Sony: “Collaborazione con Microsoft necessaria per rispondere a Google Stadia”

Il timore è grande

Sony: “Collaborazione con Microsoft necessaria per rispondere a Google Stadia”

L’annuncio della collaborazione tra Sony e Microsoft riguardo al cloud gaming ha sopreso l’intera industria, e per la prima volta le due aziede storicamente rivali sembrano aver stretto un’alleanza per fronteggiare un “nemico comune“.

L’ipotesi più accreditata naturalmente è stata quella di contrastare Google Stadia, e in una recente intervista per CNET Jim Ryan di Sony ha confermato che proprio Stadia è stato il motivo di questa alleanza.

Abbiamo un nuovo concorrente nel mercato dei videogiochi, e non è escluso che in futuro non ne arrivino altri.

Lo scenario sta cambiando rapidamente. Se ci fermiamo al mercato come lo conosciamo ormai da 25 anni richisamo di essere travolti dalle novità in arrivo. Dobbiamo quindi mostrare una mente aperta e fare cose che prima non erano pensabili.

Abbiamo sbagliato a non parlare tanto del nostro PlayStation Now, ma vogliamo spingerlo verso nuovi livelli già da quest’anno e negli anni a venire.

Google Stadia sembra davvero un ciclone che sta facendo tremare i pilastri dell’industria, e nonostante ancora non ci siano tanti dettagli su questa tecnologia alcuni rivali come Mad Box hanno già subito un duro colpo, e anche Microsoft e Sony sono arrivate ad una alleanza per cercare di resistere.

La conferenza Stadia Connect si terrà domani pomeriggio, e finalmente avremo ulteriori dettagli per capire le effettive potenzialità e requisiti di Stadia.


Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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