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E3 History: la storia della fiera videoludica più importante al mondo

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Ogni anno, moltissimi giocatori aspettano un momento ben preciso per poter assaggiare le novità videoludiche più fresche e quel momento si chiama Electronic Entertainment Expo, detto anche E3. Ebbene, quest’anno si parla molto di Expo, ma l’E3 è un’esposizione ben diversa perché da più di un decennio si è affermata come la fiera per eccellenza del mondo dei videogiochi e a cadenza annuale propone il meglio del meglio sulla piazza. Prima dell’inizio del periodo fieristico è normale metter in giro voci su possibili sequel o su nuove IP che puntualmente vengono confermate o meno durante le varie conferenze.

Sebbene si parli molto di E3, tuttavia, il pubblico più giovane potrebbe non conoscerne a fondo la storia, gli sviluppi, gli anni in cui son state presentate le vere e proprie rivoluzioni del gaming. Questo speciale è proprio dedicato al ripercorrere passo dopo passo l’evoluzione di questa expo divenuta una delle più famose al mondo.

 


Gli albori dell’E3

Lo stand Sony nel 1995… nulla a che vedere con quelli odierni!

Tutto ebbe inizio nel lontano 1995 in quel di Los Angeles, California. Prima dell’alba dell’E3, le novità inerenti al mondo dei videogiochi venivano mostrate durante il CES o Consumer Electronics Show. Star della prima esposizione furono le console di quinta generazione e venne annunciata nientepopodimeno che la PlayStation, un macchinario capace di rivoluzionare il concetto stesso di entertainment elettronico. Ma a partecipare ci furono anche altri produttori, tra cui Nintendo con l’annuncio delle specifiche del Nintendo 64. In un panorama così florido e succulento, la fiera fu un enorme successo ed ebbe un’area espositiva colossale arrivando ad ospitare circa 48000 amanti e tecnici del settore. La settimana dall’11 al 13 maggio del 1995 segnò l’inizio di una grande avventura mondiale.

Nel 1996 il successo venne riconfermato e la pietra miliare che ricorda questa expo in particolare è l’annuncio di Resident Evil, Super Mario 64 e dell’amatissimo Final Fantasy VII. Ancora una volta, il terreno venne fertilizzato dal lontano oriente, ma non mancarono le influenze occidentali con Naughty Dog ed il suo Crash Bandicot.

Al party inaugurale di PlayStation nel 1995, partecipò anche il compianto Michael Jackson

 


I due anni di Atlanta

Per due anni, la sede dell’E3 fu Atlanta

Non sempre l’E3 si è tenuto in California. Nel ’97 e nel ’98, l’E3 venne spostato ad Atlanta, Georgia e ciò giovò anche nel renderla nota ad un pubblico più vasto.

Il 1997 vide come protagonisti gli FPS, un genere che iniziò ad avere un enorme successo grazie anche alle potenze grafiche delle nuove console. Ricordiamo questa edizione per l’annuncio di Half Life, Unreal e Quake II. C’è da sottolineare come son passati quasi vent’anni dal primo Half Life e tutt’ora c’è chi aspetta il terzo capitolo. Nonostante questa parentesi, nel ’97 un’altra prima apparizione importante fu quella di Metal Gear Solid, gioco destinato a divenire culto.

Il 1998, tuttavia, fu un anno abbastanza fiacco poiché a parte la presentazione di The Legend of Zelda: Ocarina of Time, vennero riproposti gli stessi giochi dell’anno precedente, questa volta mostrati in forma definitiva. Si ricorda il ’98 anche per Duke Nukem Forever, titolo che non ebbe molto successo al momento dell’uscita. Eppure, nonostante tutto ciò, l’E3 nel 1998 vide crescere i propri ospiti giungendo ad una cifra di circa 75000 visitatori.

