Devi credere nel cuore delle carte... e dei dadi, delle capsule, etc...
Ogni volta che mi trovo a parlare del mondo di Yu-Gi-Oh! è sempre interessante trovarsi di fronte all’inevitabile confronto tra quello che è uno dei più cari ricordi dell’infanzia di molti, in particolare grazie alla serie TV, con lo stato attuale dello strepitosamente elaborato TCG di casa Konami.
Nel corso degli anni ci siamo trovati di fronte a un crescendo di possibilità che potrebbe mandare in corto circuito chi volesse oggi provare ad entrare nella scena quantomeno “amatoriale” delle sfide a colpi di mostri evocati. Ci abbiamo provato qualche tempo fa e l’esperienza è stata soddisfacente (pericolosamente addictive, a dire il vero), e rimane la curiosità di come vecchi e nuovi giocatori possano trovarsi insieme ad affrontare un mondo così familiare ma al tempo stesso complesso, tra chi ricorda le sfide su 2000 life points e chi ha imparato a leggere in un istante tutti gli effetti di una carta Synchro Pendulum.
Ecco, tutto questo giro di parole iniziale serve esclusivamente a dare un’idea di quanto sfaccettata sia la percezione dell’intrattenimento nato dall’opera di Kazuki Takahashi e, nello specifico di questo articolo, quanto la Yu-Gi-Oh! Early Days Collection (acquistabile a questo link) sia uno spaccato di come da sempre le avventure del nostro faraone preferito hanno offerto diversi approcci e hanno rielaborato le regole.

Scorrere tra la lista di titoli presenti in questa collezione è davvero curioso e funziona proprio come trovarsi di fronte al contenuto di una capsula del tempo che ci mostra quanto tutto era più semplice.
Questi i 14 titoli presenti nella collezione:
- Yu-Gi-Oh! Duel Monsters (1998/GAME BOY)
- Yu-Gi-Oh! Duel Monsters II: Dark Duel Stories (1999/GAME BOY, GAME BOY COLOR)
- Yu-Gi-Oh! Dark Duel Stories (2000 JP, 2002 US, 2003 EU/GAME BOY COLOR)
- Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 4: Battle of Great Duelist (2000/GAME BOY COLOR. Include supporto alle battaglie online).
- Yu-Gi-Oh! Monster Capsule GB (2000 JP/GAME BOY COLOR)
- Yu-Gi-Oh! Dungeon Dice Monsters (2001 JP, 2003 US e EU/GAME BOY ADVANCE)
- Yu-Gi-Oh Duel Monsters 6, Expert 2 (2001/GAME BOY ADVANCE)
- Yu-Gi-Oh! The Eternal Duelist Soul (2001 JP, 2002 US, 2003 EU/GAME BOY ADVANCE)
- Yu-Gi-Oh! The Sacred Cards (2002 JP, 2003 US, 2004 EU/GAME BOY ADVANCE)
- Yu-Gi-Oh! Reshef of Destruction (2003 JP, 2004 US and EU/GAME BOY ADVANCE)
- Yu-Gi-Oh! Worldwide Edition: Stairway to the Destined Duel (2003 JP, US, EU/GAME BOY ADVANCE)
- Yu-Gi-Oh! World Championship Tournament 2004 (2004 JP, US, EU/GAME BOY ADVANCE)
- Yu-Gi-Oh! Destiny Board Traveler (2004 JP, 2005 US/GAME BOY ADVANCE)
- Yu-Gi-Oh! Day of the Duelist: World Championship Tournament 2005 (Yu-Gi-Oh! 7 Trials to Glory: World Championship Tournament 2005) (2004 JP, 2005 US/GAME BOY ADVANCE)
La cosa più interessante che emerge da questa lista è che a suo modo tratteggia l’evoluzione del mondo di Yugi e dei suoi amici in modo del tutto unico e parallelo a quanto avvenuto con manga e serie TV: le prime esperienze infatti, per quanto sicuramente affascinanti come concept per gli appassionati dell’epoca, risultano molto semplicistiche per dinamiche e quasi “svuotate” di reali contenuti.
Eppure a loro modo, e mi riferisco ai giochi dell’era Game Boy, rappresentavano un’alternativa entusiasmante rispetto al mettere in scena folli partite con regole a caso sfidando i propri amici confrontando chi avesse il numero più alto.




Qualche interessante passo avanti si fa negli anni successivi, con la curiosa digressione offerta da Monster Capsule: qui non ci troviamo di fronte al consueto card game ma a qualcosa di più simile al gioco di ruolo in stile Pokémon, incrociato con Fire Emblem. Abbiamo una storia di fondo, personaggi ricorrenti e nuove meccaniche tutte da scoprire, che tutto sommato funzionano nonostante il passare del tempo.
Le prime esperienze infatti risultano molto semplicistiche per dinamiche e quasi “svuotate” di reali contenuti.


