Coppa eFootball Italia, i vincitori del torneo di eFootball 2023 premiati da David Monk di Konami

L'Italia al centro di eFootball

Coppa eFootball Italia eFootball 2023

Negli ultimi tempi l’Italia sembra essere tornata un al centro della competizione calcistica, come ai bei vecchi tempi di fine anni ‘90 e delle sette sorelle, arrivando al termine di questa stagione con ben tre squadre nelle finali europee. Tra sfortuna e inesperienza, purtroppo, le formazioni del belpaese non hanno raccolto quanto sperato, ma ciò non toglie che si tratti di una stagione davvero indimenticabile – anche se la voglia di rigiocare le finali su eFootball 2023 è davvero tanta.

Prima ancora che le nostre squadre avessero mostrato il loro potenziale, qualcuno già credeva in modo convinto e partecipe nelle potenzialità della nostra tradizione calcistica: stiamo parlando di Konami, che nel corso di questa stagione ha avviato e concluso con successo l’entusiasmante cammino della Coppa eFootball Italia powerd by Open Fiber, un evento unico nel suo genere a livello internazionale.

Grazie a questo ambizioso e originale torneo abbiamo potuto assistere a una vera sinergia tra calcio giocato, professionismo digitale e passione per i videogames, raccogliendo sotto lo stendardo delle squadre partner di eFootball (Milan, Roma, Inter, Lazio, Atalanta, Napoli e Monza) team di ragazzi pronti a contendersi il successo finale in nome della loro passione per il gioco più amato del mondo.

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E così dopo un’appassionante serie di sfide che hanno visto le 7 squadre affrontarsi in partite 2vs2, prima in un girone classico e poi in un knockout stage a eliminazione diretta, abbiamo assistito al trionfo dei rappresentanti dell’AC Milan Carmine Liuzzi e Francesco Sirianni, che in una sudatissima finale hanno avuto la meglio sulla coppia Urma/Lodeserto che difendevano i colori della AS Roma.

La finale di questo lungo e appassionante torneo si è svolta al Napoli COMICON, teatro di una battaglia appassionante seguita da oltre 600.000 spettatori online. La Coppa eFootball Italia è stata seguita con grande interesse non solo nel nostro paese, ma anche all’estero, raccogliendo tantissimi appassionati da tutto il mondo.

Il cammino della Coppa eFootball Italia ha avuto inizio lo scorso febbraio, quando con l’avvio di KONAMICI si sono radunati giocatori da tutta Italia, pronti a difendere i propri colori come professionisti, appassionati o talenti emergenti. Perché la peculiarità di questo innovativo torneo si ritrova nell’aver creato sinergia tra i campioni affermati del mondo eSport, gli appassionati pronti lottare per ottenere un posto nel professionismo e i giovani delle selezioni primavera.

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Ed è dalla Primavera che arriva una delle storie più entusiasmanti di questa Coppa eFootball Italia: il rappresentate delle giovanili del Milan Antonio Gala ha infatti guadagnato un posto nel torneo grazie alla sua controparte digitale, presente in eFootball 2023. Sostituendosi in partita al posto di Brahim Diaz, è infatti riuscito a segnare ben due gol con il proprio avatar, aggiudicandosi la vittoria nella finale per 3 a 0.

Allo stesso mondo anche Francesco “Frankino” Sirianni ha compiuto un percorso da sogno, qualificandosi al torneo dominando la classifica KONAMICI e riuscendo a entrare in perfetta sintonia con Carmine “Naples17” Liuzzi, pro player dalla grande esperienza. Queste sue prestazioni gli hanno permesso di attirare l’attenzione del team eSport di AC Milan, QLASH, e di entrare così ufficialmente in squadra ed entrare in corsa nell’eFootball™ Championship Pro 2023.

Coppa eFootball Italia 2023 vincitori

Carmine e Francesco posano per le foto celebrative

Cosa ci aspetta quindi dopo questa edizione di Coppa eFootball Italia? Grazie a un gentile invito di Konami, che ci ha accolto nella affascinante cornice offerta da Casa Milan, abbiamo avuto modo di confrontarci con i due vincitori, Carmine e Francesco, e con David Monk, Head of Football Acquisition & Activation di Konami Digital Entertainment. Ecco come è andata.