Duke Nukem e Lara Croft… che bella coppia! 🙂

 


Il ritorno ad L.A. e l’arrivo della sesta generazione

1999: si torna a Los Angeles! Notate qualcosa di strano in quegli occhi?!

Nel 1999 l’E3 ebbe una sorta di passaggio di testimone dalla quinta alla sesta generazione di console con l’avvento del Dreamcast e del Nintendo GameCube. La fiera tornò a Los Angeles e da quell’anno in poi la città iniziò così a definirsi come capitale religiosa del fanatismo ludico.

Scongiurato il Millennium Bug e la fine del mondo, il 2000 fu un anno esplosivo con l’arrivo della PlayStation 2 e l’annuncio della Xbox. Metal Gear Solid ebbe il suo secondo capitolo e Halo si affacciò nella storia del videogioco. Anche l’Unreal Engine 2 fece capolino per la prima volta durante questa fiera. Di sicuro, un evento memorabile al passaggio del millennio.

Il 2001 arrivò con l’avvento dell’era Xbox, la quale divenne realtà. Sony e Nintendo ebbero un’ulteriore concorrente con cui dividersi il piatto e la console Microsoft era destinata a conquistarsi una bella fetta di mercato con le sue esclusive interessanti. Tra i giochi effettivamente presentati troviamo proprio Halo: Combat Evolved che aveva preso ben più sostanza rispetto all’anno precedente e, inoltre, ricordiamo questa fiera per Pikmin, Star Fox Adventures, DOA 3, Enclave, Project Gotham Racing, Project Ego (Poi divenuto Fable, nonostante non abbia mantenuto le promesse) e Luigi’s Mansion.

Bill Gates e The Rock per presentare nel 2001 la prima Xbox!

 


I sequel ed i prequel

Le booth babes non sono mai mancate all’E3

Il 2002 ed il 2003 videro la presenza di tanti sequel ed alcuni prequel, indice di un’esigenza del dover riproporre saghe epiche in una nuova salsa. Resident Evil Zero, The Sims 2, Colin McRae Rally 3, Half Life 2, TimeSplitters 2, Doom 3 ed Halo 2 sono solo alcuni dei nomi più famosi delle serie che ebbero un secondo o addirittura un terzo capitolo. Altre serie episodiche, invece, ebbero il loro seguito come ad esempio The Legend of Zelda: A Link to the Past.

Mentre per le nuove IP si ricorda in particolar modo Age of Mythology, Kingdom Hearts e Red Dead Revolver, tre titoli ben noti e divenuti culto per i videogiocatori.Anche gli MMORPG ebbero il loro momento di gloria durante questi due anni. Il massive multiplayer iniziò proprio ad affermarsi nei primi anni del 2000.

 


Ecco che torna la console war

Il numero di postazioni da gioco è stato un continuo crescendo

Dal 2004 al 2006, invece, non si parlò di altro che della PlayStation 3, punta di diamante dei progetti di Sony. I primi dettagli vennero resi noti durante il 2004, anno in cui venne mostrato anche l’Unreal Engine 3. I tempi erano maturi per un cambio di potenza e per l’uscita di una nuova console destinata ad entrare nell’Olimpo dei videogiocatori.  Nel 2005, quasi a voler dare uno schiaffo morale a Sony, Microsoft annunciò la Xbox 360: era iniziata la console war ed il terreno di scontro diventò proprio Los Angeles. Microsoft non volle più rimanere come una piccola appendice del gaming, ma si propose come vera e propria alternativa. Se l’Xbox già ebbe il suo medio successo, la Xbox 360 probabilmente avrebbe scisso in due il mercato e questo era chiaro a chiunque. Con una IP promettente come Alan Wake, l’E3 del 2005 si concluse con 70000 visitatori e la promessa che il 2006 sarebbe stato un anno strepitoso.

Con l’annuncio della Xbox 360, Microsoft dichiarò ufficialmente guerra a Sony. Nonostante la casa di Redmond avesse rilasciato l’Xbox durante l’era della PlayStation 2, l’Xbox 360 era destinata a spaccare il mercato in due. Fu così che il terreno di battaglia divenne l’E3.

