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Nessun lieto fine per The Last of Us: Part II?

Tutti ricorderete la reazione che Sony e Naughty Dog hanno scatenato con l’annuncio di The Last of Us: Part II alla scorsa PlayStation Experience: un vero e proprio fulmine a ciel sereno, rumoreggiato talmente a lungo da averne fatto perdere le speranze e invece pronto a sorprendere ed esaltare i fan con un trailer davvero da brividi, che vi riproponiamo in calce alla notizia nell’improbabile caso ve lo foste perso. Vista l’attesa attorno a questa esclusiva, è normale considerare oro puro ogni novità a riguardo ma questa volta Neil Druckmann potrebbe essere entrato a gamba tesa sulle aspettative dei fan: durante una recente intervista con un quotidiano israeliano, lo scrittore ha rivelato qualcosa in più sulla trama, ribadendo che la storia di The Last of Us: Part II sarà un cerchio di violenza e odio, in contrasto con la speranza e l’amore emerse durante il primo capitolo – Joel, cinico e distrutto dalla perdita della figlia, incontra in un mondo precipitato nella disperazione la giovane Ellie, che gli restituisce una ragione per continuare a vivere.

Soffermandosi sul finale, Druckmann ha detto che proprio per le ragioni di cui sopra The Last of Us: Part II non necessita di un “lieto fine” come invece è stato per il primo, che comunque portava con sé una felicità un po’ amara considerate le conseguenze della decisione di Joel. Se pensiamo però alla tristezza e la delusione dei fan verso quella prima conclusione, e accettando il fatto che la storia ci metterà di fronte a situazioni molto probabilmente pesanti, cosa comporterà davvero il bad ending suggerito da Druckmann? Riuscirà il pubblico a sopportare la decisione del team di sviluppo? Come abbiamo scritto all’inizio, ogni notizia su questo gioco è oro ma non possiamo negare l’attesa sofferente alla quale ci sottopongono ogni volta, soprattutto considerando che non ci sono certezze su una futura data di uscita.


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