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Dark Souls II – Guida Completa VII

In questa settima parte della guida completa dedicata a Dark Souls II, vedremo la parte di storia che andrà dalla Foresta dei Giganti Caduti fino all’accesso alla Bastiglia Perduta attraverso la foresta. Inoltre, vedremo la strategia per affrontare al meglio il prossimo boss.

Come promesso, prima di dedicarci all’esplorazione della Bastiglia Perduta, andremo qui ad esporre la scorciatoia che ci avrebbe condotti al medesimo risultato. Sebbene la Guida riprenderà la sua spiegazione dal punto di accesso del Pontile desolato, terremo comunque conto del fatto che avrete sbloccato questa via poiché indispensabile per ritenere l’esplorazione completa. Portatevi quindi al secondo Falò nella Foresta dei Giganti Caduti.

Foresta dei Giganti Caduti

In possesso della Chiave del Soldato, potete avere ora accesso a tre porte prima inaccessibili. Scendete la scala e andate a destra per trovare la prima di queste, proseguendo avanti a voi troverete un baule contenente l’Anello del ripristino e tre unità di Torcia. Tornate ora alla scala da cui siete scesi e andate stavolta a sinistra, prima di raggiungere l’esterno sul tronco d’albero esaminate lo spazio a destra per trovare la seconda porta. Varcata la soglia andate a sinistra per uccidere un soldato, nell’area disseminata da rifiuti di legno troverete un nemico corazzato. Non inoltratevi nell’affrontarlo poiché potreste restare bloccati dalle cassette a terra (oltre a provocare altri nemici più in là), piuttosto arretrate e colpitelo con calma evitando di andargli alle spalle.

 L’attacco con cui schianta il maglio sul terreno può rallentarvi pur non colpendovi, non eseguite mai più di due attacchi e affrontatelo con calma. Prendete tre Bombe di fuoco nere e un Osso del ritorno da un cadavere nell’angolo, in fondo alla stanza è presente un altro nemico corazzato e che presidia una Torcia. Un ultimo soldato difende la porta qui presente, apritela per raggiungere l’esterno; verrete bersagliati da un arciere, ignoratelo se non disponete di attacchi a distanza per il momento ed entrate nella porta direttamente di fronte  a voi, dovrete qui affrontare uno dei guerrieri tartaruga in uno spazio ristretto, cercate di provocarlo con attacchi rapidi in modo che colpisca il terreno, se inizia la sua combo di quattro fendenti non prendete comunque troppa distanza da lui.

 Ignorate per ora la scala che conduce al tetto e più avanti in questo edificio incontrerete un gruppo di tre guerrieri, sono piuttosto deboli e proteggono un cadavere con addosso la Spada bastarda. Usate ora la scala per raggiungere il tetto, vi sono due guerrieri corazzati che è però possibile affrontare singolarmente, gestite al meglio lo spazio e cercate di non provocarli contemporaneamente. Prendete nell’angolo delle Anime e tre Globi crepati dell’Occhio Rosso. Scendete ed uscite dall’edificio per l’ultima porta rimasta, vicino al cancello a destra ci sono un’Erba ambrata e un Fiore verde, il resto dell’area è popolata da altri due nemici tartaruga e l’arciere, disponete con calma e se possedete attacchi a distanza sfruttateli per attirarli uno a uno. Nel baule in cima alla scalinata troverete il Set del Cacciatore, mentre la piccola struttura in pietra ospita un Falò. L’albero antropomorfo vi farà dono del Seme dell’albero dei Giganti, un’oggetto multiplayer utile nel caso veniate invasi.

La terza porta è situata sull’enorme balconata raggiungibile dal Falò della torre andando a destra una volta scesi. Qui dentro troverete un soldato armato di spada e  uno di alabarda sulle scale, disfatevene e salite al piano più alto, in cima alle scale a destra del muro di nebbia ci sono Anime e tre Gemme vitali. Preparatevi dunque alla vostra prossima sfida.



L’arena di questo boss è abbastanza ampia seppur di forma rettangolare. Alcuni detriti sul terreno potrebbero ostacolare i vostri movimenti, siate cauti nel muovervi. Il Persecutore è difatti un grosso cavaliere armato di spada e scudo e dotato di sorprendente agilità: prendere le distanze è difatti molto arduo. Illustriamo qui alcune strategie per occuparvi di questo coriaceo boss. Il Persecutore è debole allo status Veleno.

 

TATTICA CORPO A CORPO

Se siete combattenti poco propensi ad evitare gli attacchi, dovrete adottare una filosofia diversa dal solito perché anche se in possesso di uno scudo che possa assorbire completamente gli attacchi fisici, la vostra Energia verrà consumata fin troppo rapidamente. La sequenza di attacchi più comune lo vede dare un fendente con la spada, un colpo con lo scudo e un altro colpo di lama dopo una giravolta, se siete troppo distanti mentre la esegue provvederà ovviamente a interromperla e ad eseguire un nuovo attacco. Consiglio di adottare la classica strategia di girare intorno dal lato in cui regge lo scudo, se riuscite ad evitare o ad assorbire la sua combo resterà vulnerabile per molti secondi preziosi, lasciandovi respiro per almeno due o tre colpi.

