La protesta, degenerata poi in rivolta violenta, che ha seguito l’omicidio di George Floyd appena pochi giorni fa sta sconvolgendo gli Stati Uniti, in una situazione già resa difficile dalla pandemia di COVID-19. Per questo motivo Sony ha deciso di rimandare a data da destinarsi la presentazione prevista per il 4 giugno, durante la quale sarebbero stati mostrati i giochi di PS5.
La notizia non sorprende più di tanto, poiché già il sostegno di qualche ora fa al movimento Black Lives Matters lasciava intendere che, nei limiti del possibile, sarebbe stata presa una scelta importante e assolutamente condivisibile.
“Abbiamo deciso di rimandare l’evento PS5 fissato per il 4 giugno”, si legge nella comunicazione ufficiale su Twitter. “Pur comprendendo che i giocatori non vedano l’ora di scoprire i giochi PS5, crediamo che adesso non sia il momento per celebrazioni e, per ora, vogliamo restare sullo sfondo e consentire a voci più importanti di farsi sentire”.
