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Le Leggi Fondamentali dei First Person Shooter – 2° parte

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Headshot! Over and over again…

Bentornati carissimi, vi siamo mancati la settimana scorsa? No?

Chissene…

Oggi terminiamo la sezione riguardante le Leggi Fondamentali degli Sparatutto in Soggettiva, un genere di videogame che spesso e volentieri tira fuori il megl… il pegg… qualcosa da ogni giocatore che si rispetti. Prima però di buttarci in questo elenco fatto di luoghi comuni, vi ricordiamo le prime pagine della Costituzione dei Videogame:

  1. Le Leggi Fondamentali dei Giochi di Ruolo – 1° Parte
  2. Le Leggi Fondamentali dei Giochi di Ruolo – 2° Parte
  3. Le Leggi Fondamentali dei First Person Shooter – 1° Parte

E sì, cara redazione di GameSoul, sappiate che prima o poi riuscirò a elencare tutti i generi videoludici e i loro cliché, per poi rilegarli in un elegante volume in pelle di bradipo.

Si avvisa la gentile clientela che “La Costituzione dei Videogame” verrà venduta insieme ad un set di coltelli Miracle Blade, allo stesso Chef Tony e ad un reggiseno usato di Aveline. L’ultimo articolo in questione potrebbe essere sostituito da un AK-47 in caso di esaurimento scorte. Sapevatelo.

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Legge della Mancata Maturità

E’ fatto obbligo far perdere la voglia di giocare a tutti coloro che non abbiano immediatamente le abilità necessarie a portare la propria squadra alla vittoria. Qui non si parla di piccoli tornei organizzati dall’Asilo Mariuccia (NdZack cit. Neko), ma di competizioni per la conquista del mondo, diamine!

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Legge del “Non si lascia indietro Nessuno”

Nel caso che un membro della propria squadra non apporti benefici concreti alla partita, ovvero il surclassamento devastante degli avversari, bisognerà obbligatoriamente lasciarlo indietro. E’ inutile giocare a giochi del genere se non si hanno gli attributi, ergo è meglio lasciare  marcire in un angolo tutti i pesi morti.

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Legge del Primo Soccorso Locale

Nel caso  si stia disputando una partita multiplayer insieme a un amico(a)/fidanzato(a)/cane connesso sulla medesima console, bisognerà  coprirsi a vicenda il più spesso possibile e dovunque, soprattutto se le mappe sono innevate. Che si tratti di prendersi un proiettile tra i denti al posto suo o di fare da esca, è buon senso rispettare questa regola sempre, soprattutto per la salvaguardia della propria salute: non è mai bello deludere qualcuno a un metro da voi, potrebbero volare calci in faccia che nemmeno Chun-Li.

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Legge del Primo Soccorso Online

In contrapposizione con la regola precedente, nel caso si stia disputando una partita multiplayer online senza altri giocatori connessi in locale, dovrete immolarvi al salvataggio dei giocatori che hanno ottenuto più uccisioni e che quindi sono ai piani alti della classifica del match. Questa legge vale per un paio di minuti, poiché ci sarà un gran casino sulla mappa di gioco e farete fatica a capire come si imbraccia un fucile.

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Legge dell’Urlo della Banshee

Questa legge, il cui nome prende spunto da un incantesimo di D&D che fa letteralmente esplodere il cranio al bersaglio, obbliga tutti a urlare in cuffia per i motivi più disparati, causando sanguinamento dalle orecchie e crisi epilettiche agli avversari. E ricordate, indossare le cuffie fa figo, anche se non avete capito come collegarle.

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Legge del Tempo Verbale

Sbagliate i tempi verbali. Sempre. Nulla da aggiungere.

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Legge del Colore Rosso

Il rosso è un colore figo e spesso associato a fiamme ed esplosioni, quindi ogni cosa che sarà di quel colore detonerà. Non state a guardare barili, cisterne o contenitori marroni, blu, viola, lilla o a pois verdi su sfondo giallo: non esploderanno.

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Legge della Padronanza Ambientale

Spesso i giochi attuali offrono interazioni con l’ambiente che permettono di dilaniare il nemico nel modo più cruento possibile: motori a reazione che sputano fiammate, travi sospese pronte per essere sganciate o una semplice lancia che spunta dal terreno sono solo alcuni esempi. Non state a perderci tempo, tanto non appena la mappa verrà conosciuta un minimo, cioè a memoria, nessuno passerà più da lì, nabbazzi esclusi.

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Legge dell’Itaglinglish

Parlare un Italiano corretto è oramai considerato “troppo mainstream” ed è quindi meglio utilizzare della parole adattate dalla lingua di Sua Maestà. Eccone alcune, con tanto di pronuncia tra parentesi:

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Legge di Youtube

Si andrà su Youtube per cercare i video più fighi per performare ogni singola impresa tamarra del gioco. Oppure per trovare la locazione delle armi più potenti senza il minimo impegno.

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Legge dell’Ondata di Dimenticanza

Ogni giocatore dimenticherà facilmente il titolo precedente a quello attualmente giocato, seguendo la critica della community. Sono rare le occasioni in cui tutti diranno che il nuovo capitolo di una saga FPS fa schifo, quindi non si tornerà a quello di prima.

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Legge del Campeggio

Bisogna riprenderla dal primo articolo sui FPS, è d’obbligo. Questa legge la fa da padrona e spiega perchè “non sia mai” che ci sia uno sparatutto in cui non si pianti la tendasi accenda un bel falò e si rimanga immobili per scaricare una bella raffica di proiettili color arcobaleno contro qualsiasi cosa si muova o respiri. Che si tratti di mappe enormi o claustrofobici garage con 2 squadre da 200 giocatori al suo interno, il 60% campererà sempre, per la gioia del prossimo che diverrà immediatamente un eretico bestemmiatore.

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Bene, questo è tutto tesori miei! Se avete suggerimenti o qualche altro cliché non esitate a commentare! Magari potrebbe scapparci anche la 3° parte

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Il pescato della settimana…

Gangngngnnnam Style è oramai passata di moda, si sa, però questo video firmato Machinima merita di essere visionato già solo per gli Spartan che ballano…

Demente e senza senso? Già…

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…e i “videogame in 5 immagini”!

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