The Banner Saga 3 – Anteprima GDC 18

La fine della Saga si avvicina...

The Banner Saga 3 – Anteprima GDC 18
The Banner Saga 3 – Anteprima GDC 18
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San Francisco – In pochi forse credevano nel successo di The Banner Saga, eppure se siamo ancora qui a parlarvi del terzo capitolo, vuol dire che il gioco di Stoic è riuscito a conquistare molti videogiocatori. Probabilmente l’ostacolo per molti è stato quello stile grafico che, per quanto caratteristico, poteva risultare troppo “semplice” di primo acchito. Stiamo parlando però di uno stile grafico che oggi, non solo rende unica questa saga, ma rappresenta forse uno dei suoi aspetti più amati.

Nella sostanza The Banner Saga è uno strategico a turni, con un gameplay accessibile ma capace di mettere a dura prova qualsiasi tipo di giocatore; quello che però tiene in piedi il tutto è una trama articolata, ambientata in un mondo fantasy in cui ogni personaggio ha i suoi tratti distintivi, estetici come caratteriali, e in cui saranno le vostre scelte nel corso dell’avventura a definire il corso della storia e del vostro popolo. Questo terzo capitolo riprende proprio dove ci lasciava il secondo, con l’oscurità (“The Darkness“) che incombe e che ormai va affrontata a tutti i costi.

Durante l’avventura, da un capitolo all’altro passeremo ad affrontare battaglie tra il Nord (dove regna l’oscurità) e il Sud, in due contesti che si differenziano non solo nell’aspetto, quanto nei nemici e quindi nel gameplay. Durante la nostra prova, la prima grande novità che abbiamo riscontrato è quella di un counter entro cui finire la battaglia, prima che arrivi un’altra orda. A questo punto le scelte saranno due: lottare per provare a guadagnare punti esperienza extra, oltre a tesori ed item che solo quei boss potranno darvi; oppure svignarvela salvaguardando però le vostre vite.

Per chi non conoscesse i vecchi giochi, in The Banner Saga la morte è permanente, quindi una volta che un personaggio verrà ucciso, non potrete più utilizzarlo, e la sua morte avrà anche risvolti nella trama. Tra l’altro, se avete giocato il primo e il secondo capitolo, attraverso i savegame potrete continuare la storia così come l’avete plasmata, quindi con la presenza o meno di alcuni personaggi. A proposito, ce ne saranno oltre 40, tra cui alcuni che non avevamo mai potuto giocare prima, come Ubin e Juno. Inutile dirvi che ogni personaggio ha le proprie abilità distintive, una di quelle di Juno è però davvero peculiare: una volta morta, potrà rientrare nel suo corpo raccogliendo un determinato numero di “fumi viola”, sparsi sul campo di battaglia, mentre gli altri continuano a combattere. Se quindi riuscirà in quest’impresa, potrà tornare in vita.

Inoltre c’è anche una piacevole aggiunta che può rendere ancor più unici e caratteristici i vostri personaggi: una volta superato il livello 10, in base agli aspetti che decideremo di migliorare salendo di livello, si guadagneranno dei titoli unici (una volta selezionato un titolo, non sarà più disponibile per gli altri personaggi), che doneranno abilità particolari agli stessi.

Nella sostanza, tolte alcune aggiunte come questa, il gioco resta lo stesso dei precedenti capitoli: d’altronde, perché stravolgere una formula che funziona? Dobbiamo dire che l’approccio di Stoic è quello che ci piacerebbe vedere in qualsiasi produzione: parliamo del fatto di non fermarsi al gameplay, ma di curare ogni altro aspetto (trama in primis) affinché nel complesso l’esperienza possa essere appagante sotto ogni punto di vista.

Siamo certi che i fan della saga troveranno ciò che cercano, quindi una degna conclusione della lunga storia che hanno affrontato in questi anni, ma anche un livello di sfida che non risulterà mai scontato. E per coloro che non l’hanno mai giocato? Il nostro consiglio è quello di approfittare della neo annunciata The Banner Saga Trilogy, per poter entrare nel cuore del gioco, imparare ad amare ed odiare i personaggi, ma soprattutto delineare la vostra, unica, storia. Tuttavia potrete tranquillamente entrare a piè pari nel terzo capitolo, in quanto ci sarà comunque un’introduzione sia alla storia, che alle meccaniche di gioco, perdendovi però gran parte del fascino della saga.

Non sapremmo davvero a chi non consigliare un gioco come The Banner Saga 3, semplicemente perché c’è di tutto: una trama profonda e appassionante, uno stile grafico particolare ma curatissimo, una colonna sonora capace di farvi immergere nel clima fantasy del mondo, e infine un gameplay semplice al punto giusto da non scoraggiare nessuno (c’è comunque sempre la possibilità di selezionare il livello di difficoltà in base alla propria esperienza), ma complesso quanto serve per appassionare anche gli esperti del genere.

Potreste quindi amarlo per la trama, che viene segnata da quello che sarà il vostro percorso, le vostre azioni e decisioni, per l’atmosfera, o anche semplicemente per il gioco che è, uno strategico a turni che sa molto di RPG. Uscirà quest’estate, precisamente il 24 luglio, per PC, PS4, Xbox One ed anche Nintendo Switch (che potrete giocare completamente in modalità touch), quindi non avrete scuse per lasciarvelo scappare.

E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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