D-Link DSL-3590L – Recensione

D-Link DSL-3590L – Recensione

1 intro
I giorni della nostra vita offline son finiti, e da un pezzo; non solo gli ambienti casalinghi , e piccolo ufficio, ma anche e sopratutto i videogiocatori hanno conosciuto un esponenziale bisogno di infrastrutture, non solo wan ma anche locali, sempre più potenti in quanto a banda, ma anche flessibili e scalabili, per adattarsi a ogni situazione che sia streaming video, audio o recentemente anche gaming.
D-Link marchio storico del settore, ci ha abituati a  dispositivi di rete solidi ma abbastanza austeri, magari poco “appariscenti” e dedicati per un  gamer, ma con queste nuove linee morbide per le serie home vuole evidentemente trovare un posto anche nelle case di tutti, anche di noi videogiocatori, era vero già con il modello precedente il 3580L, ancor di piu con questa evoluzione, oggetto di questa recensione la 3590L, che presenta un nuovo design e funzionalità ancor più avanzate.

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L’imballo è spartano ma funzionale; aperta la scatola troveremo ovviamente il modem router, e l’essenziale per configurare immediatamente una rete, ovvero cavo telefonico, cavo RJ45 giallo CAT5 di circa un metro, alimentatore e manuale di istallazione, con una card che riporta i dati fondamentali per la connessione , nome rete wireless, nome utente e pass di default, pass di default delle wi-fi.
Tutto il necessario per un essenziale setup
Il router modem D-Link 3590L si prensenta con un originale stile, molto moderno, esteso in altezza, essendo a forma cilindrica irregolare, leggermente allungata posteriormente dove trovano posto i connettori.
Il dispositivo è molto leggero ha un’altezza importante, ma questa forma peculiare lo rende facilmente posizionabile, anche in ambienti casalinghi, l’unico fattore che va
considerato è l’impossibilità di appenderlo, differentemente dei form factor classici
a parallelepipedo.
Frontalmente  abbiamo prima di tutto il tasto per la connessione e configurazione automatica delle periferiche  wifi che supportano WPS, premendo un tasto con un breve click  e un lampeggio led azzurro ci avvertira che la configurazione è in corso, accettando sulla periferica che richiedeva l’accesso la configurazione sarà immediata.
Successivamente le spie principali: il led di rete, DSL, lo stato attivo o disattivo o in uso, delle wifi 2.4 e 5Ghz, lo stato delle due porte usb, e il led power.
Posteriormente troviamo le connessioni, partendo dall’alto verso il basso  quella telefonica, e successivamente quelle Gigabit Lan, infine due porte usb, una 3.0 e una 2.5 la connessione alla rete elettrica e il tasto power.
Il tasto reset invece è posto sul fondo, e per attivarlo e resettare alle configurazioni di fabbrica avremo bisogno di un ago o comunque un utensile con punta molto sottile.

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Chi conosce i dispositivi di rete D-Link ha ben chiara la loro solidità e affidabilità, egualmente però conosce la sua interfaccia che è sempre stata
decisamente poco incline all’utente comune, e poco amichevole.
E’ stata con immensa sorpresa quindi che al primo avvio del router durante il breve wizard iniziale, subito salta all’occhio un’interfaccia moderna
bella da vedere, pulitissima chiara, ma ugualmente completissima.
Appena connessi alla pagina di configurazione tramite il nostro browser avremo
come prima visione lo stato della rete, con un grafico semplice ma di immediata comprensione possiamo informarci dello stato del link WAN, di quanti client siano connessi al router e se le porte usb siano in uso, oltre che ovviamente i vari dati,
WAN e LAN  basilari tra cui i DNS in uso; e un comodo link in basso ci fa saltare immediatamente al settaggio del menu “Internet”.
Da notare che il grafico nella sezione home è esplorabile, quindi possiamo cliccare
ad esempio sui client connessi per averne un dettaglio in basso, quindi quale siano connessi tramite cavo, quali tramite wifi e quale tipo di wifi se la 2.4Ghz o la 5Ghz
potremo quindi dare nomi ai dispositivi connessi, riservare l’ip in uso,e gestirne anche il parental control.
Una semplice barra  menu superiore ci fa accedere ai vari aspetti più profondi della configurazione, quindi vpn, port forwarding, o l’attivazione di una utile rete Guest, oramai non più necessità
solo di locali pubblici ma anche di piccoli uffici, e perchè no, case che ricevono molti ospiti.

5.
Presente anche  il reparto mobile, oggi imprescindibile, in quanto tutti oramai siamo dotati di smartphone o tablet e vogliamo che ci semplifichino sempre maggiormente la vita, e che dialoghino con rapida semplicità con ogni dispositivo, e il device principe della nostra rete, deve essere in prima linea.
Anche il DSL-3590L è dotato del sistema D-link shareport e cloud mobile, che tramite applicazioni gratuite per Android iOS e WIndows Phone ci permettono di controllare
una serie di parametri; avremo a portata di dita lo stato della connessione, la possibilità di condividere i nostri dati personali.
Le applicazioni nello specifico sono due una, My D-Link ci permette di accedere alla gestione de router sia in locale che da remoto con l’iscrizione sul portale D-Link del nostro dispositivo,
associato a un determinato account, possiamo monitorare l’impegno della banda, i dispositivi connessi e operare alcune operazioni di gestione, come quelle banali sull’alimentazione, spegnimento e reboot, nonchè l’eventuale videocamera connessa al route, l’applicazione è molto ben fatta pulita e leggibile ma molto leggera, si sono riscontrati problemi nell’uso da remoto, fuori la rete lan, capitava che non riuscisse a contattare il router.
My Link SharePort è invece l’app che si occupa di gestire i contenuti multimediali dei dischi connessi alla portausb 3.0,  ha un’interfaccia eccessivamente spartana, di un grigio spento, ed è decisamente limitata nel proprio utilizzo, si limita a scaricare in locale sul dispositivo mobile i file, e al limite ad eseguirli associandoli alla rispettiva applicazione, abbastanza limitata come utilizzo, una buona applicazione  esplora risorse con funzionalità di rete avanzate la sostituisce più efficacemente; utile per chi magari utilizza basicamente il proprio dispositivo o per utenti meno abili.

