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EA ha chiuso Visceral Games perché “i giochi lineari non vanno più”

Si sa, a volte le situazioni hanno bisogno di tempo prima che la verità venga a galla. E dopo diverse settimane dalla chiusura di Visceral Games, ecco che piano piano i tasselli del puzzle sembrano andare tutti al proprio posto: oggi ci ha pensato il CEO di Electronic Arts, Blake Jorgensen, a mettere probabilmente la parola fine a tutta la questione, intervenendo nel corso di una conferenza.

Jorgensen ha ribadito che la scelta di chiudere lo studio è stata ponderata nel tempo, e che le ragioni dietro questa decisione sono state diverse:

Essenzialmente, non eravamo più convinti di come stesse evolvendo lo studio. I dipendenti erano diventati circa 80, ed abbiamo dovuto affiancargli del personale esterno per continuare i lavori sul gioco di Star Wars. Nonostante i loro sforzi, quello che vedevamo non ci convinceva ed in particolare il titolo era troppo lineare: pensavamo che potesse essere sensato proporre un prodotto del genere 5 o 10 anni fa, ma non ora che i giocatori chiedono anche altro. Non avevamo più la convinzione di poter guadagnare dal progetto, e neanche di coprire semplicemente i costi: per tutti questi motivi abbiamo deciso di chiudere Visceral, cercando di impiegare i dipendenti dello studio su altri videogiochi

Cosa ne pensate di tutta la vicenda? Il CEO di EA è stato molto chiaro, e chissà quando sentiremo nuovamente parlare di quello Star Wars in terza persona che è nei piani della compagnia americana da tempo. Rimanete con noi per saperne di più.


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