Rabbids Rumble – La Recensione

Rabbids Rumble – La Recensione

Lo ameranno: i cultori dei collezionabili, dei minigiochi e dei combattimenti a turno

Lo odieranno: i fondamentalisti dei Pokémon

E’ simile a: una marea di titoli…uno su tutti Rayman Raving Rabbids!

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Titolo: Rabbids Rumble
Piattaforma: 3DS
Sviluppatore: Ubisoft
Publisher: Ubisoft
Giocatori: 1 -2 (solo in locale in modalità Arena)
Online: Spot-Pass
Lingua : Italiano

Sai che c’è? Ti sparo contro un bel fuoco d’artificio!

 

I coniglietti fusi di testa, anche detti Lapins Crétins, creati dalla mente visionaria di Michael Ancel erano conosciuti una volta per essere delle valide spalle su cui l’eroe di casa Ubisoft, Rayman, poteva poggiare le proprie forze. Anno dopo anno, titolo dopo titolo e, perché no, successo dopo successo (Rayman: Raving Rabbids, Rabbids: Go Home), i nostri amici un pò maleducati hanno iniziato a ritagliarsi interi capitoli tutti per sè. Succede di nuovo su 3DS dopo aver già ospitato Rabbids 3D. In questo caso, però, cambia molto rispetto all’avventura 2D di quel gioco.

Collezionare e picchiare duro.
Inserita la cartuccia, Rabbids Rumble, presenta due principali modalità: l’Arena Rumble e Storia. E’ questa seconda modalità a fare da motore vero e proprio al gioco. Il nostro cursore si dovrà muovere tra le caselle di sette mondi, ognuna delle quali conterrà un minigioco utile a guadagnare oggetti bonus come chip o quantomai singolari rotoli di carta igienica. I primi serviranno a sbloccare caselle chiave, i secondi a svegliare i propri coniglietti una volta andati K.O. in battaglia. Già perché alla fine di ogni livello ci troveremo a dover comporre una squadra di tre audaci coniglietti tra quelli a disposizione nel proprio magazzino (detto Casa Bwah) per fronteggiarne una gestita dalla CPU. Vinto lo scontro potremo aggiungere un componente della squadra avversaria alla nostra collezione ed inoltre vedere i nostri aumentare in punti esperienza che ne miglioreranno le prestazioni. E’ facile il riferimento diretto alla serie Pokémon, ma sottolineiamo che il processo è molto, molto, molto più semplice. I nostri simpatici combattenti con nomi e costumi esilaranti posseggono ognuno delle particolari abilità e il combattimento si svolge su turni nei quali si può decidere di utilizzare tre tipi di azioni: mossa fisica, mossa speciale o mossa di difesa. Deciso l’attacco apparirà una ruota sullo schermo inferiore. Dovremo scegliere con giusto tempismo in quale zona della ruota fermare il nostro cursore così da aumentare o meno il valore del nostro colpo. Niente di complicato, però alla lunga un pò ripetitivo. Caratteristiche che ritroviamo anche nei minigiochi sparsi per la mappa. Anche qui troviamo situazioni divertenti e più che accessibili sin dalla prima giocata, ma l’occhio attento dei fan dei Rabbids troverà sicuramente qualche ripescaggio dai titoli precedenti. Tuttavia, c’è da dire che non divertirsi con questi minigiochi è praticamente impossibile ed è inoltre apprezzabile il tentativo di sfruttare le potenzialità della portatile Nintendo soprattutto nel caso della Realtà Aumentata.

Un buco nero nella sabbia!

Potenzialità della console non sfruttate, invece, sul lato della tridimensionalità. Il gioco, infatti, presenta un 3D leggero leggero, quasi impercettibile, anche se il design grafico di Rabbids Rumble rimane di ottima fattura. Unica pecca, forse, riguarda la poca profondità e troppa plasticità degli scenari negli scontri. Al contrario, risultano stupendi gli intermezzi di vario tipo in presentazioni di minigiochi o battaglie. Dei veri mini-corti animati aiutati anche da un sonoro ben curato nelle varie gag dei personaggi e dei loro sghignazzi. Insomma con Rabbids Rumble ci si diverte, ma si sa, quando ci si diverte il tempo passa in fretta. Le ore di gioco per portare a termine la modalità storia non sono più di 4, massimo 5. L’esperienza si allunga se non si riesce a placare la voglia di collezionare tutti e 102 i coniglietti oppure se troviamo qualche amico da sfidare in modalità Arena Rumble (solo in locale).

In definitiva, ci siamo divertiti a giocare con questo nuovo titolo per 3DS. Nonostante ciò si consiglia Rubbids Rumble ad un pubblico giovane al quale probabilmente gli sviluppatori hanno pensato in fase di costruzione. Per i giocatori esperti potrebbe risultare troppo semplice e ripetitivo anche se in verità il software rimane un buon passatempo da portarsi dietro. Il concetto di portabilità si sposa benissimo con la modalità di gioco composta da sfide piuttosto brevi che potrebbero farci “sguainare” i nostri 3DS più volte durante il giorno.

 

Nato appena in tempo per veder trionfare gli azzurri a Spagna '82, ma quella sera dormiva. Muove i primi tasti con il Commodore 64 per poi passare alle gioie del NES e i floppy dell'Amiga. Da anni cerca di affinare il suo vocabolario cercando l'insulto perfetto per rispondere a Guybrush Threepwood in una loro privata discussione. Sta mettendo da parte i soldi per comprarsi una DeLorean.

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