proprio tasto per aggiudicarsi il prezioso bottino.

L’elemento che ci ha fatto divertire di più è stato il rapporto con gli altri giocatori: c’era chi pensava solo al proprio tasto, chi supportava i giocatori con punteggio minore e chi disturbava premendo i tasti degli altri in modo da fargli perdere posti in classifica.

GangPad soddisfa esattamente tutti i requisiti di un Party Game, ovvero unire e coinvolgere tutte le persone in un’esperienza unica.


ROCKET GEAR

Piattaforme: non comunicate

Stato del progetto: Work in Progress

Info: Scuola del Fumetto di Firenze

Largo alla Suola del Fumetto di Firenze: il progetto presentato alla Game Happens è un Local Multiplayer Racing Game chiamato Rocket Gear. 4 giocatori avranno la possibilità di sfidarsi su pista guidando macchinine dall’aspetto futuristico-cartoonesco, ognuna delle quali accelererà autonomamente. Il player potrà controllare solamente la rotazione, quindi la virata, del veicolo tramite i grilletti del pad: grilletto sinistro per attivare il reattore corrispondente per virare a destra e viceversa.

Premendo entrambi i grilletti sarà possibile attivare un boost per aumentare l’accelerazione del proprio bolide, ma attenzione, queste gare non sono state progettate per far vincere il primo che taglia il traguardo! Ogni player dovrà ingegnarsi per spintonare l’avversario in modo che impatti contro i bordi della pista oppure accelerare e guidare pulito per lasciarlo indietro finché il suo veicolo non raggiungerà il limite dello schermo. Il risultato sarà il medesimo: l’esplosione del veicolo avversario in una pozzanghera colorata.

La struttura a punti ottenibili in base alla distanza percorsa, anziché una classifica basata sulle posizioni in pista, rende questo gioco divertente e diverso dal solito, mentre le caratteristiche uniche dei mezzi (ancora da settare in quanto alcuni veicoli erano molto più potenti di altri) permettono a ogni giocatore di affrontare la gara secondo il proprio stile di guida preferito.


ECOTONE

Piattaforme: Steam

Stato del progetto: disponibile su Steam

Info: Sundae Factory, Facebook

Ecotone è un progetto francese firmato Sundae Factory, un videogame dalle atmosfere oniriche e misteriose. Il protagonista di quest’avventura è un piccolo esserino in cerca della propria identità.

Giocare a questo videogame è come intraprendere un viaggio fatto di crescita e insidie: i primi livelli saranno semplici e permetteranno al player di muovere il personaggio senza la possibilità di saltare, successivamente questa capacità verrà implementata, fino ad arrivare ad affrontare stage in cui i controlli verranno invertiti e mostri oscuri attenteranno alla vita del protagonista.

Questo titolo non è un da prendere alla leggera perchè manterrà il cervello attivo e sulla difensiva grazie al cambio repentino di gameplay di ogni livello, finendo addirittura con l’invertire la gravità a cui l’esserino comandato è sottoposto.


BULB BOY

Piattaforma: Steam

Stato del progetto: disponibile su Steam

Info: Bulbware, Facebook

Il grottesco è un mondo fatto di “nonsense giustificato”, passateci la definizione. Sebbene tutti gli elementi siano lontanissimi dai canoni estetici a cui siamo abituati, ci sono team di sviluppo che si divertono a giocare con la psiche e impressionare il giocatore.

E’ il caso di Bulb Boy, progetto nato grazie a Bulbware.

Vincitore di molti premi tra il 2015 e il 2016, Bulb Boy è un’avventura Punta e Clicca in cui sarà necessario scoprire come mai la famiglia del protagonista è sparita all’improvviso e la Bulbhouse è stata invasa dagli esseri maligni.

Dietro a questo prodotto c’è stata molta ricerca e lavoro: la linea tra grottesco e volgare è molto sottile, ma mentre il puntatore del mouse spaziava tra una tavola imbandita e un pollo gigante (probabilmente zombie, sicuramente arrabbiato con noi) intento ad afferrarci, eravamo pervasi da divertimento misto a terrore.

Non è facile spiegare cosa sia Bulb Boy, l’unica cosa che vi rimane da fare è clickare play sul video qui sotto.


BBB

Piattaforma: PC

Stato del progetto: prototipo momentaneamente limitato all’ambito scolastico

Info: Game Happens

BBB, Big Bad Blob, è un Racer Game tridimensionale sviluppato dal Team 404, gruppo di studenti di Game Design, Software Dev. e Modellazione 3D presso la sede milanese di Event Horizon School.

Il giocatore dovrà controllare una sfera gelatinosa, un blob rimbalzante, muovendola a destra e sinistra per evitare le buche presenti sul fondale marino e gli ostacoli, puntando al traguardo di fine livello. Una volta completata la modalità Storia si sbloccherà quella “Infinite Running”, una corsa in cui il percorso verrà generato casualmente. Tutto qui? Ovviamente no.