Rotolare per effettuare una schivata non è sempre la scelta migliore: oltre a un consumo consistente di Energia, potreste ottenere un effetto migliore semplicemente arretrando e mantenendovi a un raggio d’azione medio-basso; l’unico lato negativo in questo approccio è che spesso lo porta ad eseguire un affondo con la spada molto particolare. L’acciaio della sua lama assume un colore bluastro e, se colpisce, infliggerà ingenti danni e lo status Maledizione, riducendo il limite massimo della barra vitale come se fosse una penalità da morte. Se volete provocarlo e renderlo prevedibile, una tattica molto efficace è quella di assumere una certa distanza da lui in modo da costringerlo a utilizzare la sua carica, di solito seguita da un solo colpo, con cui vi verrà addosso e che è facilmente evitabile, lasciandolo esposto alla vostra offensiva. Se siete combattenti agili e volete affidarvi alle schivate, ricordate di saltare sempre verso destra, molto probabilmente la spada non è in grado di raggiungervi mentre attacca ma siate sempre cauti con la vostra Energia.

TATTICA A DISTANZA

I maghi hanno un ruolo privilegiato contro questo genere di boss, a patto di saper schivare i loro attacchi e memorizzare la sequenza. Le Frecce dell’Anima e le relative versioni più avanzate sono incantesimi base che vi permetteranno di eseguire la semplice meccanica di schivare, prendere un minimo di distanza e lanciare la vostra stregoneria. Come strategia base arretrate e provocatelo nell’eseguire la sua carica, schivate sulla destra e attaccate.

Ricordate che siete a corto di spazio che non c’è nulla di disonorevole nell’usare lo sprint e mettere subito una certa distanza tra voi e il Persecutore, a patto che non siate tanto ingenui da sperare di curarvi in questo modo: se avete necessità di usare la Fiaschetta Estus l’unica opzione è aspettare che il vostro avversario abbia esaurito una combo di attacchi, altrimenti molto difficilmente sarà tanto generoso da darvi pause tanto lunghe.

TATTICA DEL PIGRO

Certamente non vi sarà sfuggita la presenza di due baliste in fondo al corridoio dove state combattendo. L’intelligenza artificiale è stata programmata per intuire abbastanza facilmente le vostre intenzioni qualora vogliate farne uso e provvederà a distruggerle se cercate di adoperarle. Il segreto che nascondono è che un solo proiettile sparato da queste macchine da guerra può ridurre la barra vitale del boss del 99%, garantendovi un metodo sicuro e rapido di vincere. L’esecuzione può essere svolta in vari modi: attirate innanzitutto il Persecutore lontano dalle baliste, aspettate che inizi ad eseguire una delle sue sequenze di attacchi, preferibilmente quella da tre, è mentre è impegnato a volteggiare con la sua spada correte verso il marchingegno e sparate un dardo. Quale delle due macchine utilizzare dipende dalla posizione in cui avete attirato il Persecutore, ma in generale quella a sinistra ha spesso una mira privilegiata. Tale strategia diventa ancora più semplice se si evoca un alleato prima dello scontro, basterà che uno dei due tenga impegnato il boss e l’altro se la prenda comoda a prendere la mira. Attenzione però: il dardo che sparate può uccidere anche il vostro alleato per cui lasciate il compito a chi ha più dimestichezza con le armi a distanza.

Se il Persecutore ha successo nell’infliggere lo status Maledizione sul giocatore, la situazione potrebbe precipitare molto rapidamente poiché acquisirà un nuovo attacco di magia nera, consistente nel lanciare contro di voi globi di oscurità che infliggeranno il medesimo status per ognuno che vi colpisce, oltre a infliggere danni ingenti. Se riuscite nello scontro verrete premiati con l’Anima del Persecutore e l’Anello delle Lame.



Accesso alla Bastiglia Perduta dalla Foresta dei Giganti Caduti

Dopo lo scontro con il Persecutore proseguite oltre fino alla voragine a destra delle scale. E’ qui possibile con pochi salti su una piattaforma e l’altra raggiungere un cadavere nell’angolo avente con sé il prezioso Set di Drangleic, la Spada di Drangleic e lo Scudo di Drangleic.

Scendete fino in fondo e ripetete il percorso che vi ha condotti qui sopra. Andate al nido e permettete all’aquila gigante di trasportarvi alla Bastiglia Perduta. Accendete il Falò qui presente e uscite all’esterno. Camminate sulla lastra di pietra e costeggiate il cornicione a sinistra per tutta la sua lunghezza fino a raggiungere un corpo con un Frammento grande di Titanite e una Gemma vitale radiosa.

Dalla finestra sorprendete l’arciere appostato, al livello sottostante ci sono tre cani e molti barili infiammabili, l’ideale sarebbe ucciderli da qui con una bomba di fuoco o attacchi a distanza. Aprite la porta qui presente e alla fine del piazzale troverete in un baule l’Anello d’argento del serpente e la Chiave Antiquata. A questo punto potete tornare nella stanza precedente, salire la scala e affrontare il carceriere non morto. Questo tipo di avversario è abbastanza lento seppur dotato di molta vita e un attacco ad arco molto ampio da cui sarete invulnerabili se lo prendete alle spalle, fate solo attenzione alla sua presa con la mano.

A questo punto andate in alla fine del camminamento e distruggete i detriti per aprire la porta e sbloccare il passaggio. All’interno della torre incontrerete Lucatiel, esaurite il dialogo con lei per ottenere una Effigie Umana e per poter proseguire la quest a lei correlata.. Uscite e osservate il muretto in pietra a lato della torre, è possibile salire su una spaccatura come indicato in figura e raggiungere una scala per recuperare un Frammento grande di Titanite. Raggiunta questa fase dell’esplorazione raccomando di tornare indietro con un Osso del ritorno perché completeremo la perlustrazione della Bastiglia Perduta dalla posizione descritta nella parte precedente.

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