Atari The400 Mini – Recensione

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Imperdibile per i fan di Atari!

Atari The400 Mini – Recensione
Atari The400 Mini – Recensione
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The400 Mini riporta in auge un periodo storico importante dell’era a 8 bit, quella dei primi home computer. Alla fine degli anni ’70 questi piccoli gioielli contribuirono alla nascita di vere e proprie postazioni di lavoro all’interno degli appartamenti al fine di semplificare la vita lavorativa, e non solo.

Questi home computer erano anche delle favolose “console di gioco”, macchine in grado di far “girare” giochi strepitosi che ai tempi lasciavano letteralmente senza fiato. Ma i bricconcelli, curiosi di scoprire cosa ci fosse dall’altro lato della staccionata, approfittavano dei momenti apparentemente liberi per far brillare di colori gli indimenticabili tubi catodici con giochi del calibro di Asteroids, Star Riders II e Lee (uno dei primi giochi ispirati a un mito).

Situazioni nostalgiche che potevano verificarsi nelle case dei primi anni ’80 quando l’Atari 400, o meglio l’Atari 8-bit, echeggiava con quei suoni che molti definiscono come chiptune, formati sonori sintetizzati dal computer stesso.

Ben consapevoli di questi aspetti, e con un’esperienza pregressa nella riproduzione di piccole glorie (come il TheC64 Mini), ecco che Retro Games Ltd. e Plaion ci deliziano con The400 mini, una vera e propria mini-console che racchiude al suo interno 25 giochi classici. Un prodotto sicuramente rivolto ai più nostalgici, ai giovani di una volta che possono illuminarci su quello che fu il videogioco nei “vecchissimi” home computer.

L’Atari – The400 Mini è già disponibile nello store ufficiale di GameStop al prezzo di 129,98 €, in un package accattivante, iconico e pregno di nostalgia. Che cosa c’è all’interno? Non ci resta che andare a scoprirlo!


Dettagli e Package

Atari The400 Mini si presenta in una confezione decisamente interessante, con la mini console in primo piano e il logo Atari che richiama esattamente quello presente sul package del basic computer del 1979. All’interno troveremo, perfettamente imballati per evitare qualsiasi danno accidentale, la già citata console, il THECXSTICK (il fedelissimo Joystick USB su cui ci soffermeremo a breve), un cavo HDMI e uno USB-C. Infine una mini guida rapida per i primi setting.

Di primo acchito si avverte una sensazione di qualità e di una fedeltà di riproduzione davvero encomiabile. Per fare un esempio, quando si passa la mano sulla tastiera (che specifichiamo è solo estetica) si avverte quella sensazione “a membrana”, così come era concepita sull’home computer originale. Un dettaglio non da poco, che ci ha fatto venire voglia lo stesso di spingere ogni tasto.

Le dimensioni dell’Atari The400 Mini sono di 15 cm di larghezza, 5 di altezza e 13 di profondità. Praticamente una console che entra in un palmo di mano, come quelle che abbiamo già visto nel corso di questi anni con lo SNES mini e tante altre. Pensate però che questa mini console è grande meno della metà rispetto all’originale: tuttavia, ai tempi, l’Atari 400 e 800 erano di fatto considerati dei veri e propri microcomputer, basati sul microprocessore 6502 (8 bit con un bus a 16 bit).

Un confronto tra Atari 400 e The400 Mini

A parte i tecnicismi, probabilmente i ragazzi di Retro Games si sono focalizzati sulla versione 400 poiché già ai tempi era il PC più focalizzato sul gioco e il divertimento semplice e intelligente. Infatti, degne di nota erano le pubblicità in cui i bambini dell’epoca studiavano e giocavano dinnanzi a questo gioiellino di tecnologia.

La scocca della console è in plastica grigia chiara, con tanto di griglia per far fuoriuscire il calore generato. Lo sportellino in alto in cui si inserivano le “cartridge”, purtroppo, non si può aprire: avremo gradito questa possibilità con magari una porta USB per le nostre chiavette, peccato! In ogni caso sul retro troveremo gli ingressi per l’USB-C, HDMI, una porta USB per ospitare una pen drive e il pulsante di accensione.

Interessante anche il Joystick USB (THECXSTICK), una vera e propria riproduzione dei tempi, con materiali resistenti e stick gommato per una presa più salda. Si tratta dello stesso controller dell’Atari 2600+ (di cui vi abbiamo parlato qui): quindi, qualora ne siate già in possesso, potrete usarlo anche sul The400 mini.

Possono essere collegati fino a 4 Joystick, il THEGAMEPAD (sempre di Retro Games) e il microswitch Joystick del TheC64. La compatibilità è enorme, e si potrà utilizzare anche una tastiera USB per le funzionalità in Basic. Bisogna tuttavia dire che la maggior parte dei giochi in “multigiocatore” sono semplicemente a turni, come di regola negli anni ’80 in cui ci si passava il Joystick.


Prova sul campo

Anche se l’aspetto rimane (più o meno) classico, quel che cambia è il software. Al primo avvio ci verrà richiesto di selezionare la lingua di sistema (ovviamente c’è l’italiano) e le impostazioni del nostro televisore (50 o 60 HZ).