E, in effetti, la fiera del 2006 si concentrò totalmente sul rilascio imminente della settima generazione di console tra PS3, Xbox 360 e Wii, senza mancare di strizzare l’occhio alla sfera portatile: Nintendo propose il suo Nintendo DS, mentre Sony lanciò l’amo con la PSP.

Tra gli annunci dei giochi memorabili di questo 2006 troviamo nomi come Fable II, Gears of War, Halo 3, GTA 4, Super Smash Bros. Brawl, Final Fantasy XIII e Super Mario Galaxy.

La presentazione di Xbox 360 nel 2005



L’anno della svolta: l’E3 è solo per gli addetti ai lavori

2007: quando Nintendo teneva ancora le conferenze all’E3…

Il 2007 presentò su schermo titoli del calibro di Assassin’s Creed per Xbox 360, Crysis, Call of Duty 4: Modern Warfare, BioShock, Halo 3 e Fallout 3, Killzone 2, Silent Hill 5, Uncharted, Burnout Paradise e Resident Evil 5 (senza dimenticare la balance board di Nintendo), ma quest’anno venne reso famoso non tanto per il palinsesto di annunci, quanto per la decisione storica di ridurre l’accesso all’E3 ai soli addetti ai lavori, ovvero a chi operava nel settore dei videogiochi.

Fu così che l’Electronic Entertainment Expo divenne una sorta di fiera per elite in cui si poteva entrare esclusivamente su invito. Da oltre 70000 visitatori si scese a meno di diecimila persone tra giornalisti, fortunati ed intenditori, ma la mossa non fu ampiamente acclamata da tutti. Nonostante l’E3 sia sempre stata una expo dedicata ad un pubblico ben definito e settoriale, la svolta del mettere l’ingresso a solo invito avrebbe in parte escluso alcuni team di sviluppo indipendenti o alcuni blogger i quali sarebbero rimasti, di fatto, fuori dai “giochi” per molto tempo. Tuttavia, gli organizzatori alla fine si accorsero di questo possibile danno e lo arginarono creando addirittura un “The Indie Games Showcase” in cui invitare anche i team più piccoli, senza escluderli dal grande palcoscenico fieristico.

Alla resa dei conti, il 2007 chiuse con 10000 ospiti, mentre il 2008 con soli 5000.

 


Dal 2009 ai giorni nostri

One Time. One Place. One Event.

Da sei anni a questa parte il senso e l’organizzazione della fiera non ha avuto eclatanti mutamenti. L’evento è rimasto in quel di Los Angeles e la restrizione ai soli addetti ai lavori è divenuta una regola comune. Nel 2009 la fiera si concentrò sui motion devices sia per Xbox 360 che per PlayStation 3. Se i PlayStation Move offrivano nuove possibilità di interazione con la console Sony, Kinect (Ai tempi Project Natal) d’altro canto risultò essere uno strumento molto più potente e profondo, tanto da spingere Microsoft ad incitare i developers affinché sfruttassero questa nuova tecnologia. Inoltre, il 2009 la fiera tornò a veder crescere il numero di visitatori che passò da 5000 a 45000, con un incremento di quasi il 720% rispetto all’anno precedente.

Il 2010, invece, vide il ritorno di una grande saga con The Legend of Zelda: Skyward Sword, un gioco che stando alle promesse avrebbe sfruttato a pieno le capacità del Wii Motion Plus della Wii. Nel mentre, Microsoft ufficializzò il Kinect e Sony approfondì il tema del PlayStation Move. No, il 2010 non fu un anno clone del 2009, ma vide dei titoli interessanti come Saints Row: The Third, Red Faction: Armageddon e Kingdom Hearts 3D.

