Trese

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Manganalisi di TRESE 1 – Star Comics

Constantine a Manila è ancora più figo (beh, figa)

Trese

TRESE è una di quelle sorprese che non ti aspetti. Un fumetto nato dalle pause pranzo e nottate di due impiegati a tempo pieno: Budjette Tan, agente pubblicitario, e Kajo Baldisimo, uno storyboard artist appassionato di fumetti anni ’90… proprio come quelli che Tan scriveva prima di passare al triste mondo del “lavoro sicuro”.

La storia che ha portato questo progetto dalle fiere del fumetto locali agli schermi di tutto il mondo passa per un sacco di lavoro, passione, e soprattutto un grosso “fattore c” (perché quello ci vuole sempre), che ha fatto sì che uno di questi volumi arrivasse tra le mani di Tanya Huson e a Netflix.

Tutto questo non sarebbe però stato possibile senza la qualità. E TRESE di qualità ne ha da vendere: un’affascinante storia urban fantasy noir mischia mistero, sovrannaturale, folklore filippino e un’eroina con i contro-attributi a delle tavole a dir poco favolose. Una combinazione che vi terrà incollati alle pagine, senza possibilità di sfuggire alle oscure strade di Manila.


Dettagli tecnici

Prodotto: TRESE 1
Editore: Star Comics
Edizione: Brossurato con sovracopertina, b/n con inserti a colori
Autore: 
Budjette Tan, KaJo Baldisimo
Volumi:
1/? (in corso)
Pagine: 144
Formato: 14,5×21 cm
Data d’uscita: 22/09/2021
Prezzo ufficiale: 8,90 €

La Manganalisi di Trese 1 è stata realizzata grazie al gentile supporto di Star Comics


Analisi ed impressioni

Prendete Constantine, fatelo donna e portatelo a Manila. Ciò che otterrete è uno dei fumetti più spettacolari degli ultimi anni… beh degli ultimi 15 anni, perché tanto ci è voluto a TRESE per arrivare a noi (la globalizzazione non è poi così globale come sembra).

Alexandra Trese è colei che le forze dell’ordine chiamano quando non sanno che pesci pigliare: un’esperta del sovrannaturale, che si muove tra spiriti e creature delle leggende, sapendo come farsi rispettare, amare o temere da ognuna di loro a seconda dell’occasione. Non guasta il fatto che la sua posizione sia sostenuta da una tradizione di famiglia che data almeno a suo nonno, così che al solo nome “Trese” molte porte si aprano senza sforzo.

La “bambina” ─ come la chiamano alcune tra le creature più antiche ─ è però più che in grado di badare a sé stessa, anche grazie ai suoi due fighissimi subordinati: i Kambal, sempre pronti a scatenare l’inferno a suon di proiettili.

Lasciatemi sottolineare che il design di tutti questi personaggi è fantastico e lo stile di disegno di Baldisimo, visibilmente ispirato ai fumetti anni ’80/’90, li fa risaltare ancora di più nell’incredibile setting dato dalla città di Manila.

L’idea che queste creature vaghino per le strade di una metropoli, mimetizzate tra la gente comune all’oscuro della loro presenza, ma facilmente raggiungibili da chi in preda alla disperazione senta il bisogno di compiere quel passo nell’occulto, è terribilmente affascinante. Ringrazio Budjette Tan per aver inserito dettagliate descrizioni di tutti gli spiriti coinvolti, per due motivi: 1) ho imparato un sacco di cose sulla cultura filippina, 2) mi ha salvato da ore e ore di ricerche su Google.


Uno sguardo all’edizione

TRESE 1 – Omicidio in Balete Drive ci è consegnato da Star Comics in un’edizione brossurata con sovracopertina davvero meravigliosa. L’illustrazione a fronte è un assoluto capolavoro di contrasti: non serve nemmeno aprire l’albo per capire che Baldisimo è un maestro dei neri e che quest’opera è molto, molto dark. Sul retro troviamo invece la sinossi e il commento dello showrunner della serie Netflix Jay Oliva… perché ammettiamolo, quel bollino Netflix attira ancora più occhi dell’artwork (tranquilli, è solo una fascetta rimovibile).

Rimuovendo la sovracopertina ci troveremo davanti alla stessa illustrazione di prima, ma in bianco e in nero. Sul retro invece si può ammirare un bellissimo ritratto di Alexandra Trese, con un’aria decisamente minacciosa.

L’albo è un po’ magrolino, nel senso che è composto da sole 144 pagine, ma all’interno si trovano quattro casi e parecchi extra. Alla fine di ogni caso sono infatti presenti delle illustrazioni a tutto pagina delle creature coinvolte, accompagnate dalle pagine del diario del professor Alexander Trese che presentano le loro caratteristiche e raccontano anche in quale occasione il padre (o nonno?) della protagonista le ha incontrate la prima volta. E no, non fa assolutamente “Supernatural”, credetemi.

In fondo al volume si trova anche la “non troppo corta e non troppo segreta” storia di come TRESE è stato realizzato ed è riuscito ad arrivare fino a noi, raccontata dall’autore in persona. Una lettura davvero interessante, che potrebbe essere d’ispirazione a molti.

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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?

TRESE è un’opera che tutti gli amanti del sovrannaturale, del noir e dell’urban fantasy dovrebbero leggere. Alexandra Trese è la perfetta eroina di questo oscuro setting, che vede le strade di Manila popolate dai mostri e dalle creature del folklore filippino, e farà innamorare tutti i lettori con la sua aria da tosta e le sue abilità da detective e non solo.

Non è difficile capire cosa abbia attirato l’attenzione di Netflix nel lavoro di Budjette Tan e Kajo Baldisimo: tutto. I personaggi, l’ambientazione, l’atmosfera, lo stile: non c’è un capello fuori posto in questo fumetto. Ricorda un Constantine filippino? Sì. È un male? Assolutamente no. Per favore trovate l’equivalente di Keanu Reeves donna e filippina e fateci un film, che il mondo intero sappia cosa sono gli aswang e gli engkanto!

TRESE 1 è disponibile presso la propria fumetteria di fiducia o direttamente sul sito ufficiale Star Comics.

Se non si fosse ancora capito, esiste un anime prodotto da Netflix su questo fumetto. Acquistate la vostra card ed andate a guardarlo… io sto per farlo proprio adesso!


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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