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In Mafia III bisognerà stare attenti anche ai propri alleati

Non manca poi tanto al 7 ottobre, giorno in cui dopo sei anni dal secondo capitolo vedrà la luce Mafia III, gioco ambientato alla fine degli anni ’60 del secolo scorso in una New Bordeaux dove il protagonista, Lincoln Clay, perseguirà la sua vendetta nei confronti di chi ha ucciso la sua famiglia.

Il lead writer del titolo, Brian Harms, ha condiviso nuove informazioni sul rapporto che si verrà a creare tra Clay e i suoi tre alleati principali, ognuno dei quali è il boss di una specifica fazione presente in città. Avremo quindi il protagonista del secondo capitolo Vito Scaletta come principale collaboratore all’interno della mafia italiana; Cassandra, membro di spicco della gang di Haiti; e infine Thomas Burke, un irlandese con relativo gruppo di scagnozzi al seguito. I tre boss ci aiuteranno donandoci nuove abilità e nuovi oggetti, ad esempio, ma come riporta Harms:

Bisognerà stare attenti al rapporto che si instaura con ognuno di loro. Non si tratta soltanto di tenere buono uno specifico alleato dandogli più potere o il controllo di un numero più elevato di distretti, ma di mantenere un equilibrio tra ciò che si da ad uno e ciò che si da ad un altro. Ad esempio potreste affezionarvi particolarmente a Vito e a Cassandra, o magari potrebbero semplicemente piacervi di più le ricompense che vi danno loro. Ma così facendo, Burke non ne sarà contento e potrebbe abbandonarvi, o addirittura ribellarsi contro di voi. Quando farete delle scelte, dovrete tener da conto anche questo fattore.

Pian piano che il gioco si avvicina si fa sempre più stratificato e i dettagli emergono numerosi (avete visto l’edizione da collezione ad esempio?)…l’impresa è davvero ardua, ma questo Mafia III secondo voi ha le carte in regola per competere con sua maestà GTA?


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