Bandle Tale: A League of Legends Story – Recensione

Inizia la festa!

Bandle Tale: A League of Legends Story – Recensione
Bandle Tale: A League of Legends Story – Recensione
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Bandle Tale: A League of Legends Story, a differenza del classico League of Legends che fa della frenesia il suo punto di forza, è un titolo estremamente rilassante che strizza l’occhio al ben più noto Animal Crossing per quanto riguarda alcune delle sue caratteristiche peculiari.

I fan storici del videogioco di Riot non faranno fatica a riconoscere i simpaticissimi yordle, un’antica razza senziente di Runeterra, nonché profondi conoscitori della magia, delle scienze e delle arti. Questi pelosi amici amano far festa dalla mattina alla sera e, probabilmente, un GdR con sistema di creazione oggetti, ambientato nel mondo di Bandle City, era proprio quello che ci voleva per godersi un assaggio più leggero del meraviglioso mondo di League of Legends.

Quella che ci appresteremo a raccontarvi è un’esperienza alla portata di tutti, con una progressione semplice e intuitiva. L’esperienza nel suo insieme è stata gradevolissima e non ci siamo annoiati nell’organizzare feste così colorate.

Prima di partire per questo viaggio, Bandle Tale ci richiederà la creazione del nostro alter-ego pelosetto che, dopo aver terminato l’apprendistato di 101 anni, sarà chiamato a ripristinare i portali collassati durante l’ennesimo party. Raccogliere oggetti e creare nuove attrezzature sarà solo l’inizio di questa esperienza che ci porterà a fare la conoscenza dei vari campioni di League of Legends: e non farete di certo fatica a riconoscerli.

Fin dai primi passi che compiremo, il gioco ci guiderà in modo dettagliato a tutte le funzioni senza tralasciare nessun dettaglio per compiere le nostre missioni. Ovviamente avremo dalla nostra una tasca, ovvero un inventario in cui saranno contenute tutte le risorse che accumuleremo. Proseguendo con le varie attività sbloccheremo anche nuovi attrezzi da poter equipaggiare al protagonista, utili per riparare i ponti o raggiungere luoghi finora inesplorati.

Ogni azione, come costruire e riparare oggetti, ci farà accumulare le sfere delle emozioni che elargiranno punti esperienza per acquistare nuovi talenti. Ovviamente verrà premiato l’ingegno e la novità: fare sempre la stessa cosa, come raccogliere barbabietole, potrebbe risultare assai noioso e farci accumulare meno punti emozioni nel tempo. Un sistema ben pensato che invoglia il giocatore a provare e pianificare sempre qualcosa di innovativo.

Un’esperienza alla portata di tutti!

A differenza di altri giochi simili, in Bandle Tale: A League a Legends Story non saremo vincolati dal tempo che scorre per compiere le varie attività, quindi potremo andare a dormire quando lo riterremo più opportuno o, per essere più precisi, quando avremo riempito le sfere delle emozioni che diventeranno punti abilità.

A questo punto saremo pronti a spenderli, selezionando un miratissimo albero delle abilità nel nostro menu radiale. Come detto, potremo ottenere nuovi talenti e oggetti da creare: il nostro eroe non solo diventerà un ottimo sarto grazie ai lavori a maglia, ma potrà anche apprendere abilità di ingegneria (per creare nuovi banchi da lavoro o oggetti mirati) e acquisire capacità di tipo Natura (per imparare nuovi piatti da cucinare o semplicemente catturare gli insetti).

Completare le missioni ci farà guadagnare dei distintivi che a loro volta daranno accesso a nuove competenze. Il tutto avverrà in modo sequenziale, così come accade nei GdR più classici, con l’unica variante che invece di combattere dovremo creare. Anche consultare la mappa si rivelerà fondamentale: questa ci guida a tutti i punti d’interesse dell’isola e ai personaggi principali che ci vivono (con cui sarà importante interagire).

Gli amici yordle amano oltremodo organizzare feste ma, per farlo, occorre allestire un banchetto gastronomico. In Bardle Tale avremo sempre a portata di mano il nostro zaino da maglierista, una sacca magica direbbe qualcuno, che si trasformerà in una vera e propria casa da allestire nelle varie isole che visiteremo.

Dopo aver appreso le abilità da cuoco, potremo dunque allestire la mensa e soddisfare le richieste di tutti gli amici pelosetti. Dare da mangiare agli ospiti ci farà guadagnare delle stelle che ci permetteranno di acquistare nuovi oggetti chiave o nuove attrezzature. Questi mini-giochi si rivelano particolarmente divertenti oltre che utili, anche se non molto originali a dirla tutta.