Carmine ha 24 anni e un’esperienza con la serie calcistica Konami pluridecennale, anche se è con PES 2018 che ha iniziato seriamente. In bacheca ha diversi trofei, ma in particolare va ricordato l’Europeo 2020 vinto con la nazionale e il mondiale del 2022 (versione Xbox) che lo ha visto diventare campione. Francesco, arrivando dall’amatorialità, ha un palmares meno ricco, ma ha comunque portato a casa un terzo posto al mondiale del 2022 (versione PlayStation).

Ciao ragazzi, innanzitutto congratulazioni per aver portato a casa la vittoria in questa prima Coppa eFootball Italia. Potete raccontarci come avete affrontato questo torneo?

Carmine: è stato sicuramente un torneo molto difficile, perché tradizionalmente si gioca in singolo mentre in questo caso abbiamo dovuto adattarci al gioco in due e quindi ci siamo dovuti allenare per capire come impostare le azioni d’attacco, come difendere, chi doveva pressare etc. Fortunatamente ci siamo trovati molto bene, anche con Antonio Gala, il giocatore della Primavera che faceva parte del nostro team.

Francesco: la parte più complessa è stata allenarsi, perché la modalità 2vs2 online non è ancora disponibile. Diciamo che ci siamo trovati improvvisamente a giocare in coppia, ma tutto è andato per il verso giusto.

Come vi è sembrato questo formato?

Carmine: ci siamo trovati molto bene, ma è importante che in futuro si possa avere accesso a lobby dedicate al 2vs2 per allenarsi al meglio. Praticamente abbiamo giocato a una modalità totalmente nuova, perché il 2vs2 è solo locale e non online, quindi all’inizio abbiamo dovuto adattarci.

Francesco: è stato molto divertente! Volendo si potrebbe anche pensare a delle sfide 3vs3

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Come riuscite a integrare questa professionalità con la vita di tutti i giorni? Avete una routine di allenamento o degli obiettivi, tipo “non vado a dormire finché non vinco 5 partite”?

Francesco: andando io ancora a scuola mi trovo con la mattina e il pomeriggio impegnati, non gioco mai, mentre la sera mi ci posso dedicare. In realtà gioco come viene, senza prefissare nulla. Devo ammettere che non era un mio obiettivo arrivare a questi livelli, ma è andata bene!

Carmine: io lavoro e quindi mi alleno principalmente la sera. A differenza di Francesco però io voglio vincere sempre: se devo partecipare a una competizione, voglio vincere, altrimenti non dormo la notte!

Com’è stato ritrovarsi con altri giocatori? Avete creato un legame con gli altri partecipanti?

Carmine: io conoscevo quasi tutti i giocatori avendo già fatto dei tornei. Grazie alla Coppa eFootball Italia si è anche venuto a creare un gruppo con tutti i giocatori partecipanti, che si tengono in contatto su Whatsapp anche dopo la fine della competizione. Non è impossibile che le persone con cui giochi possano entrare a far parte della tua vita, alcuni dei miei migliori amici li ho conosciuti proprio giocando!

Grazie per il vostro tempo ragazzi e in bocca al lupo per il futuro!

Carmine e Francesco: grazie a te!

efootball Coppa Italia 2023


Successivamente abbiamo potuto scambiare due chiacchiere con David Monk, con cui avevamo già avuto il piacere di parlare in occasione della Milan Games Week. Mostrando la ormai consueta disponibilità e gentilezza, Monk ci ha permesso di parlare del futuro di Coppa eFootball Italia e delle aspettative di Konami nei confronti di questa competizione e, soprattutto, del nostro paese.

Congratulazioni per aver concluso la stagione con successo, è stato interessante vedere un torneo stravolgere le convenzioni del semplice 1vs1. Per iniziare ti chiederei se vuoi farci un resoconto di Coppa eFootball Italia, parlandoci di quali fossero le vostre aspettative e quali sono i risultati che avete ottenuto.

Abbiamo pensato a questo progetto per realizzare qualcosa che non era mai stato fatto in precedenza, allontanandoci dal tradizionale 1vs1. Il 2vs2 può portare a una maggiore attenzione al lavoro di squadra e alle strategie da approntare nel superare le avversità – come nella finale, che ha visto i rappresentanti del Milan andare in vantaggio 2-0, farsi rimontare 2-2 e poi chiudere con la vittoria.

