Dead Island 2, l’adrenalinica apocalisse – Anteprima

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La fine del mondo è una giostra perfetta

Dead Island 2, l’adrenalinica apocalisse – Anteprima
Dead Island 2, l’adrenalinica apocalisse – Anteprima
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Con le parole di “Ciao Ciao” de La Rappresentante di Lista inizio a parlarvi di Dead Island 2, già prenotabile da GameStop, super atteso sequel di quel Dead Island uscito oramai 12 anni fa,  che fece tanto scalpore all’epoca senza però tuttavia rivoluzionare il genere survival a tema zombie. Nel primo capitolo, giocatori e giocatrici si trovarono ad affrontare orde di non morti in un’ambientazione apocalittica nell’isola di Papua Nuova Guinea. Il gioco ebbe un discreto successo, ma il suo sequel, annunciato qualche anno dopo, cadde nell’inferno dello sviluppo, con continui rinvii, cambi di studio e persino la sfiorata cancellazione. Dopo alcuni anni di sviluppo tumultuoso, Dambuster Studios ha preso in mano le redini del progetto e ci ha finalmente presentato la prima versione giocabile di Dead Island 2, permettendomi di toccare con mano l’apocalisse zombie che travolgerà Los Angeles in questo nuovo gioco d’azione. 

In occasione di questa anteprima, ho avuto l’opportunità di giocare una versione iniziale del gioco e sperimentarne il gameplay, le meccaniche di combattimento e le caratteristiche uniche di questa nuova iterazione della serie. E posso dirvi con certezza di essermi divertito come non mi succedeva dai tempi di Left 4 Dead 2 (e stiamo parlando, appunto, del 2009). Lo so, il titolo di Valve e Dead Island sono profondamente diversi a livello di meccaniche e gameplay, ma una cosa li accomuna: far sentire al giocatore e alla giocatrice l’ambientazione da apocalisse zombie in maniera praticamente perfetta.

E Dead Island 2 è sostanzialmente un film d’azione a tema zombie nel quale è possibile entrare ed essere protagonisti.

Dead Island 2 censura Germania

Più sono grossi, più è bello accopparli

Ma partiamo dal principio. Dead Island 2 si svolge in un’ambientazione apocalittica post-epidemia zombie che ha colpito la città di Los Angeles, in California. La nostra amata L.A. (o come piace chiamarla agli sviluppatori di Dambuster, Hell-A) è stata trasformata in un luogo devastato e abbandonato, dove i superstiti lottano per sopravvivere contro le orde di zombi e anche contro altri sopravvissuti diventati rivali. Gli edifici sono spesso saccheggiati e abbandonati, con automobili ferme per strada e macerie sparse più o meno ovunque. L’opulenza delle ville di Beverly Hills contrasta con il sangue e la morte, che è ovunque: le abitazioni dei vip sono devastate e piene di zombie, le strade di L.A. sono ora un teatro pericolosissimo dove muoversi. La Los Angeles di Dead Island 2 è un ambiente semi-aperto, con diverse aree visitabili che permette ai giocatori di esplorare la città e le zone circostanti, come le spiagge della California, le colline e le strade del centro città. Tuttavia, la nostra Hell-A è anche piena di pericoli, con zombi che si aggirano in ogni angolo, pronti ad attaccare i giocatori e le giocatrici in qualsiasi momento. In generale, l’ambientazione di Los Angeles in Dead Island 2 è un luogo ostile e pericoloso, ma anche mortalmente affascinante e ricco di dettagli che meritano di essere esplorati.

Mi sono divertito come non mi succedeva dai tempi di Left 4 Dead 2

Ho iniziato la mia avventura in Dead Island 2 con Ryan, uno dei sei “ammazzazombie” disponibili che lavora come ballerino di night club, che si trova in una situazione disperata, come tutti. Fingendosi un pompiere (il costume ce l’aveva), Ryan riesce a fuggire dalla città e ad arrivare in aeroporto, dove riuscirà a salire a bordo di un aereo diretto verso l’utopica salvezza. Ma le cose, chiaramente, non andranno come previsto: mentre si trovava seduto sull’aereo in attesa del decollo, un passeggero si trasforma in un’orribile creatura infetta e inizia ad attaccare tutto ciò che si muove accanto a lui. Il panico si diffonde rapidamente, con i passeggeri che urlano e cercano di fuggire, invano.

Dead Island 2

Il fantastico mondo degli Studios di Los Angeles.

Nel caos che si scatena dopo, l’aereo inizia una pericolosa discesa che si conclude con un’esplosivo schianto, ma il nostro Ryan (insieme a qualche altro passeggero) è ancora vivo e sa che non è giunta la sua ora. Fuori dal velivolo si inizia a delineare la devastazione che ha colpito la città, mentre alcune creature infette si avvicinano. Ryan combatte con tutto ciò che ha, usando tubi di ferro e qualsiasi altro oggetto trovi per le mani. Alla fine, riusciamo a portare il nostro ammazzazombie lontano dal luogo del disastro, ma non senza essere stato morso da una delle creature. Comunque sia, fuori dall’aeroporto la situazione non è certo migliore: siamo sopravvissuti allo schianto solo per trovare la città di Los Angeles in uno stato completamente trasformato dalla diffusione del virus zombie. La lotta per la sopravvivenza è appena iniziata.