Le feste, insomma, echeggiano in tutti i mondi che visiteremo durante il viaggio. Dopo che avremo alzato i punteggi dell’isola (anche tramite i banchetti di cui abbiamo parlato poc’anzi), potremo invitare degli ospiti selezionando le relative carte e scegliere altrettante attrazioni per intrattenerli. Dopo aver prestato attenzione alle richieste degli ospiti, otterremo delle succulenti ricompense e altrettanti bonus. Tra l’altro, le feste rappresentano il luogo ideale in cui incontrare i campioni di League of Legends: e i fan storici non possono certamente farsi mancare questa ghiottissima occasione.

Bandle Tale: A League of Legends Story è un’esperienza “carina e coccolosa”!

Come avrete capito, il mondo di Bandle Tale: A League of Legend Story è particolarmente ricco, animato poi da un’ispiratissima pixel art con profondità 3D che rende ancora più piacevoli le varie dinamiche. Compiere le varie missioni non si rivelerà mai così stressante, ma questo non vuol dire che non si dovrà comunque faticare: a volte bisognerà “farmare” diversi materiali e occorrerà un bel po’ di pazienza, ma questo lo prevede il genere di appartenenza.

Il titolo di Lazy Bear Games e Riot si focalizza maggiormente sul rapporto e sui dialoghi ben scritti tra i vari NPC (il protagonista, tra le altre cose, è un grande chiacchierone), e di conseguenza nella creazione e soddisfazione delle loro richieste. Questo approccio così rilassante potrebbe attrarre anche quei videogiocatori che mai si sognerebbero di fare una partita competitiva a League of Legends.

Siamo dell’idea che realizzare dei piccoli spin-off basati sull’incredibile universo di un franchise così affermato faccia sempre molto piacere, a patto di intrattenere nel modo giusto, questo è chiaro. Nelle circa 50 ore di gioco, farete la conoscenza di tanti personaggi che vi narreranno storie fantasy a volte anche un po’ “esagerate”. La storia principale è adatta a tutti e gli amanti dei titoli in stile “Animal Crossing” non potranno resistere al fascino di questi buffissimi pelosetti.

Tuttavia, anche se l’esperienza risulta molto gradevole, qualcuno potrebbe accusare un po’ di noia nel fare le stesse cose: raccogliere oggetti, costruire e dare feste. Ma non è colpa del titolo, sia chiaro: per quanto la progressione sia più simile a un gioco di ruolo, le caratteristiche da life simulator sono innegabili.

Conclusioni

Tra gli “spin-off” di League of Legends, Bandle Tale: A League of Legends Story potrebbe essere considerato come un’esperienza “carina e coccolosa” in cui saremo chiamati a ripristinare il caos scatenato da alcuni portali in avaria. Raccogliere oggetti, acquistare le abilità, cucinare piatti straordinari, viaggiare e soddisfare le richieste sono solo alcune delle attività che potremo compiere in questa rilassante avventura.

Bandle Tale è dunque un crafting GdR parecchio interessante che non si dimostra mai particolarmente frustrante o noioso da giocare. Anzi, saremo guidati in maniera molto dettagliata verso il prossimo obiettivo, così come accade in qualsiasi gioco di ruolo, ma dimenticate di combattere: siete degli esploratori intraprendenti, non dei cavalieri.

Riot Forge e Lazy Bear Games ci offrono qualcosa di diverso, di leggero, che ci permetterà di organizzare feste a passo di Rock in un mondo semplice e brillante realizzato in piena pixel art.

Bandle Tale è disponibile per PC e Nintendo Switch in digitale. Da GameStop sono disponibili le ricariche per ogni tipo di piattaforma.

Good

  • Leggerezza e freschezza nel mondo di League of Legends
  • La Pixel Art ben si sposa con questo tipo di produzione
  • Progressione del personaggio interessante
  • Questi pelosetti amici sono adatti anche ai più piccini

Bad

  • Potrebbe sorgere un po' di ripetitività
  • Alcune caratteristiche mancano di un pizzico di profondità
7.3

Niente male

Da quando ha viaggiato nel tempo a bordo della Time Machine DeLorean DMC-12 la sua vita è cambiata radicalmente. Amante dei viaggi del tempo, predilige le console dai tempi del NES.

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