Formula Fusion

GDC 2017

Formula Fusion – Anteprima GDC 2017

Qualcuno ha detto Wipeout ... ?

Formula Fusion

San Francisco – Come può non rimanerti impresso a vita il primo gioco giocato (passateci il gioco di parole) su una nuova console? Se quella console si chiama PlayStation e rappresenta una rivoluzione nell’industria videoludica, è ancor più difficile. Il primo gioco acquistato per PlayStation nell’ormai lontano 1995 portava il nome di WipeOut ed era la cosa più figa che avessimo visto fino a quel momento; F-Zero in confronto era un giocattolo. La possibilità di partecipare a velocissime corse antigravitazionali con una grafica al limite del fotorealismo (beh, all’epoca sembrava così) al ritmo di una colonna sonora con nomi del calibro di Prodigy e The Chemical Brothers, era quanto di più vicino ad un sogno che si realizza. Purtroppo sappiamo tutti come sono andate le cose, nonostante il successo del titolo, dopo l’ennesimo capitolo Studio Liverpool ha chiuso i battenti ed il brand è stato abbandonato. Solo pochi mesi fa è stata annunciata una versione rimasterizzata per PS4, ma fino ad allora il genere ha continuato a vivere (ed a rendere felici gli amanti del genere) con titoli meno blasonati, ma di altissimo spessore come Fast Racing Neo o il più recente ed italianissimo RedOut.

Formula Fusion va ad aggiungersi alla lista, ma prova a farlo riprendendo pari pari quelle che sono le caratteristiche del titolo originale; ed è per quanto scritto sopra che non potevamo non prendere un appuntamento per vederlo da vicino durante questa GDC 17. Formula Fusion sta diventando realtà grazie ad una campagna di crowdfunding di successo, e gli sviluppatori sembrano intenti a non voler deludere le migliaia di persone che hanno scelto di supportare il progetto.

Come detto, Formula Fusion non fa finta di distinguersi, ma anzi somiglia spudoratamente ai primi giochi della serie. Ma c’è di più: diversi designer del terzo capitolo, Wip3Out, fanno parte del team di sviluppo. La prima cosa che si nota, già solo guardando gli artwork del gioco è lo stesso stile delle scritte, ma anche la stessa cura nella realizzazione delle navicelle. Se c’è qualcosa che nei sopracitati titoli è stato proprio un certo spessore nella realizzazione delle navicelle, ma anche di quei “dettagli” grafici che poi rendevano unico e riconoscibile il mondo di gioco che ospitava le varie piste.

formula fusion

La somiglianza non si ferma però solo all’aspetto estetico, ma anche e soprattutto nella giocabilità. Per controllare l’aeronave avremo acceleratore, retrofreni (azionabili con i trigger posteriori), un tasto per azionare il “turbo” e due per le armi e power-up. Controllare la nostra aeronave sarà dunque molto intuitivo per coloro che conoscono il genere, e ritroveranno la stessa identica maneggevolezza di nomi storici come la Feisar, o aeronavi più resistenti e veloci, ma più difficili da controllare. Potremo personalizzare le aeronavi nell’aspetto, nelle livree (anche grazie ad un editor), ma anche il loro equipaggiamento, che consiste di un’arma e di un power-up che potremo scegliere anche in base alla nostra strategia. Per utilizzarle dovremo “raccogliere” lungo la pista le icone dei rispettivi colori. Inoltre vincendo le competizioni, guadagneremo del credito in-game che ci permetterà anche di migliorare le performance dell’aeronave.

Insomma, alla struttura che già ci ha fatto divertire durante questi anni, viene aggiunta la profondità della personalizzazione dell’aeronave, un aspetto che soprattutto nella controparte online potrebbe fare la differenza nel piazzamento in classifica. Considerando che una delle caratteristiche di WipeOut era la fantastica colonna sonora, abbiamo voluto provare Formula Fusion con le cuffie, per avere un assaggio della soundtrack – affidata ad un Producer piuttosto famoso, almeno nel panorama indie. Certo, non è possibile giudicare da un paio di partite la bontà del suo lavoro, ma la linea sembra essere quella giusta.

Se dal punto di vista del gameplay e delle opportunità offerte siamo rimasti soddisfatti, non possiamo dire lo stesso dal punto di vista tecnico/grafico. Il gioco ha di default un effetto blur che non ci ha convinto del tutto ed inizialmente ci sembrava troppo “artificiale”, così abbiamo chiesto se era possibile rimuoverlo. Richiesta accettata, solo che senza filtro  l’impressione è che dal punto di vista grafico ci sia ancora qualcosa da fare da qui all’uscita – prevista per il Q2 2016 per PC (dove è già disponibile in Steam Early Access).

Impressioni dalla GDC 17

Formula Fusion si è rivelato quello che ci aspettavamo, una nuova incarnazione del genere antigravitazionale creato da WipeOut, che mantiene la maggior parte delle peculiarità dei titoli originali, tra cui la giocabilità, lo stile delle ambientazioni e delle piste, ma soprattutto delle aeronavi. La possibilità di upgradare e modificare a piacimento le proprie aeronavi potrebbe poi essere quel qualcosa in più che rappresenterebbe la carta vincente per potersi allontanare dall’etichetta di clone di WipeOut.

E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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