New World – Anteprima gamescom 18

Un MMORPG di proporzioni ginormiche

New World – Anteprima gamescom 18
New World – Anteprima gamescom 18
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Colonia – Due anni fa Amazon Game Studios ha annunciato un progetto estremamente ambizioso: un MMORPG/sandbox di proporzioni pazzesche, popolato da bestie feroci, banditi, NPC e in continua evoluzione con il passare delle stagioni, il variare del tempo atmosferico e le decisioni prese dai giocatori. Questo incredibile progetto è New World, di cui si sono perse le tracce subito dopo l’annuncio.

Ebbene, alla gamescom di Colonia il gioco è tornato a mostrarsi, seppur con una build ancora pre-alpha, in una sessione cooperativa guidata alla conquista di un campo fortificato sotto il controllo di un povero malcapitato, la cui unica colpa era probabilmente quella di stare vicino al punto di spawn dei nostri personaggi. Del resto a noi non servono altri motivi per uccidere un manipolo di uomini, giusto?

La prima cosa che colpisce l’occhio è la grandezza della mappa: la parte che ci è stata fornita come “campo giochi” iniziale era così minuscola paragonata a quella finale (che ci è stata mostrata senza nomi e dettagli) da far impressione. Non c’è dubbio che ci sarà parecchio da esplorare in New World e lo spettacolo è assicurato con la bellissima grafica messa in campo. Anche il numero di cose da fare sarà certamente notevole, infatti nella nostra breve permanenza siamo andati a raccogliere materiali, abbiamo provato il sistema di crafting, cacciato lupi e addirittura un orso… quella dannata bestia non voleva lasciarci in pace mentre cercavamo di costruire un campo, ma il sistema di personalizzazione è così pieno di possibilità (non esistono classi prestabilite) che una volta che New World sarà aperto al pubblico ci saranno cuochi, armaioli, contadini e tutto ciò che il vostro cuore desidererà fare.

Il combattimento è esattamente come ci si aspetterebbe da un MMORPG, ovvero super-basilare. Le armi a disposizione sono molteplici: da spade, ad asce, ad archi e persino fucili (che, a nostro parere, sono i più interessanti), non esistono invece arti magiche, infatti il gioco è ambientato nel nostro mondo nel XVII secolo… certo, in una dimensione parallela in cui esiste un continente sconosciuto nel mezzo dell’oceano, ma questa è un’altra storia. Una volta equipaggiati a puntino, ci siamo lanciati alla conquista del forte di cui parlavamo all’inizio ed è andata esattamente come si può pensare vada quando si mettono 10 persone che non hanno mai visto un gioco a collaborare: è stato caotico, violento e incredibilmente divertente.

New World

Purtroppo, nonostante siano passati già due anni dal suo primo annuncio, come abbiamo detto siamo ancora in una fase di pre-alpha e dunque ne dovrà passare ancora parecchia di acqua sotto i ponti prima che New World arrivi sui nostri PC. La grande ambizione di Amazon Game Studios è comprensibile, ma riusciranno a mantenere vivo l’interesse dei potenziali giocatori per così tanto tempo?

Un punto che resta ancora oscuro sono le modalità di integrazione del gioco con Twitch accennate dal team di sviluppo nel video di presentazione, lo scetticismo è alto, ma siamo proprio curiosi di vedere come faranno a fondere la più grande piattaforma social del gaming con questo misterioso nuovo mondo.

New World è un MMORPG che si prospetta immenso, non solo nel senso stretto delle dimensioni dalla mappa, ma anche in quello lato di cose da fare, personaggi da creare e vite da vivere. La libertà di movimento e personalizzazione è incredibile: ognuno potrà trovare la sua strada, che sia quella di fare il falegname in un villaggio sperduto, o quella di costruire una grande città insieme ad altri giocatori e conquistare l’intero continente… e tutti i livelli di ambizione intermedi. Purtroppo tutto ciò avverrà in un futuro ancora molto lontano, perciò rimettete i vostri sogni nel cassetto e ricominciate a girarvi i pollici: vi chiameremo noi non appena ci saranno novità… o forse chiameremo i vostri figli.


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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