Yurukill: The Calumniation Games – Recensione

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Che la follia abbia inizio!

Yurukill: The Calumniation Games – Recensione
Yurukill: The Calumniation Games
Data di Uscita:Genere:, PEGI:Sviluppatore:Editore:Versione Testata:

Yurukill: The Calumniation Games è uno dei giochi più assurdi in cui potrete imbattervi nel corso delle vostre esplorazioni videoludiche (titolo ovviamente già acquistabile sullo shop online di GameStop). Un mix tra visual novel, mystery game e shoot ’em up, con un setting e dei personaggi che sprizzano follia da tutti i pori.

Ogni sezione di questo gioco è completamente sopra le righe, a partire dalle cose basilari, come l’interfaccia dei dialoghi, che combatte la classica staticità dei ritratti “semi-animati” delle visual novel, con sfondi stile stencil in movimento e luci colorate.

Binko, la nostra guida nel mondo di Yurukill, è sicuramente l’esempio più palese di questa eccentricità. Una donna (?) dalle molteplici voci, gli infiniti incarichi, e una personalità cangiante, che ci accompagnerà nel “parco divertimenti” più inquietante e malato mai concepito.

Il protagonista primario di Yurukill: The Calumniation Games è Sengoku Shunju, un prigioniero accusato di aver commesso un’orribile strage e sentenziato a scontare una pena di 999 anni, mese più, mese meno. Risvegliatosi su una misteriosa nave, si vede presentare un’offerta che non si può rifiutare: la possibilità di provare la sua innocenza prendendo parte ad un terribile gioco mortale.

Un mix tra Visual Novel, Mystery Game e Shoot ’em Up, con un setting e dei personaggi che sprizzano follia da tutti i pori

Nella sua stessa (più o meno) situazione ci sono altri 4 Prisoner ─ 5 in realtà, ma i gemelli contano per uno ─ che per partecipare al gioco vengono affiancati ad altrettanti Executioner, ovvero vittime in qualche modo dei crimini di cui i loro partner sono accusati.

Queste squadre dovranno competere tra loro per raggiungere la vittoria ─ e la verità ─ affrontando quelle che di fatto sono Escape Room disegnate sulla base delle vere circostanze dei crimini a cui sono associate.

Il gameplay si divide fondamentalmente in due parti: una parte visual novel/mystery game, in cui le squadre devono esplorare le attrazioni e trovare indizi per risolvere i vari casi; e una parte shoot ’em up, nella quale i Prisoner affrontano gli Executioner per convincerli della loro innocenza.

La maggior parte delle ore di gioco saranno passate a leggere, osservando le relazioni tra i personaggi evolversi mentre sono costretti faccia a faccia con i momenti più traumatici delle loro vite. I dialoghi sono ben intrammezzati all’esplorazione, anche se i puzzle potevano forse essere un po’ più difficili (visto e considerato che ci sono anche tre indizi gratuiti per ognuno), e le storie sono tutte interessanti, tenute insieme da un cast con i fiocchi.

Yurukill ha stile da vendere e lo consiglio a tutti gli amanti delle Visual Novel marcatamente giapponesi

L’estrema staticità del punta-e-clicca viene controbilanciata da sessioni ricche di azione, una volta che i nostri personaggi vengono catapultati nella realtà virtuale/cognitiva/nonfatevitroppedomande del BR. Qui arriva la magia del bullet hell, con boss tanto geniali quanto assurdi, partoriti dalle menti degli Executioner stessi.

I vari livelli di difficoltà renderanno l’esperienza divertente e/o abbordabile per tutti. Inoltre le sezioni Shoot ’em Up potranno essere affrontate in qualsiasi momento in modalità Time Attack una volta completato il capitolo corrispondente, così da poter migliorare il vostro punteggio o magari mettervi alla prova a difficoltà maggiori.
Il punto di forza di Yurukill: The Calumniation Games è sicuramente lo stile. Il genere di appartenenza non richiede un grande sforzo dal punto di vista grafico, ma il livello di attenzione ai dettagli adottato da Izanagi Games negli sfondi e nelle interfacce è ammirabile.

Non c’è bisogno di chissà quale fotorealismo o animazioni super-accurate per raccontare una bella storia, e le Visual Novel sono qui per ricordarcelo ogni volta con il loro meraviglioso stile anime.

Lasciatemi chiudere dicendo che la colonna sonora delle sezioni shoot ’em up è assolutamente favolosa. Raccomando al 100% da aggiungere ad ogni playlist.

Conclusioni

Yurukill: The Calumniation Games offre un singolare mix di generi. Da una parte l’elemento visual novel per raccontare una storia interessante e ben costruita, ricca di colpi di scena e con personaggi assolutamente assurdi. Dall’altro lo shoot ’em up per aggiungere un po’ d’azione, ma soprattutto un po’ di robottoni che non guastano mai.

Dove un po’ Izanagi Games pecca è nel livello di difficoltà generale, con puzzle che spesso non riescono ad intrattenere come dovrebbero. Nel complesso però, Yurukill ha stile da vendere, e mi sento di consigliarlo a tutti gli amanti di Visual Novel marcatamente giapponesi.

Yurukill: The Calumniation Games è disponibile da GameStop.

Good

  • Giusto (alto) livello di follia
  • Interessante mix di generi
  • Storia intrigante, con vari casi da risolvere
  • Alcuni boss shoot 'em up molto divertenti...

Bad

  • ... ma i puzzle sono un po' troppo facili
  • Introduzione molto lenta
  • Alcune attrazioni sono più ispirate di altre
7.5

Niente male

Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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