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Cyberpunk 2077 avrà “acquisti in-game” ma non è quello che pensate

Cyberpunk 2077 è sicuramente uno dei giochi più attesi dell’anno (almeno per chi vi scrive), e in questi giorni sta venendo valutato da diversi enti internazionali. Ovviamente il titolo di CD Projekt RED sta ottenendo la classificazione di PEGI 18 (o MATURE per ESRB), e la sua più recente valutazione è arrivata dal CERS, il quale gli ha (nuovamente) assegnato una valutazione M, cioè destinato a un pubblico maturo.

Tuttavia, c’era qualcos’altro in quella valutazione che ha attirato l’attenzione del pubblico in un modo diverso: la menzione di “acquisti in-game”. Questa frase ha portato tantissimi fan a chiedersi se il gioco avrebbe avuto qualche forma di microtransazioni, delle quali non siamo ancora a conoscenza. Tuttavia state tranquilli, non c’è nulla da temere.

Pare infatti che Twinfinite abbia contattato lo sviluppatore CD Projekt RED che ha dissipato le preoccupazioni degli appassionati, affermando che una politica relativamente nuova delle valutazioni è quella di etichettare tutti i giochi che potrebbero avere espansioni come “acquisti in-game”. Dato che sappiamo già che le espansioni di Cyberpunk 2077 sono già previste, ecco da dove spunta quella frase tanto preoccupante. D’altronde, CD Projekt RED aveva effettivamente parlato della totale assenza di microtransazioni in Cyberpunk 2077 già dal 2017. Nulla è cambiato.

Cyberpunk 2077 arriverà il 17 settembre 2020 per PlayStation 4, Xbox One, PC e Stadia. Avete visto il nuovo controller Xbox One Cyberpunk 2077 Limited Edition prenotabile a questo link?


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