Altro titolo piuttosto originale, che va a dimostrare quanto il brand sia stato capace di mutare nel tempo, è sicuramente Destiny Board Traveler, un vero e proprio Mario Party in versione Yu-Gi-Oh! e a suo modo davvero curioso: la grande possibilità di personalizzazione delle regole e le varie abilità dei singoli personaggi lo rendono interessante come idea, anche se difficilmente apprezzabile in singolo.



Più vicini al concetto di gioco di ruolo classico sono The Sacred Cards e Reshef of Destruction, decisamente più appetibili per chi cerca una narrativa, eventi e prove in una sequenzialità tipica del giochi per ragazzi e portatili. Seguendo i protagonisti della serie qui si impersona un avatar del tutto nuovo al gioco e impegnato a farsi rispettare da personaggi come Kaiba e la sua cricca.

Se invece si è alla ricerca dei titoli che ripropongono in modo più fedele possibile il gameplay del TCG in formato videoludico, la scelta ricade su World Championship Tournament 2004 e 2005, che provano a snellire la formula (un po’ come i primi titoli della serie) e propongono un’esperienza incentrata sulla sfida diretta. Ovviamente bisogna lavorare di macchina del tempo e ricordarsi che sono passati 20 anni da quando le regole presenti erano lo standard, ma si tratta comunque di una discreta proposta.
Bisogna lavorare di macchina del tempo e ricordarsi che sono passati 20 anni da quando le regole presenti erano lo standard


Quello che emerge da questa rapida analisi dell’offerta, è che abbiamo tra le mani una collezione estremamente peculiare e mirata a un pubblico di appassionati che conosce le produzioni originali o ha la passione (e la pazienza) di tuffarsi in un’era in cui tutto era un po’ più macchinoso e ci si faceva andare bene quasi tutto in nome dell’amore che si provava per il brand.
La possibilità offerta è ghiotta anche e soprattutto per la fedeltà con cui si può rivivere il passato
C’è da dire che la possibilità offerta è ghiotta anche e soprattutto per la fedeltà con cui si può rivivere il passato, a cominciare dalla presenza delle scansioni in alta definizione delle confezioni dei giochi e dei manuali, a questo punto davvero da leggere in dettaglio come si faceva al tempo. E chi vuole tuffarsi qualche anno indietro, può farlo utilizzando dei filtri in grado di riproporre (almeno parzialmente) l’effetto degli schermi LCD dell’epoca.




All’elemento nostalgico si aggiunge anche quello moderno, in quanto ognuno di questi giochi consente di creare dei savestate o riavvolgere il tempo, in modo da avere più chance di affrontare ogni avversità. Ma non sarà un po’ come barare? Beh, non si è certo obbligati a usare queste funzioni, che però sono fondamentali quando si parla di imparare a gestire sistemi e meccaniche un po’ vecchiotte. Per non parlare poi dei titoli che consentono di intervenire sui salvataggi e modificare il deck iniziale per introdurvi carte aggiuntive senza attendere di conquistarle in-game: una vera manna per velocizzare l’esperienza e tirare dritto verso l’endgame.
Finora si è parlato di esperienza a giocatore singolo, ma non manca anche spazio per chi vuole giocare online. Per non disperdere l’utenza o creare separazioni (per nulla utili in questi casi), attualmente è possibile giocare online con un unico titolo, Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 4: Battle of Great Duelists, ma è già stato confermato che in futuro verranno aggiunti nuovi giochi.
Conclusioni
Yu-Gi-Oh! Early Days Collection è un gioco perfetto per tutti coloro che sono cresciuti seguendo il mondo del faraone dai capelli a punta fin dai primi giorni, tra serie TV adattate in modo curioso, manga estremamente ricchi di storie mai viste sul piccolo schermo e tutta una serie di produzioni e contenuti che hanno reso questo universo estremamente affascinante.
Certo, a oggi non è semplicissimo consigliare questa raccolta a chiunque non sia realmente un fan al 100% di Yu-Gi-Oh! e che al tempo stesso non sia disposto a impegnarsi per superare tutte le asperità di questo pacchetto, composto nella quasi totalità da titoli anacronistici per design e gameplay. Il prezzo, poi, richiede qualche valutazione extra.
Rimanendo nel campo dei fan, però, l’offerta è valida e farà scendere qualche lacrimuccia. La possibilità poi che ci possano essere aggiornamenti e/o nuove edizioni rende ancora più intrigante questo primo revival del passato di Yu-Gi-Oh!
Acquista Yu-Gi-Oh! Early Days Collection da GameStop a questo link

Good
+Una collezione di titoli che hanno accompagnato i fan di Yu-Gi-Oh! nell'infanzia+Diverse tipologie di gameplay+Le scansioni di scatole e manuali sono sempre belle+Le funzioni di savestate, rewind e modifica del deck sono game-changerBad
-Se non siete fan di Yu-Gi-Oh!, non lo diventerete con questa raccolta-In buona parte dei titoli si sentono il peso del tempo e i limiti delle piattaforme originali-Il prezzo induce a qualche riflessione
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