Durante il livello il blob dovrà raccogliere una serie di oggetti che ne influenzeranno la dimensione: più oggetti verranno inglobati maggiori saranno le dimensioni raggiunte, mentre la pressione ripetuta della barra spaziatrice permetterà di espellere il materiale assorbito in modo da ridurre la grandezza fino a tornare a quella iniziale. Il cambio da una dimensione all’altra porta vantaggi e svantaggi: un blob grande potrà superare alcune sezioni trappola del percorso, ma gli sarà impossibile attivare le rampe per il salto, un blob più piccolo potrà sfruttare la velocità di movimento, ma non sarà in grado di distruggere gli oggetti con massa superiore alla sua.

Questo progetto, sebbene giovane, è stato sviluppato in un mese e mezzo e ha tutte le carte in regola per diventare, ad esempio, un’App molto carina da giocare su mobile. La Game Happens è anche questo: la presentazione di prototipi che facciano capire un’idea attraverso il supporto grafico, sebbene ancora incompleto.

E qui l’idea divertente c’è stata!


RIBE: TALES OF TUATHA

Piattaforma: PC

Stato del progetto: Work in Progress, release prevista per fine estate

Info: Game Happens

Ogni volta che si avvicinano le parole “villaggio” e “mostro” si finisce col pensare che il mostro in questione è pronto a radere al suolo tutto ciò che di umano ci sia. Siamo quasi sulla strada giusta…

Ribe: Tales of Tuatha è un progetto di stampo strategico firmato Dapaches, nato come consegna di fine anno per Event Horizon School, che vede quattro cacciatori alle prese con un singolo mostro fin troppo cresciuto, seguendo molto alla lontana la filosofia di gioco adottata da Evolve. Il giocatore dovrà mandare sul campo di caccia gli individui sopracitati, piazzare trappole sul terreno, suddiviso in griglie, e affrontare la bestia attirandola verso elementi scenici in grado di bloccarla.

Sarà quasi necessario sacrificare alcuni cacciatori (spesso le partite terminavano con un solo cacciatore sopravvissuto) in modo da poterli sostituire, una volta tornati al villaggio, con i loro figli dalle statistiche migliori, ma il vero elemento da tenere presente è che la suddivisione in turni non è la solita a cui siamo abituati. In Ribe: Tales of Tuatha la bestia da cacciare avrà sempre un turno da svolgere dopo ogni azione del giocatore, obbligandolo a ragionare sul lungo termine in quanto, a conti fatti, il mostro muoverà per un numero di turni pari a quelli dei cacciatori in vita.


STUPID GOBLINS: TOO DUMB TO SURVIVE

Piattaforma: Steam

Stato del progetto: Work in Progress

Info: Facebook

Chi non conosce i goblin? Insieme agli orchi sono alcune delle figure secondarie più famose dell’universo fantasy: verdi, a tratti giallognoli, estremamente bassi, malnutriti e spesso con la testa vergognosamente grande rispetto al corpo, non si può non amare questi esserini. O volergli spaccare la testa contro un muro, ma questi sono punti di vista.

Eppure i membri del team Catatonic Studio hanno sviluppato un gioco che fa della stupidità goblinesca un mantra. Stupid Goblins è uno strategico a turni nel quale un giocatore guida una banda da guerra goblin in saccheggi e razzie di villaggi, menando le proprie armi improvvisate contro i villani e le guardie in difesa. E prima che ve lo chiediate, la risposta è sì, bisognerà anche picchiare i propri sottoposti. Molto forte.

L’irriverenza è dietro l’angolo, lo stile scanzonato del titolo permette di non sentire la mancanza dell’azione in tempo reale e ricordate che si tratta di piccoli e malnutriti goblin, quindi avrete tutto il tempo del mondo per decidere come ucciderli: affettare, maciullare e spappolare è quasi un obbligo.


KAMI GAMI

Piattaforma: Steam

Stato del progetto: Work in Progress

Info: Art&Craft, Facebook

Il Sol Levante e le sue tradizioni hanno il loro perchè, non c’è dubbio, ma se le misceliamo sapientemente con il mondo videoludico acquisiscono quel fascino che basta ad attrarre i videogiocatori in cerca di una vera chicca. E’ il caso di Kami Gami, Puzzle Game tridimensionale sviluppato da Art&Craft.

Vincitore della Global Game Jam di Torino 2016, questo titolo ad ambientazione giapponese ruota intorno alla credenza popolare che gli oggetti aventi un secolo di vita siano in grado di sviluppare una propria anima: se questi oggetti dovessero essere trattati male o lasciati in stato di abbandono, la loro anima inizierà a tormentare colui che avrebbe dovuto prendersene cura.

E’ il caso di Kojima, guardiano del Santuario di Hokuto: la sua negligenza ha portato gli spiriti a prendersi gioco di lui e ora si ritrova intrappolato all’interno del luogo sacro. Al giocatore spetterà interagire con gli oggetti presenti in scena per risolvere puzzle e proseguire verso altre stanze, ripercorrendo il rituale più antico di tutti: trattare gli oggetti con gentilezza.

Kami Gami si mostra al mondo come un gioco diverso dal solito, un Puzzle Game la cui narrazione non si limita solo a testi e copioni. Ogni elemento presente a schermo sembra avere una storia da raccontare, gli ambienti evocativi immergono il player a sufficienza da fargli vivere l’avventura con gli occhi di Kojima e sebbene sia ancora work in progress, promette molto bene.

Se siete interessati a Kami Gami, sulla pagina ufficiale di Art&Craft potrete scaricare gratuitamente una build di prova.