L’ambientazione di Los Angeles in Dead Island 2 è un luogo ostile e pericoloso, ma anche mortalmente affascinante

La prima cosa che ho notato giocando a Dead Island 2 è l’accuratezza dei danni agli zombie. I corpi degli infetti sembrano anatomicamente corretti, dalla carne putrefatta di quelli più “stagionati” alle vene annerite dei non morti più “freschi”. Ho provato a prenderli a mazzate, a coltellate, a pugni, a martellate e ho ottenuto quasi sempre risultati differenti in base al punto di impatto e dall’arma utilizzata. È una particolarità di Dead Island 2 che ho amato particolarmente, perché ti fa “sentire” l’apocalisse zombie in maniera più realistica e personale. “Close and personal” è proprio il fulcro di ogni scontro con ogni infetto. Torna anche la caducità delle armi, destinare a rompersi una volta che avrete percosso troppi zombie con le stesse. Ma niente paura, perché ci viene in aiuto un ottimo sistema di loot e crafting: raccogliendo parti di metallo, ferraglia, prodotti chimici e altro sarà possibile non solo riparare le armi, ma anche potenziare e modificare quelle più particolari e interessanti (c’è un sistema di rarità collegato alle armi che va da non comuni a leggendarie, passando per rare e così via). 

Dead Island 2

I banchi da lavoro sono disseminati per la città

Per farlo dovremo avvalerci di banchi di lavoro, più o meno facilmente reperibili nel corso della nostra avventura. Con i giusti attrezzi potremo riciclare armi poco utili o mezze scassate per concentrarci nel potenziare e personalizzare quelle a noi più gradite. Ce ne sono di diversi tipi, taglienti, perforanti e contundenti: tutte in grado di procurare ingenti danni agli zombie ma dotate di velocità differenti d’impatto, animazioni diverse e conseguenze dissimili sul corpo degli infetti. Inoltre, è possibile personalizzare queste armi con mod e miglioramenti, come l’aggiunta di lame o la modifica del tipo di danno aggiungendo taser che danno scariche elettriche o piccoli lanciafiamme improvvisati per un po’ di danni da fuoco. Oltre alle armi da mischia, il gioco includerà anche armi da fuoco, come fucili e pistole. Nelle mie cinque ore circa di prova non sono riuscito a testare le armi da fuoco, ma sappiamo che questi strumenti saranno essenziali per sopravvivere contro orde più corpose di zombi, ma il loro utilizzo attirerà l’attenzione dei nemici circostanti, rendendo il gioco ancora più impegnativo. In generale, mi è sembrato che il comparto offensivo di Dead Island 2 offra una vasta gamma di opzioni per giocatori e giocatrici, consentendo loro di personalizzare e sperimentare con diverse combinazioni di armi per adattarsi alle loro esigenze di gioco.

I corpi degli infetti sembrano anatomicamente corretti

Non manca poi l’utilizzo ambientale strategico durante i combattimenti. È davvero divertente sparare ai classici barili di benzina per fare il botto e smembrare gli zombie, ma è anche possibile utilizzare batterie d’auto sia come armi improvvisate sia per elettrizzare un pavimento bagnato. In sostanza, l’ambiente offre diversi modi per rendere il vostro soggiorno a Hell-A più movimentato e divertente: spegnere fuochi con taniche di acqua solo per poi far esplodere nuovamente tutto con una pipe bomb appena recuperata sarà un possibile modo per liberarsi di tanti zombie. La struttura ambientale può essere anche utilizzata per distruggere gli ostacoli in modo da aprire nuove strade. Divertente, no?

Dead Island 2

Preparatevi a fare a fette gli avversari!

Dead Island 2 è un gioco che mi ha sorpreso per molte ragioni, ma la cosa che più mi ha colpito è stata la trama. Sì, avete capito bene. Mentre nel primo capitolo la storia era relegata in secondo piano, con un protagonista silente, qui abbiamo una sceneggiatura accattivante e coinvolgente, con personaggi ben caratterizzati, ottime interazioni umane e un protagonista con un suo background, un suo carattere e soprattutto dotato di parola. Ho dovuto correre per trovare un fratello smarrito, incontrare alcune vecchie conoscenze, e rintanarmi nella casa di una famosa attrice terrorizzata, Emma Jaunt. Ho persino avuto l’opportunità di aiutare un vecchio attore con l’anca rotta a “sistemare” il nipote diventato uno zombie. Ma il momento più assurdo e divertente della mia prova è stato il “ballo” con una sposa zombie al suo matrimonio. Sì, avete letto bene, una zombie enorme vestita da sposa con tanto di musica in sottofondo per una boss fight davvero epica, cavolo. C’è da dire che il gioco stesso è proprio fuori di testa e ogni momento può essere sorprendente e divertente come questo.

Il gioco è proprio fuori di testa e ogni momento può essere sorprendente e divertente

Passiamo poi alle note dolenti: Dead Island 2 è un titolo pazzesco ma anche terribilmente pesante per il vostro hardware. Con una RTX 2080 Ti e 64GB di ram ho faticato (con tutto ultra) a mantenere i 60fps senza stuttering. C’è ancora bisogno di parecchia ottimizzazione dietro le quinte per rendere il tutto più scorrevole e fluido a meno di non spendere una cifra assurda in componenti PC. Non ho idea di come giri su console, ma se quanto ho visto rappresenta un benchmark, direi che c’è del lavoro da fare. L’uscita di Dead Island 2 è molto vicina, quindi Dambuster Studios dovrà fare un vero e proprio miracolo. Inoltre, sono curioso di capire come la trama proseguirà senza cadere nelle eccessive fetch quest che sono un po’ il tallone di Achille di queste produzioni.

Comunque sia, c’è anche da dire che non c’è stato un solo istante in cui non mi sia divertito in Dead Island 2, e non vedo l’ora di provare la versione definitiva.

Intanto, se volete, potete prenotare Dead Island 2 sullo shop online di GameStop!

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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