Plants VS Zombies: Garden Warfare – Recensione

Plants VS Zombies: Garden Warfare – Recensione

Nello sconfinato mare di videogiochi che affollano gli store virtuali dei dispositivi mobile, spiccano sicuramente una decina di titoli che meritano un posto speciale nella classifica personale di ognuno di noi.
Piante contro Zombi, spettacolare tower-defense sviluppato da Popcap Games, è sicuramente uno di questi. Grazie ad uno stile unico ed una profondità strategica celata da un gameplay scanzonato, la celeberrima saga in questi anni ha infranto ogni record di vendita, spopolando dapprima su PC e Mac e successivamente diffondendosi a macchia d’olio su tablet e smartphone. Questo incredibile quanto improvviso successo ha destato le attenzioni di un colosso come EA, che fiutando l’affare, ha acquistato la società per 750 milioni di dollari, fornendo a Popcap tutti i mezzi necessari per esordire con successo anche sulla next-gen. Nel 2013 la software house statunitense ha quindi presentato Garden Warfare, uno spin-off della saga in esclusiva temporale per PC ed Xbox One che prende le distanze dai dogmi del classico tower-defense per immergersi nel frenetico mondo degli sparatutto online in terza persona. Piuttosto che seguire la strada spianata in precedenza, Popcap Games ha preferito scommettere su una produzione del tutto differente, sfruttando però il celeberrimo brand e le sue mascotte più amate.
Una mossa azzardata che pochi hanno pensato potesse riuscire, ma che Popcap ha portato avanti con scrupoloso impegno, convinta che Piante contro Zombi sia stato solo il primo passo di qualcosa di ben più grande. Sarà riuscita nel suo intento, dimostrando ancora una volta di avere l’intuizione giusta, o vacillerà per un clamoroso passo falso?

Amante dei tatuaggi e del buon vino, crede fermamente nella vita extraterrestre. Ha una passione viscerale per i videogames maturata nel tempo, che lo ha portato a scrivere per molte riviste italiane e siti web specializzati nel settore.

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