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EA non vuole abbandonare le micro-transazioni

Uno degli argomenti caldissimi di quest’anno sono le micro-transazioni: presenti ormai da tempo nei videogiochi, in questo 2017 ci sono stati videogiochi all’interno dei quali hanno rappresentato un vero e proprio caso, facendo discutere (spesso anche molto animatamente) gli appassionati. Alcuni usano parole molto dure nei confronti delle stesse, altri semplicemente le ignorano, altri ancora mostrano di apprezzarle e non si fanno problemi ad aprire il portafoglio per ottenere i vantaggi o i contenuti che da esse derivano.

Una delle situazioni più emblematiche è stata quella di Star Wars Battlefront II, dove i prezzi degli eroi sono scesi di ben il 75% a pochi giorni dal lancio per le proteste della community, fino a sospendere i pagamenti con denaro reale finché Electronic Arts non troverà un equilibrio soddisfacente. E proprio il CEO della compagnia, Blake Jorgensen, è intervenuto nelle scorse ore per spiegare che EA non abbandonerà questo modello di business:

Abbiamo imparato molto da quello che è successo, ma crediamo anche che siano una buona cosa da implementare nei nostri giochi. Dobbiamo trovare un equilibrio ottimale, questo è vero, ed a molte persone ha dato fastidio il fatto che attraverso le micro-transazioni si potessero ottenere dei vantaggi. Ma io credo che la questione sia più complessa: esistono diversi tipi di giocatori, e sta a noi trovare il giusto compromesso per accontentare tutti ascoltando continuamente la community…ci stiamo lavorando e continueremo a farlo

Come evolverà la situazione? Rimanete con noi per scoprirlo.


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