Il 2011, invece, fu un’ottima annata, di quelle che rimangono nella storia. Il 25° anniversario della saga di The Legend of Zelda fece sì che Nintendo svelasse ulteriori dettagli su Skyward Sward. Inoltre, la casa giapponese annunciò Mario Kart 7 per 3DS e Star Fox 64 3D. Ma la vera novità consistette nel far fare capolino a saghe leggendarie: Mass Effect 3, Bioshock Infinite, Far Cry 3, Assassin’s Creed Revelations, il grande ritorno di Deus Ex con Deus Ex: Human Revolution, Gears of War 3 e il reboot di Tomb Raider stavolta in mano a Square Enix. Inoltre, il 2011 fu l’anno dell’annuncio di TES: Skyrim e Uncharted 3. Insomma, tutti i giocatori sperano che ogni anno la fiera possa essere come il 2011, eppure certi anni son più spenti degli altri e non c’è modo di prevederlo se non aspettando l’inizio effettivo dell’expo. La fiera si chiuse con 46800 spettatori.

Il numero di visitatori è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni

Il 2012 fu un anno fiacco, fatto di approfondimenti dei giochi annunciati l’anno precedente e sul palcoscenico le novità furono South Park: The Stick of Truth, Dead Space 3, Crysis 3, Assassin’s Creed III, ZombieU e Watch Dogs, titolo che scosse non pochi giornalisti per le sue qualità grafiche e per l’annuncio improvviso ed inatteso.

Nel 2013, l’expo iniziò con la notizia che l’E3 sarebbe stato ospitato da Los Angeles ancora per tre anni e fondamentalmente questo fu l’anno di Nintendo che mise su piazza progetti succulenti come Mario Kart 8, Bayonetta 2, Pokemon X & Y, Mario 3D World e Super Smash Bros. per 3D e Wii U. Naturalmente, un altro elemento importante per il quale ricordare il 2013 è l’annuncio di PlayStation 4 e Xbox One, console ormai annunciate quasi in contemporanea e presentate come alternative l’una dell’altra. Sempre in quest’anno vennero annunciati anche Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, Ryse, Assassin’s Creed IV: Black Flag, Battlefield 4, The Last of Us, Infamous: Second Son, The Order: 1886, The Crew e The Division, quest’ultimo un titolo che stiamo tutt’ora attendendo. Alcuni titoli sarebbero stati solo per next-gen, altri invece avrebbero supportato ancora PS3 e Xbox 360 con un castrato multipiattaforma.

Lo scorso anno, il 2014, infine è stato l’anno dei titoli “next gen”, ovvero di quei giochi destinati a dare un motivo per acquistare una console di nuova generazione. Evolve, Scalebound, The Witcher 3: Wild Hunt, AC: Unity, Batman: Arkham Knight e Rise of the Tomb Raider sono solo alcuni dei nomi che son stati lanciati durante la passata esibizione. Tra di essi, anche titoli ancora a metà tra l’old gen e l’attuale, come CoD: Advanced Warfare, FarCry 4, Mortal Kombat X e l’attesissimo Dragon Age: Inquisition. Anche nel panorama indie sopra tutti è spiccato il nome di No Man’s Sky, gioco ancora in fase di sviluppo e che ha fatto parlare molto di sé.

L’ormai storico corridoio che separa i mega stand Xbox e PlayStation

 


…e il 2015?

Manca pochissimo all’ora X. Sono tanti i rumors che anticipano la fiera di quest’anno, alcuni dei quali hanno già avuto annunci ufficiali come Deus Ex: Mankind Divided, Fallout 4 e Just Cause 3. Sono parecchi i giochi attesi per l’E3 2015 e noi non possiamo far altro che sperare di vedere meraviglie, come ormai da 20 anni tra alti e bassi. Una cosa resta chiara: la nostra redazione ci sarà e vi offrirà un coverage in diretta! Non mancate di seguirci anche per quest’anno, poiché ne vedremo delle belle.