Ma anche per lo spettatore può essere coinvolgente vedere queste situazioni, osservando la squadra discutere e riorganizzarsi per provare a chiudere il match, non andare ai rigori e via dicendo. Tutte cose che non avvengono nell’1vs1. Avevano già utilizzato con successo a cambiare la formula nelle scorse stagioni dell’eFootball Championship Pro, in cui abbiamo introdotto il 3vs3. Negli ultimi anni a livello competitivo abbiamo coperto tutto lo spettro di possibilità tra 1vs1, 2vs2 e 3vs3.

In questo progetto volevamo riuscire a costruire una realtà che unisse il digitale a una presenza fisica, come fatto con Milan Games Week, Napoli Comicon e Lucca Comics & Games, in cui la nostra partecipazione ha visto il coinvolgimento di tante persone come mai fatto prima, chiamando in causa anche partner come l’AC MIlan e l’Atalanta a Milan Games Week e avendo i campioni d’Italia del Napoli alla nostra finale.

Abbiamo provato a renterpretare a 360° il marketing, coinvolgimento e esport, per dare un’opportunità ai pro players, ai fan e ai giocatori emergenti. Come nel caso di Frankino che è partito come semplice fan per arrivare poi a diventare membro ufficiale del team eSport di AC Milan. Questo è il percorso che speravamo di creare per i giocatori e possiamo dire di aver superato le nostre aspettative.

David Monk eFootball

Pensate che manterremo il 2vs2 o state già pensando a nuovi formati?

Il mondo dell’eSport è in continuo cambiamento ed evoluzione, e ciò si rispecchia nel nostro gioco: una fantastica piattaforma free to play in continua evoluzione e costantemente aggiornata. Ci siamo allontanati dal tradizionale gioco di calcio che realizzavamo in precedenza, continuando a rivedere il progetto e ad ascoltare i feedback dei fan.

Questo progetto [Coppa eFootball Italia N.d.R.] è un’opportunità per imparare molto riguardo al potenziale del 2vs2, così da poter valutare meglio un eventuale passaggio al 3vs3 o un ritorno all’1vs1 o pensare anche a differenti formati nella stessa competizione. Penso che la direzione intrapresa miri a coinvolgere tutti e potremmo integrare 1vs1 e 2vs2, e perché no anche 3vs3, nella stessa competizione.

Abbiamo imparato molto su come essere più inclusivi e strutturare meglio i tier di partecipazione, per consentire a tutti – anche a chi non è un campione – di mettersi in gioco. Vogliamo provare a incentivare la gente a partecipare non solo per rappresentare la propria squadra, ma anche per cogliere la propria occasione. Chiunque deve poter vedere quello che facciamo e sapere che faremo sempre meglio e più in grande.

Eventi come questo, che permettono di rappresentare la propria squadra, donano ai giocatori la sensazione di appartenere a qualcosa di più grande: avete percepito qualcosa di simile?

Abbiamo avuto un grado di partecipazione elevatissimo per il torneo KONAMICI: per capirci, ci siamo resi conto che il 77% della nostra utenza attiva ha preso parte all’evento. Quindi se ci basiamo semplicemente sui dati grezzi, la risposta è positiva. Però è importante anche capire cosa provano le singole persone, come Franchino, per capire quali fossero le loro aspirazioni e cosa abbiano provato al momento di rappresentare la propria squadra.

Ne abbiamo avuto la prova di recente, quando ci siamo ritrovati a San Siro con tutti i partecipanti alla Coppa eFootball Italia per ringraziarli per il loro contributo. È stato bello vederli tutti insieme, perché sono i veri vincitori: indipendentemente dalla vittoria o dalla sconfitta, aver rappresentato la propria squadra è comunque un grande traguardo.

Coppa eFootball Italia 2023

Carmine sfida Nelson Dida durante la Milan Games Week

Guardando al futuro, sappiamo bene che in un mondo in continua crescita ed evoluzione come l’eSport i format che funzionano oggi possono necessitare di cambiamenti da un giorno all’altro, così come possono cambiare i campioni. Come vi state muovendo in quest’ottica?

