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Il presidente di Nintendo non vede una fine per la crisi dei semiconduttori

La carenza globale di semiconduttori è uno dei maggiori ostacoli che limita tuttora le vendite di hardware nel settore del gaming (ma non solo) da un paio d’anni a questa parte. Sony è riuscita a vendere solo 11,5 milioni di unità di PS5 tra aprile 2021 e marzo 2022, mentre Nintendo Switch ha consegnato 23,06 milioni di unità nello stesso periodo, il 20% in meno rispetto a quanto gestito nell’anno fiscale precedente.

Sfortunatamente, non sembra che la carenza di semiconduttori finirà presto. Durante la recente telefonata trimestrale di Nintendo, Shuntaro Furukawa, presidente dell’azienda giapponese, ha espresso questo concetto con parole abbastanza semplici. “Non vedo una fine alla carenza di semiconduttori”.

Di recente, il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha fatto eco a questi sentimenti, affermando che la società ora si aspetta che la carenza globale di chip si estenda fino al 2024.

Questa carestia di semiconduttori è stata esacerbata negli ultimi tempi dai blocchi forzati dal COVID a Shanghai, mentre l’invasione russa dell’Ucraina e il conseguente conflitto che ne è scaturito hanno colpito le linee di produzione e di approvvigionamento.

Nintendo ha affermato che prevede di spedire 21 milioni di unità di Nintendo Switch nell’anno fiscale in corso (aprile 2022-marzo 2023).

Nel frattempo, vi ricordo che oggi si terrà il Nintendo Indie World, il quale potrà essere seguito tramite il canale ufficiale YouTube di Nintendo. Diteci cosa ne pensate sul nostro gruppo Facebook. Nell’attesa, potete dare un’occhiata a tutte le offerte e novità di Nintendo tramite questo link, oppure potete aspettare l’inizio dell’evento tramite il player qui sotto.


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