Quando Nintendo Wii U si legge “Nintendo, WHY U?”

Quando Nintendo Wii U si legge “Nintendo, WHY U?”

Che Nintendo sia sempre stata un po’ mamma chioccia è risaputo. Ricordo ancora quando ero un piccolo giocatore agli albori che su Super Nintendo se volevo rivolgermi a qualcosa di più maturo di un Super Mario a caso il massimo a cui potevo aspirare era Contra. All’epoca i videogames erano diversi ma tanto bastava per giocare di nascosto dicendo alla mamma al piano di sotto che stavi “solo” guardando la TV, mica simulando una sparatoria all’ultimo sangue con un esercito di soldati di dubbia provenienza. Persino i violentissimi Doom e Mortal Kombat venivano pesantemente censurati pur di superare il temutissimo “Seal of Quality Nintendo“. Controlli più tosti persino del “si” dell’uomo del monte.

Se è no, è no

Poi improvvisamente i tempi sono cambiati. L’avvento di GTA, Resident Evil, i vari Medal of Honor e come dimenticare l’eclatante caso di Carmageddon? Dall’avvento della prima Playstation che ha liberalizzato il mercato dei Videogames, i giochi Over 18 li abbiamo giocati più o meno tutti, anzi preferendoli spesso a quelli indirizzati alla nostra fascia d’età. Come è anche giusto che sia ovviamente, mica chi gioca a giochi violenti diventa necessariamente un criminale. Basta pensare all’imminente GTA V che da solo si prospetta come gioco trainante dell’intero anno fiscale alle porte, che sarà giocato principalmente da ragazzini in età scolare che tra una figurina dei pokémon e una partita a calcetto non disdegnano un furto d’auto con annessa strage virtuale di passanti ignari.

Meglio attrezzarsi per fare le ore piccole

Allora perché in un un panorama come l’attuale, su Wii U devo essere limitato a scaricare un gioco vietato ai minori dalle 23 alle 3 del mattino? Manco dovessi, come un novello Fantozzi, collegarmi la notte sulle reti minori per assistere a qualche spogliarello messo li tanto per. La mattina dopo devo andare a lavorare, non ho tutta la notte per scaricare Ninja Gaiden 3. Altrimenti chi lo dice ai bambini in negozio che sono troppo ancora piccoli per giocare ai giochi vietati ai minori di 18?

Videogiocatore incallito, divoratore di film, seguace della via del Social: praticamente una vita passata a giocare, leggere e scrivere. A volte anche contemporaneamente.

Lost Password