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Il 3590L è stato istallato e testato per vari giorni in ogni tipo di contesto, i test sono stati eseguiti con i seguenti dispositivi: Pc fisso i5 3550, 8 GB di ram ssd samsung 840 128GB, scheda madre asus con interfaccia di rete  ethernet Intel 82579V Gigabit, un laptop Toshiba satellite con interfaccia wifi Atheros e uno smartphone Samsung Note 3
Alla porta USB 3.0 è stato connesso sia un caviar green da 500GB sia un corsair ssd da 250GB, va detto che il riconoscimento degli hd non è stato immediato, ed è stato necessario riavviare il router, ed alcune volte durante la copia l’hd esterno si è disconnesso improvvisamente.
Le prove sono state condotte sia su rete cablata cat 6 senza switch ma con connessione diretta al router, che ovviamente via wi-fi, ma con protocollo n non ac, sia su rete 2.4Ghz che su 5Ghz.
Il ping su ethernet è sempre stato stabile, testato sia su brevi distanze (fra due stanze circa 10-15 mt) sia a lunghe distanze (su diversi piani con cavo diretto da circa 40mt) si attesta attorno agli 0.5- 0.6 ms. Il ping su wi-fi è stato ovviamente più ballerino e alto, al chiuso sempre a distanza di un paio di stanze si è attestato su 1.2ms, aumentando la distanza ma senza solai o pareti si è superato abbondantemente i 2ms, valori comunque ottimi, solo il Note3  ha registrato ping alti, rispettivamente 5ms e 7ms. Una ulteriore prova è stata fatta utilizzando la wi-fi atraverso un solaio e quindi fra due piani, con il router piazzato al centro del piano superiore il segnale arriva molto attenuato, il ping  risulta con alcuni packet loss, e in genere la latenza è veramente inconstante, andando sui 8-9ms inframmezzati da picchi enormi e alcuni pacchetti persi; nel complesso la navigazione e l’uso della rete è possibile ma non ottimale.
Per quanto riguarda la velocità di trasferimento su rete ethernet  verso l’HD l’ssd Corsair, abbiamo velocità che si attestano sui 17MByte/s in lettura ai 19MByte/s in scrittura, un risultato comunque buono, anche se forse ci si potrebbe aspettare qualcosa di più.
Su wi-fi il trasferimento scende sensibilmente, come è lecito aspettarsi, non avendo a disposizione interfacce ac non abbiamo potuto testare la modalità dual.
Entro una distanza breve in interno un paio di stanze (10mt) abbiamo un valore in scrittura di 7Mbyte/s e lettura di 8Mbyte/s qualcosa meno su smartphone ma si tratta di una differenza di circa
1 Mb/s. Scendendo al piano inferiore il link cala a 15.13Mbps, come avevamo già constatato con il ping, similmente anche il trasferimento dati ne soffre, arrivando su una media di 1.5Mbyte/s, non stabile.

conclusione
D-Link entra con eleganza in ogni ambiente della nostra casa, e perchè no, ufficio con questo modem router di nuova generazione.
Il 3590L con le sue linee moderne e compatte trova infatti posto in ogni ambiente, e finalmente abbiamo un dispositivo di rete veramente piacevole da vedere oltre che da usare.
Le antenne interne garantiscono una copertura buona, non eccezionale ma molto buona, permettendo comunque un utilizzo completo e ottimale in case di medie dimensioni,  se abbiamo l’accortezza (o la fortuna) di poter piazzare il router al centro della nostra abitazione potremo fornire senza problemi abitazioni di  90mq e più, e  anche a più piani, si va abbondantemente oltre un solaio ,  compatibilmente con una degradazione del segnale e velocità adattive. La tecnologia ACdual, potenzia ulteriomente le possibilità di sharing e streaming, benchè abbisogna di interfacce di rete che supportino tale protocollo. Anche con i protocolli wifi classici però il D-Link 3590L dimostra di mantenere buone qualità di download e upload.
Buona l’applicazione per la gestione del sistema da remoto, permettendo il monitoraggio del sistema e anche le configurazioni base dai nostri dispositivi mobili,
presente sui tre principali sistemi operativi mobili, da migliorare invece l’applicazione shareport, per la condivisione di contenuti  multimediali, dalla grafica un pò spenta, in generale poco reattiva, e limitata.Il prezzo attuale del 3590L rimane non proprio a buon mercato, ma il dispositivo non ambisce certo ad una fascia bassa di posizionamento, e possiamo considerarlo un prezzo allineato alle potenzialità del prodotto, che potete sicuramente scegliere senza timore se la vostra rete è orfana del suo modem/router, o se volete potenziarla e donarle nuova linfa.

16:13 06/10/2015

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