Uno dei nostri obiettivi principali è creare un ecosistema che possa introdurre nuove persone nell’eSport indipendentemente dal proprio livello. Si può provare a immaginare il classico sviluppo a piramide, che raccoglie la partecipazione di massa per iniziare a scremare a livello amatoriale, dilettante, professionista e via dicendo.

Non è un processo che stiamo realizzando noi, ma un approccio che in generale coinvolge tutto il mondo dell’eSport, permettendo alle persone di sfruttare nuove tecnologie e perfino routine di allenamento per progredire. KONAMICI è stato fondamentale per raggiungere il livello di partecipazione di massa, e speriamo continui a introdurre nuovi giocatori che – chissà – possano sfidare quelli che oggi sono campioni e hanno fatto lo stesso percorso in precedenza.

Vi aspettavate che i ragazzi della primavera fossero così in gamba?

Sinceramente no, ma solo perché hanno molti impegni tra la scuola e l’allenamento sul campo, lasciando poco tempo a disposizione per eFootball rispetto a un giocatore tradizionale. Li abbiamo quindi coinvolti in diversi stage, tra cui uno di qualificazione interno ai vari team. Abbiamo anche svolto un seminario di formazione nelle squadre primavera, illustrando loro le possibilità offerte dal mondo eSport e suoi i rischi, come può essere il troppo tempo passato davanti allo schermo giocando.

Alla fine volevamo in qualche modo restituire qualcosa ai club partner. Certo, ci aspettavamo che i giocatori della Primavera potessero essere interessati, ma sono andati ben oltre le nostre aspettative. Nella fase a gironi, dove hanno partecipato tutti e tre gli elementi del team (Pro Player, Appassionati vincitori di Konamici e giocatori della Primavera), si è creato un ambiente estremamente competitivo. Ed è quello che volevamo ottenere da questa competizione.

Antonio Gala eFootball 2023

Antonio Gala, autore di una doppietta con la sua controparte di eFootball 2023 nella finale del torneo Primavera

Possiamo immaginare un futuro con 11vs11 o si tratta di un’utopia?

Come ho detto con eFootbal Championship Pro 3 anni fa abbiamo provato il 3vs3. Siamo sempre pronti a valutare dinamiche di squadra nell’eSport, in particolare Konami è in prima fila in questo campo. Ma dobbiamo sempre pensare di mantenere le nostre iniziative accessibili per tutti i giocatori.

Abbiamo provato sfide 3vs3 che prevedevano anche incontri tra i singoli membri, che portavano punti in dote alla propria squadra. Facciamo numerose prove per capire cosa funziona e cosa no, ma la cosa fondamentale è non fossilizzarsi su un silo sistema, ma trovare il modo di accogliere più giocatori.

Sono sicuro che in futuro vedremo sfide online tra team composti da più persone, ma per quello che ci riguarda il nostro obiettivo era organizzare competizioni online e offline, tra fan e professionisti, che potessero convogliare in un unico torneo. Per il prossimo anno vorremmo fare i modo che le fasi offline e online possano combinarsi in modo sempre più naturale. Sicuramente in futuro ci aspettiamo squadre con più giocatori.

Cosa aspettarsi dalla prossima stagione?

Non possiamo dire molto, ma vogliamo crescere e cercare di coinvolgere sempre più giocatori. Dobbiamo capire come strutturare al meglio la nostra piramide e aumentare la partecipazione di massa. Vogliamo mettere l’Italia al centro della scena. Vogliamo offrire all’Italia l’occasione di mostrare al meglio la propria scena competitiva nell’eSport e la qualità dei suoi giocatori, estremamente elevata.

Se guardiamo a Carmine, ha vinto l’eFootball Championship Open, uno dei nostri tornei aperti al pubblico che mirano ad aumentare la partecipazione di massa. Vogliamo sottolineare questo tema, così come evidenziare la fedeltà degli utenti italiani e la competitività dei pro player, provando al tempo stesso a rinnovare il nostro ecosistema introducendo nuovi giocatori e creare le opportunità che ha colto, ad esempio, Frankino, passando così dalla propria stanza al mondo dei Pro Player.

Grazie mille David, è stato un piacere!

Figurati, anche per me. Nel mondo di eFootball siamo tutti una grande famiglia ed è bello ritrovarsi in queste occasioni.


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