YouTube censura il livestream ufficiale di Senran Kagura

Cos'ha scatenato la reazione?

Senran Kagura

Immaginate di stare guardando il livestream ufficiale della vostra serie preferita, in attesa di novità sui nuovi capitoli. Siete lì, ascoltate gli sviluppatori cianciare per minuti e minuti e poi, proprio sul più bello… lo schermo diventa nero! Questo è ciò che è successo ai fan di Senran Kagura.

Chi conosce la serie di videogiochi dedicata alle 5 super-sexy ragazze ninja probabilmente potrà pensare che il fatto sia dovuto ad alcune delle scene non particolarmente “safe for work” che caratterizzano i suoi titoli (soprattutto gli spin-off), ma in realtà la ghigliottina della censura non è calata mentre le kunoichi erano sullo schermo. Pare invece che a scatenare la reazione di YouTube sia stata un dimostrazione “live action” del gioco Switch Peach Ball: Senran Kagura.

Tutto vi sarà più chiaro guardando il video di seguito, gentilmente catturato da Dualshockers prima che l’intero livestream fosse cancellato da YouTube.

Ovviamente non è disponibile la sequenza incriminata, ma sostituite il soffice balcone Yumi con quello di una modella in carne ed ossa (tramite l’utilizzo di una sagoma) e le alette del pinball con delle ragazze che lanciavano palline da ping pong per fare “canestro” e capirete perché il video è stato bloccato e rimosso all’istante (ed è che quelli di YouTube non si sanno divertire, ovvio).

In realtà… se vogliamo essere del tutto sinceri, questa è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo aver seguito il producer Kenichiro Takaki mentre faceva shopping di sex toys (rigorosamente pixellati) ad Akihabara e in un bagno pubblico condito di massaggiatrici in cosplay.

In ogni caso né Peach Ball: Senran Kagura, né il nuovo capitolo della serie principale Senran Kagura 7EVEN: Shojo-tachi no Kofuku (di cui è stato solo mostrato il modello 3D di una delle protagoniste) sono attualmente previsti per l’Europa, perciò tranquille mamme i vostri figli sono al sicuro dalla perversione giapponese… per ora.


Fonte

Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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