Zom 100: Bucket List of the Dead

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Zom 100: Bucket List of the Dead, prendere l’apocalisse con filosofia – Speciale

Lasciatevi incantare da questo tour nel Giappone post apocalittico!

Zom 100: Bucket List of the Dead

Cosa fareste quando l’apocalisse zombie si abbatterà sulla Terra? In un mondo dominato dai morti viventi, l’umanità è costretta ad affrontare orrori inimmaginabili. Ma c’è qualcuno che decide di affrontare l’apocalisse in modo unico: Akira, il protagonista di Zom 100: Bucket List of the Dead. Questo eclettico anime ci porta in un viaggio sorprendente attraverso un’apocalisse zombie, ma con un approccio diverso.

Invece di fuggire o combattere disperatamente, Akira decide di affrontare la situazione con una filosofia unica: creando una lista dei desideri per vivere pienamente ogni giorno e godersi l’ultimo capitolo dell’umanità. Con un mix irresistibile di comicità e sopravvivenza, Zom 100: Bucket List of the Dead ci mostra che, anche in mezzo all’orrore, si può trovare la forza per prendere persino la fine del mondo con filosofia e trovare un senso anche in ogni situazione disperata. Preparatevi a ridere e a riflettere su come affrontereste l’apocalisse zombie, perché in questo mondo caotico, ogni giorno potrebbe essere l’ultimo.

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Zom 100: Bucket List of the Dead

Tre anni di lavoro in una Black Company distruggono corpo e anima. © BUGS FILMS/ Haro Aso e Kotaro Takata

Zom 100: Bucket List of the Dead è un anime stravagante, colorato, imprevedibile e incredibilmente divertente, creato da Haro Aso (noto per “Alice in Borderlands”) e Kotaro Takata (autore di “Hallelujah Overdrive!”). Questa serie animata non si limita a offrire una dose abbondante di comicità e azione zombie, ma va oltre, portando con sé una critica sociale nei confronti della società giapponese e della cultura delle aziende tossiche, le cosiddette Black Company (burakku kigyō) che sfruttano i dipendenti oltre l’orario di lavoro fino a indurre pesanti conseguenze psicofisiche sulla loro vita.

Ciò che rende Zom 100 ancora più interessante è che il protagonista, Akira, preferisce scontrarsi in un mondo in preda all’apocalisse zombie piuttosto che dover affrontare le restrizioni e le pressioni del lavoro d’ufficio. Questo aspetto aggiunge un elemento di satira e riflessione, mettendo in discussione le priorità e i valori della società moderna. In mezzo a tutto il caos provocato dall’apocalisse zombi, Zom 100: Bucket List of the Dead ci invita a ponderare su cosa veramente conta nella vita e a ridere dei paradossi e delle assurdità che possono essere presenti nella società contemporanea. Attraverso una combinazione di umorismo nero, azione mozzafiato e personaggi eccentrici, l’anime offre uno sguardo insolito ma irresistibile su un mondo in cui l’apocalisse zombie può sembrare persino una scelta preferibile rispetto alla vita quotidiana nella società moderna.

Zom 100: Bucket List of the Dead

Il momento della liberazione. © BUGS FILMS/ Haro Aso e Kotaro Takata

L’anime presenta una variegata gamma di personaggi che aggiungono profondità e interesse alla storia. Ovviamente si parte dal protagonista principale, Akira Tendo: è un ventiquattrenne impiegato in una compagnia di produzione video. Akira è un individuo ottimista, nonostante le difficoltà che ha affrontato nella vita lavorativa e la sensazione di essere sfruttato dall’azienda. Ha persino pensato al suicidio come unica via di fuga. Tuttavia, l’apocalisse zombie diventa una sorta di benedizione per lui, rappresentando l’inizio di una nuova vita. Akira decide di compilare un taccuino con una lista di 100 cose da fare prima di diventare uno zombie, da cui deriva il titolo dell’anime.

La sua determinazione e la sua visione positiva aggiungono una nota di speranza e coraggio alla storia. Non può mancare poi una bella e inarrivabile co-protagonista, Shizuka Mikazuki: ventiseienne impiegata in un gruppo di investimenti bancari, Shizuka si distingue per la sua agilità e il suo spiccato talento nella logica. È incredibilmente abile nell’organizzarsi e nel prendere decisioni razionali. Questo la rende uno dei personaggi principali più interessanti, in quanto è in grado di affrontare le sfide con intelligenza e risolutezza. La sua presenza nel gruppo aggiunge equilibrio e una prospettiva pragmatica alle situazioni difficili.

