Il Professor Layton e la Maschera dei Miracoli – La Recensione

Il Professor Layton e la Maschera dei Miracoli – La Recensione

Chi ancora non conosce il gentiluomo inglese con il suo buffo cappello a cilindro? Ecco per la quinta volta il più che famoso Professor Hershel Layton! Dopo i precedenti quattro episodi creati per la vecchia Nintendo DS, anche il Professore si evolve e passa al 3D, restando però fedele al classico stile narrativo, ormai una consolidata tradizione. Ci si troverà quindi ad affrontare ancora fantastiche avventure e a risolvere enigmi più o meno difficili, che metteranno alla prova le nostre capacità e la nostra pazienza!

Lo ameranno:  gli amanti della serie e degli enigmi
Lo odieranno: i guerrafondai
E’ simile a: prendete le storiche avventure grafiche, dategli un tocco nipponico, anzi…un tocco e basta!

Titolo: Il Professor Layton e la Maschera dei Miracoli
Piattaforma: Nintendo 3Ds
Sviluppatore: Level-5
Publisher: Nintendo
Giocatori: 1
Online: Assente (previsti download giornalieri)
Lingua : Italiano

Il Professore di oggi da una parte e dall’altra il suo passato tra i sobborghi di Harlem!

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STORYBOARD

Si può affermare con certezza che la trama di questo episodio risulti interessante almeno come quella dei capitoli precedenti… Il primo capitolo si apre con l’arrivo di Layton a Montedore, accompagnato dal suo fedele apprendista Luke e dalla sua nuova assistente, Emmy, conosciuta nel precedente episodio della saga. Tutto ha inizio con una lettera di una vecchia amica, Angela Ledore, nella quale ci viene dipinta la figura di un losco individuo munito di maschera e presunti “poteri” in grado di fargli compiere miracoli. La squadra giunge in quella grande e ricca città che fino a poco tempo prima era un villaggio nel bel mezzo di un deserto, durante la festa del carnevale che si tiene a Celebration Boulevard, ma poco dopo il loro arrivo, ecco il primo “strano” evento causato dal gentiluomo mascherato: alcune persone vengono trasformate in statue di pietra! E’ proprio da questo punto che Layton comincia la sua indagine per arrivare a capire cosa si nasconda, o chi ci sia, dietro questo mistero….

L’artefatto indossato dall’uomo misterioso è conosciuto come la Maschera del Caos, che secondo voci nell’ambiente sarebbe in grado di donare dei poteri speciali a chi la indossa…una maschera già nota al Professore, scovata quando era ancora adolescente da lui e da Randall, un suo caro amico che lo ha sempre coinvolto in incredibili avventure. Di Randall non si ebbero più notizie, Angela invece sposò Eric che in seguito divenne il sindaco di Montedore, ed è propriolì che Layton sarà costretto a fare i conti con il proprio passato, alla ricerca di una verità che lo lega alla scomparsa del suo migliore amico (oltre a delineare legami con i personaggi appena citati). I flashback sparsi lungo la trama ci mostrano un giovane Hershel Layton con capelli ricci e folti, non ancora appassionato di archeologia e seduto tra i banchi di scuola, flashback che ci permetteranno di scavare nel passato del Professore per capire come sia diventato quello che è oggi…Siete pronti ad indagare al suo fianco?

Miracoli? Non proprio…

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GAMEPLAY

Il gameplay del gioco rimane pressoché immutato, basato principalmente sugli enigmi che accompagnano la narrazione. Le tecniche e i metodi per spostarsi sulla mappa e cominciare ad indagare vengono spiegati all’inizio del gioco proprio da Layton: una lente di ingrandimento presente sullo schermo e che può essere spostata facendo scorrere lo stilo sul touchscreen per guardarsi attorno vi permetterà di interagire con l’ambiente una volta diventata arancione. Se si vuole approfondire ed investigare si dovrà quindi toccare lo schermo in corrispondenza della lente e controllare tutto ciò che appare fuori dall’ordinario  Quando la lente diventa blu significa che c’è bisogno di ingrandire l’immagine, cercare un punto zoomabile e toccarlo con lo stilo. Nascoste qua e là ci sono delle “monete aiuto”, monete che, come dice il nome, aiuteranno a risolvere enigmi particolarmente difficili, ma per cercarle bisognerà toccare instancabilmente e con molta precisione in tutti i punti del touchscreen. In giro per la città si potranno trovare anche scarti o tesori, cose inutili o oggetti preziosi, che entreranno a far parte della vostra collezione.