A questo punto saremo proiettati nel “Game Carousel”, ovvero la home con tutti e 25 giochi con licenza. E la selezione è tutto sommato interessante, con titoli che negli anni ’80 hanno saputo intrattenere come mai prima di allora, offrendo qualcosa di sorprendentemente originale.

Un esempio concreto è dato da Capture the Flag della fu Sirius Software, un titolo datato 1983 assolutamente rivoluzionario con movimenti a 3 dimensioni. In sostanza, bisogna esplorare velocemente un labirinto e prendere la bandiera prima che il difensore ci trovi. E mentre cercheremo la vittoria la mappa si svilupperà di conseguenza, per permetterci di avere un vantaggio strategico.

Se a conti fatti si tratta di una formula che oggi definiremo fin troppo basica, 41 anni fa rivoluzionò il modo di vivere i videogiochi, soprattutto in compagnia di un amico. E a proposito di pezzi di storia, che dire di Asteroids, una vera e propria pietra miliare dell’industria. Una navicella realizzata con grafica vettoriale fu in grado di inaugurare l’era d’oro dei videogiochi arcade. Impossibile non conoscere questo classico Atari: saremo chiamati a pilotare una navicella e a far esplodere nemici e navicelle attraverso un campo di asteroidi.

Insomma, la scelta è ampia e nostalgica: un pezzo della nostra storia videoludica che ci ha permesso di arrivare dove siamo ora, con console in grado di garantire esperienze alla pari (quasi) della realtà. Tra gli altri giochi troviamo quello di Bruce Lee (da provare assolutamente), Basketball, Airball, Star Raiders II e tanti altri. Qui potrete scoprire l’elenco completo.

A dirla tutta manca qualche gloria, come il classico a piattaforme Montenzuma’s Revenge e The Pharaoh’s Curse, giusto per citarne un paio. Ma questo non rappresenta un ostacolo insormontabile: qualora possedessimo le copie originali, potremo importarle tramite una pen drive (non inclusa nella console) e giocarci comodamente. Inoltre, potremo anche caricare giochi dell’Atari 800, 800XL, 130XE e 5200. Insomma, gli smanettoni troveranno un ottimo strumento per poter rimettere mani su quei titoli che conservano gelosamente.

Il The400 mini è un prodotto per collezionisti e per gli amanti del retrogame

Tra le altre funzioni, The400 Mini permette di riavvolgere il gioco fino a 40 secondi, per poter tornare sui nostri passi e impedire un inaspettato game over. Tuttavia, effettuare un rewind non sarà così immediato: andrà prima richiamato il menù dietro la pressione di due tasti e poi “giocare” sulle impostazioni.

L’aspetto che genera un po’ di confusione nel The400 Mini risiede proprio in queste funzioni. Per forza di cose tutti i sottomenù andranno attivati con le varie combinazioni: se da un lato apprezziamo le feature inserite nella console, dall’altro queste manovre potrebbero destabilizzare in alcuni frangenti. Apprezzato anche il save game, peccato che anche qui risulta leggermente macchinoso salvare la partita.

Far rivivere il passato, sotto forma di home console, è un’idea che di base ci piace assai. Il The400 mini è un prodotto per collezionisti, per gli amanti del retrogame e per gli adolescenti degli anni ’80/’90. Non siamo convinti che le “giovani leve” possano apprezzarne la profondità e l’amore nel suo concepimento: ed è giusto così!

Ogni gioco presente nella console è stato ben ottimizzato alla risoluzione 720p, non presenta nessun problema né glitch. I titoli sono riprodotti in 4:3, ma si può optare anche per una modalità “Pixel Perfect”, che tuttavia tende ad “allungare” l’immagine. Tra le altre opzioni potremo anche scegliere una cornice per rendere ogni gameplay più colorato.

Conclusioni

L’Atari The400 Mini è un ritorno al passato in miniatura, una mini-console identica alla controparte del 1979, incredibilmente dettagliata in ogni suo aspetto e con 25 giochi classici Atari preinstallati. All’interno della confezione troveremo anche una riproduzione fedelissima del classico Joystick Atari CX-40, che permetterà di divertirsi come si faceva un tempo.

Diverse opzioni di personalizzazione, salvataggi rapidi, la possibilità di collegare pen drive (per giocare ai classici che abbiamo in collezione) e ampio supporto ad altre periferiche come tastiere USB: per i più “skillati” c’è anche la possibilità di abilitare il Basic per quei giochi che lo supportano. Alcune funzioni tuttavia risultano poco user friendly e un po’ “tortuose” da attivare.

Il The400 Mini è una console rivolta principalmente ai nostalgici e ai collezionisti, che vorranno rivivere gli aspetti ricreativi e l’accuratezza dei videogiochi degli anni ’80.

Good

  • L'Amiga 400 ancora più compatta e con colori sempre piacevoli
  • Manifattura ottima
  • Pieno supporto ai titoli dell'Atari 800 e altri modelli
  • 25 giochi classici sono un buon compromesso

Bad

  • Manca qualche piccola gloria videoludica
  • Alcune funzionalità sono poco user friendly
  • Poteva essere incluso anche un secondo joystick
7.5

Niente male

Da quando ha viaggiato nel tempo a bordo della Time Machine DeLorean DMC-12 la sua vita è cambiata radicalmente. Amante dei viaggi del tempo, predilige le console dai tempi del NES.

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