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Magic Duels: Origins – Intervista a Davide Neri

Puntuale come ogni anno, la versione digitale di Magic The Gathering arriva sulle nostre console e sui nostri dispositivi mobile. Quest’anno però le novità sono tantissime ed è quasi difficile decidere da dove cominciare. Forse la più importante per i giocatori è che finalmente il titolo esce dalla vecchia concezione di titolo a pagamento classico, per diventare un vero e proprio free-to-play. Quelle tre magiche parole suscitano subito sentimenti contrastanti, che oscillano tra il “Oh bene, me lo scarico subito!” e il “Sì, ok, dov’è la fregatura?“. Abbiamo avuto modo provare la versione iPad (in attesa di una recensione della versione Xbox One) e abbiamo intervistato Davide Neri (community manager per Wizard of the Coast Italia) per parlare delle principali novità di questo nuovo Magic Duels: Origins.

Come spiegato dallo stesso Davide, la prima novità di Magic Duels: Origins sta nel nome: viene abbandonato il Duels of the Planeswalker per sottolineare la rottura col passato. Non ci sarà più una versione diversa ogni anno dal gioco, ma un’unica piattaforma persistente (Magic Duels) che verrà aggiornata in concomitanza con le uscite delle espansioni cartacee: si inizia per l’appunto con Origins (di cui potete leggere tutte le informazioni nella rubrica Magic Soul) e si proseguirà di pari passo tra qualche mese con Battle for Zendikar e così via. Il gioco, che è quindi free-to-play, verrà aggiornato ogni tre o quattro mesi con delle carte nuove provenienti in parte dal passato e in parte dall’espansione appena uscita.

Per sbloccare le carte i giocatori avranno due metodi: giocare e raccogliere monete o spendere soldi veri per comprare le suddette monete. Ogni 150 monete potrete sbustare e arricchire così la vostra collezione. Un elemento importante su cui Davide Neri ha insistito sia durante l’intervista che durante la presentazione è che ogni singola carta può essere trovata senza spendere un centesimo, basta giocare e col tempo si accumulano le monete necessarie. Inoltre ogni carta può essere posseduta per un massimo di quattro unità, pertanto raggiunto quel limite saprete con certezza di non trovarla più nelle buste che andrete ad aprire.

Appurato il sistema di ampliamento del mazzo e la reale natura free-to-play del gioco, vediamo cosa altro ha da offrire questo nuovo Magic Duels: Origins. Innanzitutto troveremo una modalità storia in cui avremo l’opportunità di ripercorrere la nascita dei cinque planeswalkers più famosi e amati di Magic. Nella modalità storia il mazzo che andrete ad usare sarà costruito dal gioco che, mano a mano che avanzerete nell’avventura, sarà composto da carte sempre più complesse per strategie più raffinate, dando così la sensazione di aver assistito alla nascita del potere di queste creature leggendarie.

Nelle modalità scontro (contro l’AI del gioco o contro un altro giocatore) potrete usare invece un mazzo costruito da voi attraverso il nuovo deck builder, molto più completo e utile ora, che vi permetterà di seguire determinati archetipi di gioco oltre che darvi informazioni basilari come la curva del mana. Fa il suo grande ritorno anche l modalità Two Giants, ovvero due contro due, che possono anche essere giocatori veri o sostituiti dall’intelligenza artificiale del gioco.

Ma lasciamo la parola quindi a Davide Neri che nell’intervista ci parla del perché del cambio di modello da a pagamento a free-to-play, della storia di Origins, delle nuove carte Planeswalker, degli eSport e del perché quest’anno Magic Duels non esce su dispositivi Android