Ci saranno sin da subito enigmi da risolvere al fine di guadagnare più picarati possibili. Per chi si cimentasse per la prima volta con questo gioco, sono punti che indicano la difficoltà di un enigma: più è difficile, più picarati saranno in palio; più errori si compiono, meno picarati otterremo in premio, quindi attenti quando procederete alla soluzione! Come in ogni altro capitolo precedente, è presente anche in questo la mitica valigia del Professore. All’interno di essa ci sono varie icone: quella per salvare la partita, quella per consultare tutti gli enigmi, tanto quelli risolti quanto quelli ancora da completare, l’icona per controllare eventi e sviluppi della storia, una in cui sono contenuti tutti gli oggetti da collezione e l’icona “Eventi” in cui scoprire parti aggiuntive della storia. Per risolvere gli enigmi lasciati in sospeso bisognerà invece obbligatoriamente ritornare nel luogo in cui è stato scoperto. C’è anche una sezione speciale che raccoglie tutti i misteri che il Professor Layton, Luke e Emmy si trovano ad affrontare man mano che vanno avanti nella storia. All’interno della valigia sono inoltre presenti dei minigiochi regalati da alcuni personaggi durante le investigazioni, utili per spezzare un po’ dall’azione ed intrattenersi comunque piacevolmente.

Rispetto ai precedenti ci sono alcuni nuovi elementi davvero importanti in grado di arricchirlo: in primis è stato finalmente doppiato in italiano e, in secondo luogo, la narrazione non sarà solo un mero contorno ai famosissimi enigmi, essendo più lunga, dettagliata e completa, mentre azioni “extra” renderanno ancor più vario il gameplay, come l’inseguimento tra Layton e il Gentiluomo tra le vie della città, tra barili da evitare e carote da agguantare per aumentare la propria velocità.

Preparate i polpastrelli: misteri ed enigmi da risolvere vi attendono!

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GRAPHICS & SOUNDS

La grafica è di una qualità mai vista prima, grazie anche al passaggio da piattaforma DS a 3DS, e non mancano effetti speciali che abbelliscono ogni singola viuzza di Montedore. Il 3D non disturba affatto, anzi, aiuta molto nella modalità investigazione a spostarsi sul touch screen con la lente di ingrandimento, poiché evidenzia in modo decisivo particolari che con il 2D sarebbero difficili da scovare. La colonna sonora è molto bella, intensa ed incalzante, dominata soprattutto da fisarmoniche e violini, ma almeno inizialmente rimane sempre la stessa. Ci sarà nel corso del gioco, nella sezione Extra, una volta accumulati un certo numero di picarati, la possibilità di sbloccare diversi contenuti come voci, musica e video.

Un trio in grado di superare in ingegno qualsiasi storica coppia dell’investigazione…

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ONLINE & REPLAY

Il numero di enigmi totale è nettamente inferiore a quello dei capitoli precedenti e questo potrebbe far sembrare la longevità del gioco molto più breve ma connettendosi online tramite il Nintendo Network, sarà possibile scaricare un enigma al giorno per un anno, avendo cosi a disposizione ulteriori 365 enigmi da addizionare a quelli già presenti, ai minigiochi e agli enigmi facoltativi, che allungheranno notevolmente la longevità di un gioco corto solo apparentemente, per un totale di circa venti ore. Non vi resta quindi che accendere almeno una volta al giorno il vostro 3DS, scaricare e giocare!

La crescita di Montedore è stata rapida quanto…”inusuale”…

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IN CONCLUSIONE…

Il Professor Layton è tornato, arricchito dalla potenza del Nintendo 3Ds e da piccole ma piacevoli novità innestate nel collaudatissimo gameplay, in grado di non snaturare tutto ciò che di buono era stato fatto nei precedenti capitoli, con un occhio di riguardo alla (buonissima) trama e offrendo elementi extra, ottimi per variare. Al contrario dei soliti sequel sempre uguali, Level-5 rinnova il suo brand superbamente, grazie alla splendida grafica, al sapiente uso del 3D e allo strepitoso comparto sonoro e narrativo, per un titolo che non delude, mantenendo le sue peculiarità mai noiose ed ancora in grado di ammaliare e stupire.

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Il fascino del Professor Layton colpisce anche Hollywood!

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Recensione a cura di Ilaria Ciorra.

E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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