Zom 100: Bucket List of the Dead

Shizuka, pronta a sconvolgere la vita di Akira. © BUGS FILMS/ Haro Aso e Kotaro Takata

Poi c’è Kenichiro Ryuzaki (detto Kencho): migliore amico di Akira sin dall’università e agente di vendita immobiliare di grande bellezza, Kencho è un personaggio simpatico e folle che aggiunge un tocco di vivacità e divertimento alla storia. La sua personalità eccentrica e spensierata porta allegria e leggerezza anche nei momenti più oscuri. La presenza di Kencho rende l’esperienza di guardare l’anime ancora più piacevole e vivace.

Concludo con Beatrix Amerhauser: ventunenne tedesca in Giappone per studio, Beatrix è una giovane coraggiosa e impulsiva. Affascinata dalla cultura giapponese, è un’appassionata di tutto ciò che è nipponico (come chi vi scrive). La sua presenza nel gruppo aggiunge un elemento internazionale alla storia, offrendo una prospettiva diversa e un carattere vivace. La sua personalità audace e decisa contribuisce ad arricchire la dinamica dei personaggi e a rendere il loro viaggio ancora più avvincente.

Zom 100: Bucket List of the Dead

Signorina, tutto bene? © BUGS FILMS/ Haro Aso e Kotaro Takata

Comunque sia, Zom 100: Bucket List of the Dead non nasce come anime, bensì come manga. Infatti, è tratto dal popolare fumetto creato da Haro Aso e illustrato da Kotaro Takata, che ha debuttato nell’ottobre del 2018. In soli quattro anni, il successo di questa serie è stato tale da guadagnarsi un adattamento animato, disponibile in esclusiva su Crunchyroll anche in Italia (al momento della scrittura di questo articolo, le prime due puntate sono già disponibili). Tuttavia, l’entusiasmo intorno a Zom 100 non si è fermato qui: persino il colosso dello streaming Netflix ha acquisito i diritti per realizzare uno show live-action basato sulla storia di Zom: 100, il quale sarà rilasciato il 3 agosto, ampliando ulteriormente il suo impatto su un pubblico ancora più vasto.

Uno studio d’animazione emergente, BUG FILMS, è stato responsabile di portare questa avventura sconvolgente sullo schermo. Fondato nel 2021, lo studio ha scelto Zom 100: Bucket List of the Dead come primo progetto, dimostrando audacia e talento nel creare un’esperienza visiva straordinaria.

Le animazioni di questo anime sono sorprendenti, con sfondi dettagliati e una palette di colori vividi e intensi che aggiungono un elemento di stranezza e follia all’atmosfera complessiva. Inoltre, le scene ricche di azione non risparmiano sangue e liquidi corporei, i quali sono resi in modo sorprendente attraverso una miriade di tonalità vibranti. Grazie a tali caratteristiche visive straordinarie, Zom 100: Bucket List of the Dead cattura l’immaginazione degli spettatori, offrendo un’esperienza sicuramente unica sull’apocalisse zombie, e decisamente coinvolgente.

Zom 100: Bucket List of the Dead

L’apocalisse porta con sé diversi vantaggi, come una moto nuova. © BUGS FILMS/ Haro Aso e Kotaro Takata

Inutile aggiungere altro: attraverso personaggi vivaci e ben caratterizzati come Akira, Shizuka, Kencho e Beatrix, lo spettatore e la spettatrice viene catapultato/a in un mondo stravagante e imprevedibile. La combinazione di umorismo, azione e riflessioni sociali aggiunge profondità alla trama, offrendo un’esperienza avvincente per gli appassionati di anime.

Le incredibili animazioni, i dettagliati fondali e la rappresentazione del gore e dell’azione con una palette di colori vividi contribuiscono a creare un’atmosfera visivamente sorprendente. Zom 100: Bucket List of the Dead rappresenta un esempio di come un’apocalisse zombie possa essere affrontata con audacia e una prospettiva diversa. È un anime che cattura l’immaginazione e offre una piacevole dose di intrattenimento con un tocco di follia. Sia che siate fan del genere zombie o che siate alla ricerca di qualcosa di unico, Zom 100 vi lascerà sicuramente con un sorriso sulle labbra e l’entusiasmo per ulteriori avventure in un mondo dominato dai non-morti.


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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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