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Un buon Nintendo Direct per l’ultimo grande anno di Switch?

Inaugurare l’anno con il solito Nintendo Direct di febbraio è cosa buona e giusta, soprattutto se così ricco di annunci. Sono diversi anni che Nintendo sceglie il mese di febbraio per comunicare con la sua community, evidentemente considerato perfetto per affacciarsi alle uscite dei mesi successivi.

Switch ne aveva bisogno, perché dopo l’ottimo Fire Emblem Engage, e il gigante Tears of the Kingdom, la sensazione comune è che alla console mancassero altri importanti punti fermi. Dopo circa 40 minuti di diretta, possiamo affermare che il 2023 di Switch si prospetta assolutamente interessante, con qualche sorpresa e una riscoperta di alcuni classici della libreria Nintendo.

Quando parliamo di riscoperta, ci riferiamo alle versione remastered a cui il mercato ci ha abituato negli anni. Un modo per mercificare la nostalgia, ma anche per preservare alcuni titoli inaccessibili o mai approdati in alcuni mercati.

Durante il Direct di ieri ne abbiamo avuti diversi di annunci simili, su tutti Ghost Trick: Detective fantasma, We Love Katamari REROLL + Royal Reverie, Etrian Odyssey Origin Collection, ma anche Kirby’s Return to DreamLand Deluxe e Baten Kaitos 1 & 2.

La lista in effetti è lunga, ma alcuni di questi titoli appartengono ad un passato ormai remoto, quello dell’epoca Gamecube e Nintendo DS. Un motivo sufficiente per dare ad una nuova utenza esperienze ancora oggi incredibili, con una doverosa tirata a lucido.

Ghost Trick è un’avventura grafica incredibile, mentre Baten Kaitos è il jRPG simbolo del Gamecube, ad opera dei creatori di Xenoblade. Non ebbe un successo straordinario, ma viene ancora oggi considerato uno dei più peculiari nel genere, per via del suo sistema di combattimento basato sulle carte. Soprattutto, questa compilation conterrà anche Baten Kaitos Origins, il prequel mai arrivato in Europa. Di per sé un motivo sufficiente per considerare più che valida l’operazione di rimasterizzazione, spesso demonizzata senza operare le giuste distinzioni. Ci sono remastered e remastered, e non tutte sono da squalificare a priori. 

In questo discorso si inserisce perfettamente Metroid Prime Remastered, la riedizione del capolavoro di Retro Studios uscito su Gamecube. L’operazione di restauro qui è sostanziale, con un miglioramento tecnico e sonoro, insieme all’aggiunta di due schemi di controllo adatti a Nintendo Switch. Poter rivivere questa incredibile avventura 3D su Switch è una gran cosa, anche alla luce dell’ottimo successo ottenuto da Metroid Dread. La serie della cacciatrice di taglie blu merita la giusta vetrina, anche in vista del solito grande assente: Metroid Prime 4.

Non sono mancati tanti altri annunci interessanti, che vi invitiamo a recuperare, ma a sorprendere è stata anche l’insospettabile rinascita di Level-5. Lo storico team giapponese negli ultimi anni ha avuto un tracollo importante, dopo i fallimenti di Yo-kai Watch, Ni No Kuni e di Katrielle, il timido tentativo di dare seguito al Professor Layton.

Durante il Direct – infatti – il team ha annunciato la bellezza di tre nuovi titoli. Il primo è Deca Police, un misto tra un jrpg e una sezione investigativa di Phoenix Wright. Il secondo è FANTASY LIFE i: The Girl Who Steals Time, nuovo capitolo della serie nata su Nintendo 3DS, un po’ Harvest Moon, un po’ Animal Crossing, con una bella spruzzata di gioco di ruolo.

L’ultimo del terzetto, invece, è nientemeno che il caro vecchio Professor Layton, che dopo 10 anni dal suo ultimo capitolo è pronto a tornare. Una notizia entusiasmante per ogni fan della serie, che come Level-5 sembrava ormai destinata all’oblio.

Professor Layton and The New World of Steam potrebbe essere un nuovo inizio per il personaggio, proseguendo la timeline originale per qualche strizzata d’occhio ai fan, ma raccontando qualcosa di nuovo e unico per parlare ad un nuovo pubblico. La speranza è che Level-5 riesca a proporre un’avventura e delle idee di gioco al pari della prima trilogia, forse il punto più alto raggiunto dallo sviluppatore.

The Legend of Zelda Tears of the Kingdom (anche per questo vi lasciamo un pratico link) e Pikmin 4 chiudono un po’ il cerchio delle grandi release, che da qui all’estate non sfigurano affatto. Entrambi si sono mostrati con grande energia, offrendo nuovi spunti per gli appassionati, senza però tradire la loro natura (legittima) di more of the same. Un concetto anche un po’ stanco, discusso dalle community di videogiochi spesso senza cognizione di causa. Un po’ come le remastered, anche il more of the same non dev’essere squalificato a priori, anche perché con questa logica ci sarebbe da squalificare un mercato intero.

E’ interessante notare però come, nonostante questo fantastico Nintendo Direct, aleggi nell’aria la sensazione che Nintendo Switch sia al capolinea. Non in senso negativo, del resto la console continua a infrangere ogni record di vendita (se non siete ancora saltati sul carro, qui potete acquistarla!), ma piuttosto nella consapevolezza comune che un altro anno così sarà difficilmente replicabile.

Dopo il 2023 il percorso di Switch è una grande incognita, e sarà inevitabile per Nintendo fare i conti con le aspettative del pubblico circa un suo successore. In questo senso è curioso il lavoro svolto verso il servizio Nintendo Switch Online, che ha ricevuto una bella spinta con l’aggiunta del Game Boy e il Game Boy Advance. La sensazione di avere un ecosistema Nintendo sempre più completo è allettante, anche nell’ottica di un passaggio di consegne – verso una nuova console – più indolore.

Staremo a vedere quali saranno le scelte di Nintendo, ma ora è più che mai opportuno placare gli animi e guardare al 2023 come un altro, grande anno di giochi da vivere su Switch. Una console che è già passata alla storia, e che continua a sorprendere, alla vigilia (più o meno) del suo 7° anno di vita.

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